Capitolo 11
- cosa?cosa devo sapere?- la sua voce mi incuriosisce molto, chissà cosa deve dirmi.
-ascoltami clary, io non ti mentirei mai, potresti prendermi per pazzo ma quello che sto per dirti è la verità-ora sono un po impaurita, sono impaziente di sapere cosa decenni dirmi, ma allo stesso tempo forse non voglio saperlo.- dimmi jace,inizio a preoccuarmi- lui si guarda in giro, dopo mi guarda dritto negli occhi- clary, tu non sei una ragazza normale, tu sei...- non riesce a trovare la parola giusta- speciale- dice infine- tu sei...- ha un attimo di incertezza- una shadowunters, una cacciatrice di demoni- conclude.Non riesco a capire,io sono una cacciatrice di demoni? anche lilth precedentemente mi aveva chiamato con quel nome, shadowunters, però non ci avevo dato molta importanza.Mi ci vuole un po, ma alla fine guardo jace negli occhi e mi accorgo che non sta mentendo, sta dicendo la verità...rimango letteralmente scioccata, la forchetta mi scivola dalle mani e cade nel pavimento, un suono acuto rimbomba in tutta la stanza, non riesco a muovermi, la forchetta infatti rimane a terra. - ascoltami, clary non sto mentendo, devi credermi .- la voce di jace è quasi supllicante - ti credo- rispondo semplicemente.- jace io ti credo, perché di te mi fido- quello che dico è solo la verità.- concentrati su di me- al inizio non capisco ma poi mi concentro sulla sua figura, sopra la sua pelle compaiono dei marchi neri di diverse dimensioni, quello che noto per prima è un marchio geometrico, uguale a quello che ho disegnato a casa prima del appuntamento.Jace mi guarda - sapevo che ci saresti riuscita, sei una nephilim clary - il tono della sua voce è carica di allegria- quei segni, io gli ho disegnati- jace mi guarda come se sapesse già di una cosa del genere- e non ti sei chiesta cosa significavano ?- mi ha domandato- no non mi sono posta il problema,- rispondo sinceramente- devo parlare con mia madre- continuo.Mi alzo dal tavolo e con estrema sorpresa noto che le labbra di simon sono delicatamente appoggiate a quelle di lilth, sono estremamente felice per lui e mi dispiace molto iinterrompere questo momento ma io devo tornare a casa, devo parlare con mia madre di questa storia, ma non voglio di certo andare via senza salutare simon, così mentre aspetto che si accorga di me jace compare al mio fianco con tutta la sua bellezza però non dice una parola, si limita ad andare vicino a lilth e a sussurarle qualcosa al orecchio, lei annuisce saluta simon dicendo qalcosa che io non riuscì a capire, infine jace e lilth si dirigono verso la porta di uscita,dopo aver pagato.Prima che jace supera la porta si gira e mi guarda con i suoi occhi azzurri estremamente dolci.Dopo accompagnata da simon torno a casa, senza aprire bocca.Arriviamo a casa mia, lo saluto con un grande abbraccio e apro la porta di casa, devo affrontare mia madre...
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I am not mundane
FanfictionSalve sono Clary Fray, una ragazza di 16 anni, ho una piccola statura, con capelli rosso fuoco e ricci , occhi verdi, apparentemente posso sembrare graziosa ma in realtà non mi definisco affatto una ragazza graziosa,anzi sono il contrario, sono comb...