«attenta Ace, potrei pensare ad un invito indiretto»
«Than è solo una notte e poi mi sembra ovvio che tu dormirai a terra.»
«e privarmi di una ragazza come te?»
«tesoro questa ragazza ti taglia il tuo amichetto se solo provi ad avvicinarti»
sono trenta minuti che ci troviamo davanti a casa sua per accordarci. Ho lasciato un messaggio in segreteria di papà visto che il suo telefono e quello di Mike sembrano morti; Adds, invece, Ancora niente. Vorrei chiamarla, dirle tante di quelle cose da farmi sembrare Peter Parker quando sta davanti a Tony Stark, ma so che peggiorerei solo le cose.
«pff... sono le 3 e 42, se facessimo after?»
«non ho l'età per bere»
«come se questo ti fermasse»
«senti è stata una giornata pesante, domani ti racconterò tutto ma, adesso, accetta il tuo destino e dormi da qualsiasi altra parte che non sia il letto» dico dandogli un pacca sulla spalla. Sto morendo di sonno e Than è stato, veramente, un miracolo; quindi perché non usufruire dei suoi comfort come il suo letto matrimoniale a tre piazze?
«Ace, amore di Than, semmai sei tu che dormi da qualsiasi altra parte tranne che sul letto»
«ma io sono l'ospite e tu l'uomo di casa»
«e quindi?»
«il meglio va a me, all'ospite» lui sbuffa irritato. Una cosa che Than non sopporta è prestare il suo letto; sopratutto quando torna da Harvard. I letti del dormitorio per quanto larghi e alti sono scomodissimi.
«Owh andiamo, non farmi credere che non hai una stanza per gli ospiti!» dico notando il suo sguardo incerto.
Può dormire là se proprio non gli piace il pavimento.
«Ace, hai ragione. Tu sei l'ospite ti lascio il mio letto. Entriamo» dice con un sorriso angelico, aprendomi la porta. Il mio istinto dice che sta complottando qualcosa contro me ma, ora come ora, voglio solo dormire e questo supera ogni mia sensazione.
La casa di Than è una grande villa a due piani; il ragazzo oltre ad essere stupido è intelliggente... Non a caso è il mio hacker per eccellenza. Se hai bisogno di entrare, rintracciare, scoprire, aprire o stolkerare qualcuno o qualcosa, lui è la persona perfetta che ti può aiutare. Suo padre è un grande amico del mio, hanno fatto l'high school assieme e si sono ritrovati in accademia militare. Quando hanno visto che io e Than andavamo d'accordo come Michael con Ethan - il fratello di Jonathan - i nostri genitori hanno organizzato più cene e pranzi amichevoli, non solo di lavoro. Delle volte, invece, organizzavamo delle giornate ai Luna-parc, in piscina, al mare o al parco giochi.
Insomma, si può dire che siamo cresciuti assieme.
«oi Than per caso ho lasciato qualche vestito qua? Così mi cambio» urlo sperando di farmi sentire.
«non lo so, controlla un po' in giro» mi risponde da qualche parte della casa. Di certo ora non mi metterò a cercarli. Apro l'armadio e mi approprio di una sua maglietta a manica corta verde militare con dei suoi pantaloncini di stoffa neri.
Sinceramente non capisco come tutte le protagoniste di fan fiction o romanzi rosa possano dormire solo con una maglietta di un boy; ok, capisco che vi arrivi sopra al ginocchio e che avete gli ormoni a mille, ma, hey perché non dirgli direttamente: "bellimbusto voglio una banana"... vi risparmierebbe mesi di tira e molla e flirt.
«hai uno spazzolino per i denti in più?» chiedo andando verso il bagno.
«già mi stai scassando troppo eh! Cercalo!» sbuffo irritata alzando gli occhi al cielo.
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Love in the field
ChickLitGrace Evans è sempre stata una ragazza fuori dal comune. Mentre le bambine di otto anni giocavano con le bambole, lei assieme al padre e al suo fratello gemello, Michael, guardavano le partite di football. Ora però Grace è cresciuta, non ha più otto...