Più su, Più in là, Contro tutto.

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Scrivo ad Alexander
Io: Hey senti oggi non mi sento tanto bene e poi devo studiare per la verifica di domani scusa
Dopo pochi minuti risponde:
Ale: ok pulce ma dopo la verifica di domani vieni a pranzo con me vero?
Io: ovvio
Poi prendo il cellulare....... Ma sento Storm che nitrisce impaziente di fare una passeggiata. Rimetto il cellulare in tasca e vado da Storm appena mi vede fa qualche passo tutto felice e allora io gli dico Hey Storm oggi niente sella come hai vecchi tempi. Ma con questa affermazione mi ricordo di dover rispondere a Dav.
Poco dopo mi venne in mente un piano, salì in groppa a Storm naturalmente senza sella scivolai un po'di lato ma mi sistemai subito urlai a mia mamma che stavo andando in passeggiata con il cavallo e lei mi urlò un semplice: ok, ciao a dopo e torna per cena. Chiesi a Storm di camminare e ci dirigemmo nel prato immenso dove ci piaceva stare. Appena arrivati vidi un tizio nel prato seduto che guardava il cellulare ma non riuscivo a distinguerlo. Mi distrasse dal mondo dei pensieri il mio telefono. Era Dav.
Dav: Hey mi raggiungi o no?
Io: sì dai. Dove sei?
Dav: in un prato
Sussulto ma allora quello seduto è lui. Sorrisi e poi scrissi.
Io: voltati
Dav: ok!?
Io: daiiiiiiiiiii
Intanto ero a 5 passi da lui e non si era accorto della mia presenza e di Storm
Dav: ok
Appena si girò si prese uno spavento, si alzò ma invano che si inciampò nei suoi stessi piedi. Io ridendo gli dissi:
Io: ti trovo in uno stato di terrore nn pensavo di essere così brutta! Sei molto gentile è?!
Dissi ironica.
Lui: no nn è per quello e che trovarsi uno Storm alto quasi 2 metri ti spaventa
Io:Hhooooo ma che rompi se ti disturbo me ne vado nn c'è problema!
Lui: ma no dai stai qua con me. Ma pensi di scendere?
Io: nn so magari sì magari no
Dissi ridendo e catapultatomi giù da cavallo .
Tolsi a Storm il morso e lo lasciai pascolare nell'enorme prato, intanto io e Dav chiaccheravamo tranquilli quando il mio telefono scuillo' era mia mamma
INIZIO CHIAMATA
Io: mamma che è successo?
Mamma: che cosa è successo sono solo le 19:30 e tu nn sei ancora a casa la cena è pronta! Disse strillando
Io: come le 19:30? O scusa ho perso la cognizione del tempo sto arrivando sono a 100 mt da casa arrivo!
Lei: ok muoviti!
FINE CHIAMATA
Guardai Dav e con faccia dispiaciuta le dissi:
Io: Ora è tardi devo andare e penso anche tu pk è ora di cena.
Lui: oddio è vero andiamo
Mi girai di scatto dopo aver chiamato Storm, ma mi sentii prendere un braccio e scaraventarmi addosso delle labbra morbidissime, poi mi ivase le narici un profumo inconfondibile...
POV MERIDA
Apri gli occhi, oh cazzo Dav mi sta baciando ma è stupido siamo entrambi fidanzati! ORA mi stacco e glielo dico ma la voglia di baciarlo nn lo nego che era presente.
Appoggiai una mano sul suo petto e lo respinsi per poi guardarlo e ricominciare a baciarci ma sta volta io avevo cominciato per prima. Lui però si staccò e mi guardò con quegli occhi verde smeraldo e mi chiese:
Dav: Rida abbiamo fatto un casino!
Disse preoccupato io con faccia perplessa dissi:
Io: ormai il danno è fatto
Per poi subito dopo farmi scappare un sorriso.
Dav: giusto ma deve rimanere un segreto, e... In realtà io volevo dirti una cosa oggia nn ho avuto il coraggio...
Io senza neanche farlo finire di parlare dissi:
Io: forse ho capito cosa volevi dirmi ma per ciò bisogna che noi lasciamo i nostri fidanzati...
Lui: si hai ragione domani lo faccio tanti lo so che ci siamo fidanzati tanto per quindi prima gli lasciamo e meno gli facciamo soffrire.
Io: giusto ora però devo andare!
Gli stampati un bacio sulle labbra e salì in groppa a Storm per poi guardarlo e andarsene.
Lui fece lo stesso, la guardò e poi se ne andò.

Spero il libro vi piaccia mettete le stelline se così è. BACI LUDOVICA.