Epilogo

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-Mamma hai visto per caso i miei occhiali da sole?- la voce di Nashi arrivò dritta alle mie orecchie.
-Si aspett..-
Mi bloccai subito quando la vidi, la squadrai da capo a piedi.
-Nashi! Dove vai vestita così?- chiesi stupita.
La ragazza si avvicinò piano piano, e sussurrò al mio orecchio.
-Esco con Storm, non dirlo a papà-
Roteai gli occhi, ormai ero abituata quella scenetta.
-Sei stupenda, ma sai che prima o poi dovrà saperlo vero?- dissi io sistemandole i capelli sbarazzini.
-Sapere cosa?- Natsu entrò in casa, poggiò le chiavi sul mobile dell'ingresso e stampò un bacio in fronte alla bionda e alla figlia.
-N-niente papà! Io adesso devo andare!- esclamò la ragazza agitata.
Natsu la fissò intensamente.
-Ti sei truccata?- chiese sorridendo.
Nashi arrossì vistosamente, era la prima volta che si truccava e si faceva bella per un ragazzo.
-Ma che vuoi che sia Natsu! Ormai ha 17 anni!Forza vai e divertiti- le dissi io facendole l'occhiolino.
La ragazza non se lo fece ripetere due volte e uscì di casa, non senza prendere le sue chiavi.

-Mi ricorda la me di anni fa- dissi io.
-Mh, davvero?- chiese lui curioso stringendomi a sé per i fianchi.
Io alzai lo sguardo e gli stampai un bacio in guancia.
-Mi ricorda me quando mi sono fatta bella per te, la prima volta- gli confessai.
-Tu sei sempre bella- mi disse stringendomi più forte.
-Quella volta era diverso, mi dovevo dichiarare no?-
Lui annuii, e successivamente mi baciò, un bacio diverso dai soliti, un bacio dolce ma allo stesso tempo carico di desiderio.
-N-Natsu..-
-Sh, non dire nulla- e con ciò mi prese in braccio, per portarmi in camera.








Sono passati tanti anni, ma voglio che voi sappiate che il nostro amore non cambiò affatto. Nonostante le rughe che pian pian adornavano i nostri visi, ciò non comprometté il desiderio, uguale al primo giorno, che si protrasse fino alla fine.
Abbiamo affrontato tante sfide ardue nel corso degli anni, ma ciò non bastò per distruggere il nostro legame.
Ancora oggi sono innamorata persa di lui, era l'unico per me, e lo è tutt'ora.
Era carismatico, magnetico, elettrico e tutti lo sapevano.
È sempre stato come un ibrido, un tipo di ragazzo che non riusciva a contenere sé stesso se qualcuno faceva del male alle persone che amava.
Ho capito di amarlo.
Ho capito di amarlo quando ha messo da parte tutti i suoi problemi per risolvere i miei.
Ho capito di amarlo quando le sue labbra si sono poggiate sulle mie per la prima volta, e ne volevo ancora e ancora.
Ho capito di amarlo quando mi ha dato la giusta forza per andare avanti, la sua energia ha contagiato anche me, facendomi ritrovare la voglia di vivere.
Ho capito di amarlo quando rischiò tutto, pur di rendermi libera.
Ho capito di amarlo ancor di più della mia libertà.
Sarei potuta rimanere reclusa anni chissà dove, ma se ero con lui, non mi importava.
Sarei stata comunque sia libera, libera di amarlo.
Nessuno me l'avrebbe impedito.
E mai nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea.
Sarò sempre grata a Natsu, per avermi salvata quel giorno.
Adesso posso dire di aver realizzato tutti i miei desideri, il desiderio di un amore vero, il desiderio di una famiglia, il desiderio di avere tanti nipotini gironzolare per tutta casa, il desiderio di viaggiare, il desiderio di cantare su un palcoscenico.
Dei desideri che sembravano impossibili quando ero ragazza.
Ma adesso posso dirlo, dopo tanti anni, che nulla è impossibile se ci credi veramente e se sopratutto non sei la sola a crederci davvero.
Insieme a me c'era l'amore della mia vita.
E lui ci credeva quanto me.














Fine

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