Capitolo 13

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Capitolo 13
Mi giro,sulla soglia vedo jace. Un po sorpresa e con occhi di fuoco dico- jace che ci fai qui?-lo guardo rimane un po sorpreso per il mio tono di voce.-sono venuto perché avevo bisogno di parlarti, ma vedo che sei occupata-mi giro verso mia madre e con tono deciso dico- no non sono occupata aspettami fuori-mia madre ha dipinto in volto un espressione triste, dispiaciuta,riesce quasi a farmi chiare idea! ma no, questa volta non mi devo fare influenzare.- clary ti prego!-la sua voce è supplichevole, con le lacrime agli occhi dico- mamma tu mi hai tenuto nascosto il mio passato!!! una parte di me!! come puoi pretendere che io voglia lasciarti anche solo dire una parola!! mamma ti odio!! ti odio!!- con occhi lucidi esco di casa sbattendo la porta.Cominciò a camminare senza una meta, quando dietro di me mi accorgo che ho jace, per quanto jace sia fantastico ora voglio solo stare sola... Non ho un posto dove andare, non ho vestiti, soldi.Inizio a piangere mentre mi siedo su una panchina, le mani mi coprono il viso ma i singhiozzi si fanno sentire.Jace si avvicina piano, si inginocchia per essere alla mia altezza e con tono dolce dice- hey clary, guardami-la sua voce è una melodia.- no jace, lasciami stare!- la mia voce è quasi impercettibile tra singhiozzi e gemiti- no clary io non ti lascio...

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