тнє S҉тorιeѕ σf 7 ℣αмριяєѕ ❦втѕ❦ (Sequel)

VITA O MORTE?

Sento venir scossa fortemente, tanto che le vibrazioni mi portano a riaprire gli occhi.

-Youra...- Jungkook mi stringe a sé come se non volesse lasciarmi andare, l'iride è contornato da sfumature rosse lucide.

-Perché piangi?- gli domando accennando un sorriso e tossendo sangue subito dopo.

-Jin perché non guarisce? Seokjin cazzo- si volta verso i fratelli, che non so come siano riusciti a liberarsi ed abbiano immobilizzato il gruppo confuso, Tae compreso.

Anche il prigioniero mi sembra spaventato, mi ha pugnalata, cos'altro vuole di più? E allora perché tutti sono impauriti?

-Jungkook, lo sai anche tu il perché...mi dispiace Youra...- mi accarezza la fronte, anch'egli con la sconfitta in viso.

-Va bene Seokjin...lasciaci soli per...per favore- ad ogni parola percepisco continue fitte al petto.

-Youra...io...è stata sempre colpa mia- abbassa il capo.

-Non è vero, non lo...-

-Sì invece...- urla -...se due anni fa non te li avessi mai fatti conoscere tutta questa storia ora sarebbe solo brutta immaginazione, ma io ho messo loro e il loro stupido piano al primo posto, dimenticandomi di quello che sei e più di ogni altra cosa...quello che desideravi. Ora stai morendo e neanche il sangue che hai in circolo potrà salvarti...perché...se non ti avesse pugnalato lui...tu ora...- blatera come un bambino ferito dal giocattolo.

-Lo so, mi avevate avvertito che se non fossi stata io a togliermi la vita non avrebbe funzionato coff coff- ad ogni colpo di tosse il buco vomita sangue, assomiglia al vino che Tae gustava a cena ogni sera, vedo il volto del ragazzo incupirsi ad ogni mio movimento.

Allungo la mano fino a prendere la sua e gliela pizzico.

-Ahia, cosa fai?-

-Immagina questo dolore moltiplicato e ripetuto all'infinito, ecco le tue parole come sono state. Mi hanno fatto male più quelle che ricevere la daga vicino al cuore- iniziano a correre sulla mia pelle i freddi brividi, segno che mi resta davvero molto poco tempo -Non voglio che le tue inesistenti colpe riempiano questi nostri ultimi minuti se non secondi...avvicinati-

Jungkook fa come gli dico, il suo collo trema come le labbra che afferro, peccato che il suo sapore venga sovrastato dal ferro sanguinolento.

-Scusami per averti sporcato le labbra- sorrido e lui ricambia forzatamente, è un pessimo bugiardo.

-In questo momento non desidererei nessun altro tipo di sangue se non il tuo- lecca le orme raccogliendo il mio ricordo e sapore.

-Voi siete gli unici con cui io mi sia mai sentita veramente viva e sono felice di morire per mano di coloro che, per un breve lasso della mia vita, mi hanno ricordato di non avere a disposizione l'eternità, ma solo un conto alla rovescia. Grazie...- la sensibilità comincia ad evaporare dalle gambe così come dalle braccia e perdo ogni contatto con Jungkook.

-Youra...Youra...no ti prego...ho ancora molto da dirti...Youra-

-Jung...oh mio dio no- sento correre la voce di Jimin verso di noi e così altri passi.

In lontananza Taehyung grida disperato per la sua prigionia o mia morte, non capisco.

Le palpebre vengono serrate, un peso simile ai macigni mi costringe ad essere bendata dal vuoto, nemmeno più il freddo o il dolore riescono a tramandarmi i loro efficaci sintomi.

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-Youra? Alzati forza- mi porge le dita il minore.

L'erba mi solletica le ginocchia nude e il busto fasciato di un vestito bianco e leggero, ricordo la sua seta su di me la sera del mio compleanno.

Apro gli occhi e il sole misto alla brezza mi pizzica le narici.

Tutti e sette mi circondano, perfino Tae con gioia.

-Dove siamo? In paradiso?-

-In realtà stavamo noi per chiedertelo- dice Namjoon guardandosi intorno e rompendo il cerchio di corpi che si è formato intorno a me.

-Aspettate, ma questo è il bosco della vostra trasformazione...lo riconosco, sì gli alberi...quel masso- riscopro quel luogo immersa nella luce, in una perfetta giornata di primavera in cui i raggi risplendono perpetuamente.

-Hai ragione- afferma Hoseok grattandosi il mento.

Sento le ossa leggere e i polmoni limpidi, le membra intatte e la voglia di rimanere in quel posto per sempre -Ma perché siete qui? Voi non siete morti-

-Youra- quella delicata voce, quell'affetto mai obliato.

Gi mi richiama e alle sue spalle i miei genitori, sia originali che adottivi.

-Gi...mamma...papà- una felicità immensa mi esplode nel cuore, ma le lacrime non scendono a rovinare il momento.

-Vieni da noi, potremo stare insieme per sempre- sorride con le sue guance paffute e gli enormi occhiali storti -Avanti amore- allungano le mani tutti insieme.

Muovo qualche passo verso quegli abbracci, quella riconciliazione, quelle preghiere esaudite.

-Youra- mi richiama l'altro lato.

Jungkook, in opposizione, e i fratelli alle spalle fanno lo stesso -Vieni-

La scelta più difficile che io abbia mai dovuto compiere, futuro o passato?

La vita e la morte si stanno combattendo in un sanguinoso scontro di persuasione?

-So che farai la scelta giusta- afferma nuovamente Jungkook.

Resto ferma sui miei passi, anche nelle ipotesi più assurde non avrei mai pensato di ritrovarmi in un divario più grande di me.

-Gi, mamma, papà. Mi mancate moltissimo, ma raggiungervi sarebbe aver perso contro la vita e io ho ancora molto per cui combattere e tantissime cose da sistemare...un giorno ci vedremo, ma non oggi-

La mia amica annuisce e ritira la mano.

-Vi prego, aspettatemi- volto i piedi e afferro la mano di Jungkook -Andiamo-

Vedo le spalle dei ragazzi sparire in un lago di luce e quell'appiglio costantemente stretto intorno al mio dorso mi guida.

La mia schiena scatta come una molla in avanti e torno a respirare, ogni capillare si dilata e prosciuga, il cuore si ferma e la temperatura scende.

Posso vedere gli sguardi dei presenti esterrefatti e Jungkook al mio fianco in ugual sconcerto.

La mia mano ancora nella sua.

Il prossimo sarà l'ultimo capitolo e verranno chiarite le ultime cose (anche il perché Youra ha pugnalato Tae, ovviamente in modo più conciso) ci vediamo tra pochissimi giorni per la finale di questa storia (finalmente 😂❤️)