-H..Hoseok ti potresti togliere? Non riesco a respirare- picchio sulle sue gambe con le mani ed inizio a tossire.
-Oh certo scusami- si alza e mi porge la mano quasi intenerito.
-Grazie, ma cosa ti è preso? Non credo di essere diventata una minaccia per voi vampiri- sorrido sarcastica mentre sbatto il cappotto delle ultime tracce di neve.
-Perché sei qui? Tu non ci puoi stare ed inoltre aveva detto Jungkook di essersi occupato di te, quel buono a nulla cosa ha combinato per attirarti?...- inizia a perdersi nei suoi pensieri -...Oh ma non c'è tempo da perdere, devi tornare a casa- mi sorpassa afferrandomi il braccio e cominciando a strattonarlo per allontanarmi da quel posto.
-Hoseok fermo!- mi dimeno provando ad aprire la ferrea presa, ma le sue dita non si muovono di un millimetro.
Arranco ed annaspo nel verso opposto per tornare vicina il più possibile alla casa dei miei genitori, ma come un mulo da soma il ragazzo prosegue imperterrito.
-Che succede? Dove sono gli altri?-
Non risponde.
-Dove è Jungkook?-
Ancora silenzio.
-Cosa vuole Taehyung da me?- la domanda riesce a bloccarlo e a farlo girare lentamente.
-Quel figlio di puttana non avrà niente da te Youra, ma se resti qui ti troverà e allora...- abbassa lo sguardo e torna a rivangare la neve con i piedi.
-Allora? Hoseok fermati ti prego. Non me ne vado finché non mi dici quello che sta succedendo- mi butto a terra come una bambina viziata e lui si gira nuovamente, più irritato che mai.
-Youra smettila di comportarti in modo testardo, lo sto facendo solo per il tuo bene- sbuffa inginocchiandosi a mio pari.
-La smetterò solo quando avrò delle risposte- lo fronteggio.
-Quindi se non ti racconto ciò che è capitato tu non te ne andrai e mi farai ammattire in tutte le maniere, è questo quello che intendi?-
Annuisco fermamente convinta del mio voler sapere il terribile evento che ha causato tutta la distruzione che ci circonda.
-Allora torniamo là dentro perché sta cominciando a nevicare- passa un braccio sotto le mie gambe e l'altro dietro la schiena sollevandomi, sono talmente sorpresa che per poco non cadiamo per lo sbilanciamento.
-C-che fai?- guardo i miei stivali sollevati e poi il manto di neve.
-Ti sei raffreddata abbastanza, sei umana ricordatelo, a me altro freddo non duole- rafforza la presa e ci avviamo.
Mi fa sedere su uno sgabello asciutto, segnato da ammaccature e polvere congelata, nel frattempo riunisce tegole e grosse schegge di legna in una capanna per poi dargli fuoco sotto un mantello di protezione in modo che il vento ghiaccio non lo faccia morire.
-Avvicinati, non l'ho mica acceso per me- si getta a sedere su un mucchio di giornali.
-Grazie- avanzo le mani, così facendo vengo inondata di un vitale e piacevole caldo.
-Come mai sei qui da solo?-
-Non sono da solo, Jin e Namjoon si trovano dall'altra parte della città. Perlustriamo le zone per proteggere gli umani che come te giungono, anche se sono rari ogni tanto a qualcuno capita di sorpassare il perimetro e così evitiamo che vengano uccisi...- confessa leggermente fiero per questo incarico di paladino valoroso.
-Uccisi? Da Tae? Ma qui non c'è più nessuno- intervengo per non aver ben chiara la situazione.
-Non da lui, ma dai suoi seguaci o meglio le sue guardie- stuzzica con un legnetto il fuoco.
-Perdonami, ma non sto capendo, quali guardie? Tae ha dei seguaci?-
-Lascia che ti racconti cosa è successo in questi anni...- si mette a suo agio guardandomi dritta negli occhi -...quando te ne sei andata è stato doloroso, ma abbiamo trascorso mesi molto tranquilli, come probabilmente ti ha raccontato Jungkook nelle sue lettere. Aish non fare quella faccia, io lo sapevo, sono assai più sveglio dei miei fratelli, ma proprio perché lui è l'unico ad avere un cuore che pulsa ancora lievemente non ho raccontato nulla. Non l'avevo mai visto così allegro e vivace prima di conoscerti, perciò dopo tutto quello che ha sofferto gli ho permesso di dare un piccolo strappo alle regole, ma è stato un grosso errore. Ben presto la vostra corrispondenza è venuta a galla ed è arrivata anche alle orecchie di Taehyung, che rispetto a tutti noi l'ha presa molto sul personale ed è impazzito di rabbia e gelosia fino ad andarsene di casa, senza una valida spiegazione. Era pur sempre nostro fratello e così Jimin è partito per cercarlo e convincerlo a ritornare, ma...- si blocca come ferito a ricordare.
-Ma?- chiedo ansiosa.
-Quello che è tornato non è nostro fratello, ma il mostro che ha ucciso Haneul. Nel giro di qualche mese ha trasformato un paio di uomini in vampiri e ha fatto crede al resto della popolazione un'epidemia causata da una qualche malattia sconosciuta. Non so con quale potere e come abbia fatto, ma si è radicato così tanto in questa città che ha permesso solo a donne e bambini di andarsene e tutti gli adulti maschi rimasti sono stati trasformati poco alla volta, un vero e proprio esercito...-
-E cosa è stato di Jimin e gli altri?- non trovo più un filo logico in quello che sta capitando, ma mi sembra di vivere un incubo.
-Dopo l'imperdonabile azione che ha fatto Jin ha tentato di farlo ragionare se non con le buone con le cattive, ma l'immagine di un re non può essere spezzata da pochi rivoltosi e quando di mezzo ci va la vita di anime innocenti allora si devono stabilire patteggiamenti. Jungkook, più per obbligo di sangue che per sua decisione, è rimasto al fianco di quel bastardo e Jimin ha giurato di difenderlo e stargli accanto per proteggerlo. Yoongi ha lasciato la città e non abbiamo più sue notizie da quasi un anno, infine io e gli altri siamo rimasti al confine per far in modo che non tenti di conquistare altri distretti e limitarlo, ma in tre è più dura di quello che pensassi- rivolge l'attenzione a me, attendendo una reazione, una parola.
Vorrei sapere cosa vuole da me Tae, ma la scomparsa dei miei genitori mi preme decisamente di più.
-I miei genitori? Dove sono?-
-Mi dispiace, io non sono mai stato bravo con le parole e non ce ne sono questa volta- indirizza gli occhi da un'altra parte, il tono è cambiato così come lo sguardo.
-Cosa vuoi dire? Dove sono?- cresce l'amaro in gola e gli occhi bruciano.
-Lo vuoi davvero sapere?-
-Hoseok basta con queste domande del cazzo, non girarci intorno, dimmi che i mei genitori stanno bene- le mani fremono, ma non per il freddo.
-Posso fare di meglio- si avvicina e appena nota che mi allontano mi afferra scoprendo il collo con due dita e fa affondare i suoi canini.
Inconsapevolmente lo abbraccio spingendolo verso di me, voglio con tutta me stessa una risposta, anche se il male è insopportabile, l'abitudine è svanita.
Dopo qualche secondo si stacca con le lacrime che discendono e si mescolano al sangue sulle labbra -Mi dispiace- sussurra.
Non credo al fatto che la mia lingua stia per pronunciare una frase simile, neanche in un futuro prossimo lo avrei mai creduto possibile -I..miei genitori..sono...sono morti?!-
Eccomi, lo so a sta povera ragazza non concedo uno famiglia, è già la seconda che perde, ma ehi ha tanti amici vampiri. Hoseok ha raccontato generalmente quello che è capitato, voi che ne pensate? Che cosa faranno ora? Sempre se nessuno abbia scoperto la loro posizione...
Alla prossima ❤️
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тнє S҉тorιeѕ σf 7 ℣αмριяєѕ ❦втѕ❦ (Sequel)
Fanfiction~My 2nd BTS story~ SEQUEL di -•"The Stories of 7 Vampires" "Non puoi più tornare a Seoul Youra o sarai in pericolo, lui farà di tutto pur di trovarti" ⚠️ Alcune scene potrebbero risultare forti (ma ormai non credo di impressionare più nessuno con tu...