2. Scelte

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Natsu POV

Ma che le è saltato in mente a questa ragazza?
Perchè mai arrivare ad un gesto simile?

-Oi Natsu, non si è ancora svegliata?- disse Gray alla soglia della porta
-No, non ancora-
-Non oso immaginare cosa sarebbe successo se..-
Sentiamo mugugnare qualcosa di incomprensibile e appena ci voltiamo capiamo che la bionda stava per svegliarsi

Lucy POV

Finalmente apro gli occhi, sbatto le palpebre un paio di volte per abituarmi alla luce
E incontro gli sguardi di Gray e di quel rosato che mi ha salvato la pelle.
Forse dovrei ringraziarlo.
Ma di cosa?
D'altronde era ciò che volevo no?
Volevo mettere fine alle mie sofferenze.
No, non lo ringrazierò.

-Senti, non sappiamo ancora come ti chiami, puoi dirci almeno il tuo nome?-
disse Gray rompendo il silenzio.
Ne ha di coraggio a rinfacciarmi una cosa del genere se fino alla serata scorsa stavo per dirglielo e mi ha ignorato completamente.
-Lucy, il mio nome è Lucy Heart..-

Non ho il tempo di pronunciare altro che vengo inondata da un senso di vomito che mi costringe ad alzarmi con il busto e tapparmi la bocca, i ragazzi prevedendo ciò che stava per succedere mi accompagnano in bagno.
Il rosato mi tiene i capelli con una mano e con l'altra la fronte

-Ti senti meglio, Lucy?- mi chiede il rosato

Fa uno strano effetto sentirmi chiamare per nome da lui
-Credo di sì-
-Per oggi è meglio se stai al riposo, hai esagerato ieri sera con l'alcol- disse il corvino
-Grazie ma sto già meglio, non starò qui un momento di più-
Noto i due ragazzi scambiarsi delle occhiate dopo aver ascoltato la mia affermazione.

-Perchè cazzo volevi suicidarti?- esclamò il rosato dopo eterni attimi di silenzio
-Sei sempre il solito..- sussurrò l'amico.
Io lo guardai storto
-Fino a prova contraria non conosco nemmeno il tuo..-
-Mi chiamo Natsu e riesci ad essere arrogante anche dopo che ti ho salvato la vita-
-Peccato che sei solo andato contro i miei piani, quindi se ti aspetti un ringraziamento scordatelo- questa mia affermazione fece scattare qualcosa al rosato
-Sai che ti dico? Sei solo un egoista! Perché sei solo una ragazzina che non si rende conto di quanto sia preziosa la vita! Ci sono persone che desidererebbero essere ancora in vita, così come i loro cari!
Prima di commettere gesti simili, cerca di affrontarli i problemi!-detto questo uscì dalla stanza sbattendo la porta.

Aveva ragione
Oggettivamente aveva ragione
Ma non sa niente di me
Non sa cosa ho passato
Non può permettersi di giudicare le scelte altrui.

Ma ora che ci penso
-Scusa Gray ma dove siamo?-
-Sei a Fairy Tail, abbiamo anche delle camere ai piani superiori-
-A quanto pare dovrei ringraziarvi, adesso se non ti dispiace vorrei anda..-
-Siamo rimasti scioccati dal tuo folle gesto, specialmente una certa testa calda, e sai a chi mi riferisco- disse Gray ignorando ciò che stavo per dire.

Natsu? Ora che ci penso aveva uno sguardo indecifrabile quando mi salvò da morte certa.

Gray POV

Ha lo sguardo assente
Come se non fosse qui
Sembra distrutta
Per arrivare ad un gesto simile ne avrà passate di cotte e di crude.
Natsu è stato troppo duro prima.

-Senti, che ne dici se ti riaccompagno a casa? Dalla tua famiglia?- dissi per spezzare il silenzio creatosi nella stanza

La vidi fare un sorriso forzato e poi sussurrò come se fosse un segreto
-Io non ho una casa, né tanto meno una famiglia, o per lo meno, non la ritengo tale.-

A sentire quelle parole non mi stupii

Lucy POV

-Che ne dici se per adesso rimani qui? Puoi stare quanto vuoi- disse il corvino

Rimanere qui?
Rimanere a Brooklyn?
Temendo che da un momento all'altro LUI possa tornare a riprendermi?
Che ne è della mia libertà?
Dovrei stare comunque nascosta
E metterei tutti loro in serio pericolo

-Puoi pensarci su, non pretendo subito una risposta, ti aspetto giù tra poco il pranzo è pronto, così ti presento anche gli altri-
-Alloggiate qui?-
-Beh sì, ho conosciuto Natsu nell'età adolescenziale, io sono orfano e a quei tempi questo locale era gestito dal padre di Natsu, così mi ospitarono qui, stessa cosa successe con gli altri-

Che fine ha fatto il padre di Natsu?
Oddio e se fosse?
Cazzo
Ma aspetta perché mi importa così tanto?

-Ti aspetto giù, pensa alla mia proposta-disse Gray mentre usciva dalla porta

Mi buttai sul letto
Cosa dovrei fare?
Rimanere qui? A che scopo?
Non potrò nascondermi ancora per molto
Non voglio farlo, voglio solo liberarmi dal macigno che ho dentro
Ho bisogno di respirare
Ho bisogno di cantare a squarciagola ad un falò notturno con i miei più cari amici.
Ho bisogno di urlare, come se urlare fosse l'unico rimedio per le mie ferite.
Ho solo bisogno di essere indipendente.
Come una volta
Ma forse non ero poi così indipendente come pensavo
Perchè ero dipendente dalla mia stessa irrefrenabile voglia di essere libera.
È stato questo mio bisogno a portarmi sulla brutta strada?
Il bisogno da uscire da quelle 4 mura comunemente chiamata "casa" ma che di casa non sapeva affatto, quel postaccio in cui i litigi erano all'ordine del giorno e gli obblighi erano una consuetudine

Mia madre
Era l'unico spiraglio di luce di quell'inferno
Ed è stata lei stessa ad incoraggiarmi di scappare ed inseguire i miei sogni
Da quel giorno sono passati 4 anni
Decisi di ascoltarla, decisi di fuggire, seppur da sola, e di farmi una nuova vita all'insegna della libertà.
Libertà che durò poco, libertà che sparì prima ancora di poterla gustare appieno.
Libertà che cessò solo due anni dopo, quando quella notizia piombò come un macigno sul mio cuore
E mi costrinse a tornare lì, in quel posto in cui non sarei mai più voluta tornare, in cui non rimaneva più nessuno spiraglio di luce
Anche lei era andata via
Lei che mi incoraggiò a fuggire
Inconscia del fatto che le sarebbe rimasto poco da vivere.

Freedom |nalu|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora