VI SALVERÒ CON L'INGANNO

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Tae si accascia per terra momentaneamente privo di sensi e così tutti i suoi asserviti, legati a lui dalla trasformazione percepiscono vertigini e dolori vari.

Era la chiave, il segreto, il punto vincente, il fulcro vulnerabile, lui era il cuore molle di quella corazzata di morti.

Corro verso Jungkook recuperando lentamente i frammenti di memoria successivi, ma non completando la tela della chiarezza e lucidità.

-Jungkook...io...non so perché l'ho fatto...e perché sono corsa subito qui- gesticolo avvicinandomi ancora di più sotto gli sguardi assassini degli illegittimi.

-Non ti uccideranno, Taehyung non glielo permetterebbe, gli staccherebbe la testa se anche solo ti facessero un graffio- mi abbraccia d'istinto, un gesto che da molto attendevo.

Si allontana quanto poco basta per sussurrarmi nell'orecchio -Aiutami-

Capisco immediatamente ciò che mi implora e sposto i capelli di lato.

-No Jungkook, si è salvata da Taehyung, non permetterò che la uccida tu- si mette sulla difensiva Seokjin -La ucciderai, non sei abbastanza forte da fermarti-

-Fidati di me...- mi guarda negli occhi -...Seokjin, sono cambiato, tutta questa situazione mi ha costretto a crescere...io non farò il suo stesso errore- dichiara con fermezza assoluta, con il tono di chi sa davvero quello di cui è capace.

Il suo morso è un dolce pizzicore, passano i secondi.

-Jungkook...- lo richiama il maggiore.

La sua mano comincia a stringermi la vita e nella mia mente rimbombano i suoi desideri.

"Ti prego sii mia" sento un momento prima che le sue labbra abbandonino la mia pelle umida.

-Quando dico che mi fermerò...presto fede alle mie parole- guarda suo fratello deluso della mancata fiducia e con un colpo spacca le catene.

Mi lascio scivolare sulla panca strappando il vestito e improvvisando una benda intorno ai due fori vivi.

In poche mosse libera anche Jin, ma il tempo non è necessario per fare lo stesso con gli altri fratelli.

-Jungkook!- lo richiama colui che fino a prima giaceva sui gigli insanguinati della navata.

Le creature sovrumane riprendono il controllo della stanza e allontanano i ragazzi compreso Seokjin, ancora troppo debole per combattere, ma con la tenacia di un toro.

Striscia le ginocchia fino ad alzarsi del tutto -Io ti credevo diverso, fratello. Credevo fossi l'unico in grado di mettermi i bastoni fra le ruote, ma anche quello che mi avrebbe appoggiato...mi hai tradito giocando a mia insaputa, coinvolgendola...- afferra l'impugnatura ed estrae la lama senza esitazione.

Scende dal piedistallo con il capo chino e i capelli che oscurano gli occhi -...questa non te la perdono, tenetelo fermo-

A quell'ordine una decina di uomini si gettano sul problema, ma Jungkook non demorde e combatte fino allo stremo, ma purtroppo i numeri in uno scontro sono sempre stati la preoccupazione principale e dopo avergli spezzato entrambe le braccia lo porgono al loro Signore, come un segugio offre il suo pelo alle bramosie del padrone.

-Lei non voleva questo, l'hai costretta e io l'ho obbligata a fare quello che in realtà riteneva più giusto- si dimena sentendo le ossa in zone anormali.

-È vero?- mi guarda mentre tampono il sangue e abbasso la testa confusa.

Ricordo molto poco di quello che è successo la sera prima di questo giorno, forse proprio dimenticare è stato il passo che ha portato alla vittoria.

Grazie Jungkook, sapevi questa fosse l'unica soluzione.

-Beh guardati. Fatica sprecata, mi basterà soggiogarla un'altra volta e tu non potrai fare niente, ti ringrazio di essere stato un ostacolo fino alla fine- striscia la punta della daga nel palmo e il minore si dimena ancora nelle prese dei complici.

-No Taehyung, no non puoi farlo...- gli stringo il polso e si libera con uno strattone.

-Io non posso farlo? Chi sei tu per dirmelo? Avresti dovuto fare quello che ti avevo detto. Li avresti potuti salvare e invece...hai pensato a te stessa ancora una volta- contrae la bocca e trattiene le lacrime.

Una ferita così profonda non gliel'ho mai vista, nemmeno quella del petto è comparabile.

-Guarda cosa devo fare per poterti avere- alza l'arma.

-No!- mi oppongo parandomi davanti all'ingiustizia.

-Cosa credi di fare? Spostati, ci sarà una lama anche per te quando avrò finito- ringhia afferrandomi violentemente la spalla e gettandomi di lato.

-Taehyung ferm...- colpisce la mia guancia con una forza inaudita, tanto che cado a terra.

-Promesse, volevo solo questo da te. Avrei esaudito ogni tuo desiderio ed invece hai preferito tradirmi come tutti gli altri. Perché? Perché mi hai abbandonato pure tu?-

-Ah tu non sarai mai in grado di compiacerla...lei non ti ama. Sei un mostro. Dovevamo proteggere Haneul da te, sei il demone che l'ha uccisa...io credevo in te, ma tu no...ah...tu hai fatto di tutto per restare solo...non meriti di essere salvato. Sei ancora in tempo per scampare alla dannazione eterna...lasciala andare Taehyung-

-Io non voglio essere dannato, lei è la mia salvezza...- pronuncia solennemente -...mi dispiace Jungkook...sarà una di noi al tuo risveglio- solleva il metallo.

La luce non fa brillare nulla, né l'argento né le lacrime.

Non ho clessidre ricolme per riflette, solo voci su voci che vorticano, mi proteggono o mi incolpano? Sono confuse.

Non ho mantenuto giuramento alle mie promesse, ancora una volta.

Ora cercherò di rimediare nel modo più assurdo, folle, che nessuno mi avrebbe mai permesso.

Solo io che sono padrona del mio corpo e scelte posso alzarmi e fare qualcosa che possa sistemare quasi ogni problema.

Questa volta, unicamente io, deciderò e ascolterò solo le mie parole.

Non ho paura della morte.

L'ho sfiorata così tante volte che sapevo sarebbe successo di accoglierla un giorno.

Con quale velocità e sangue freddo, paradossale.

Sento il petto di Jungkook aderire dietro la mia schiena e la mano di Taehyung che affonda con la sua estensione appuntita su un lato del cuore, almeno credo, il bruciore è unico ed imprecisato.

-No...- estrae la spada dalla fodera bianca e rossa con azione meccanica.

La tempia urta il suolo, ma è l'affanno minore mentre l'emorragia procede ad irrorare il corpo di morte.

Sbraitano, urlano, le tonalità sono tutte uguali.

Che differenza fa? Tanto ora sono morta.



Ahhhh alla fine è successo, nel prossimo capitolo saranno raccontati meglio gli avvenimenti per chi ancora non avesse capito quello che è successo e saranno aggiunte novità. Siamo quasi arrivati alla conclusione...state pronti❤️

тнє S҉тorιeѕ σf 7  ℣αмριяєѕ ❦втѕ❦ (Sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora