Quattordici 🔥

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"Non posso credere che stia succedendo davvero" pensò Kate mentre varcava per la seconda volta nella sua vita la porta dell'appartamento di Luke. Aveva creduto che non avrebbe mai più rivisto quel maledetto appartamento. E invece ora era lì, con una valigia in cui aveva infilato in fretta e furia i vestiti e il computer. Varcare di nuovo quella soglia le faceva uno strano effetto. "Come ho già detto, dormo sul divano". Luke alzò gli occhi al cielo "Non c'è bisogno, la stanza che uso come studio può diventare una stanza per gli ospiti" "Bene, starò lì allora" disse Kate nervosamente. "Voglio che sia chiaro questa è una situazione del tutto eccezionale che spero di concludere il prima possibile. E che sono estremamente contrariata, preoccupata e ben decisa a mantenere le distanze e, per quanto possibile, la mia vecchia vita e le mie abitudini." "Considerando che l'ha già ripetuto almeno dieci volte, direi che è tutto chiaro signorina Brooks" il tono di Luke era sarcastico e il modo in cui la chiamava "signorina Brooks" suonava chiaramente come una presa in giro. Kate gli avrebbe voluto tirargli uno schiaffo. Non riusciva a credere come anche un quella situazione Luke riuscisse ad avere quel sorrisetto divertito. "Comunque non è prigioniera signorina Brooks, diciamo che ora è come se avesse un bodyguard personale..." "Puoi smetterla di chiamarmi così? Lo capisco che mi vuoi solo sfottere" "Pensavo che dovessimo mantenere le distanze, non è quello che ha detto lei?" Kate sospirò profondamente. "Se non ti ammazzo entro tre giorni lo considererò un miracolo... sempre che qualcuno non ammazzi prima me" rifletté cupamente. Luke cambiò completamente espressione "Nessuno ti toccherà un capello finché ci sono io in giro" disse con voce profonda, fissandola. Kate distolse lo sguardo imbarazzata. "Non puoi essere sempre nei paraggi" sospirò " e io non voglio sentirmi prigioniera... voglio poter uscire, vedere i miei amici" "puoi invitare i tuoi amici qui" Kate si immaginò Jeon seduto sul divano a casa di Luke a commentare e fare battute con il suo solito umorismo non poté fare a meno di sorridere. "In ogni caso, prima sbattiamo quella gente in prigione prima finirà questo incubo. Cosa posso fare per dare una mano?" Luke le indicò un grosso scatolone "abbiamo un sacco di lavoro da fare"

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"Cosa stiamo cercando esattamente?" Erano seduti per terra nel salotto, circondati da fogli: erano documenti riguardanti vecchi casi, casi che Kate non aveva mai sentito nominare, ma non solo, anche vecchi ritagli di giornali. " L'organizzazione di cui ti parlavo...fanno i soldi grazie ad una società chiamata Stjärna" "Stjärna..." mormorò Kate aggrottando la fronte "l'ho già sentita nominare..." "Sicuramente l'hai già sentita... quelli di Stjärna sono noti per acquistare piccole aziende familiari sull'orlo del fallimento. Tutti questi documenti sono atti di acquisizione e i più vecchi risalgono agli anni '90. I pattern è sempre lo stesso: una piccola azienda che va a gonfie vele, poi all'improvviso succede qualcosa, l'azienda comincia ad andare male e poco dopo è a rischio fallimento. Ed ecco che zac, compare il gruppo Stjärna che acquista l'azienda per pochi spiccioli. In questo modo sono possiedono praticamente tutta la California. Ma c'è di più, guarda qui" le sventolò sotto gli occhi un atto di acquisizione "gennaio 2007, la Stjärna acquista l'azienda floricola Tulip&Rose, che si occupava di importazione di tulipani dall'Olanda. Ora prendiamo questo articolo di giornale risalente ad agosto 2006... cosa leggi?" Kate allungò la mano per prendere il ritaglio che le porgeva "incendio devasta i capannoni della tulip&rose, danni per mezzo milione di dollari...Ma è terribile!" "Più studio questi casi, più queste coincidenze continuano a spuntare. Ogni azienda prima di essere acquistata dalla Stjärna ha avuto un qualche tipo di incidente con grandissimi danni..." "Ma come è possibile che in tutti questi anni nessuno si sia accorto di nulla". Luke sospirò "Le coincidenze non sono prove. I responsabili degli incidenti sono quasi sempre rimasti sconosciuti, e in pochi casi sono state arrestate delle persone che però non presentavano nessun legame con la Stjärna... Te l'ho detto, questa gente sa come muoversi e rimanere sempre pulita. Ma ora si sono messi contro la persona sbagliata. Li distruggerò, è solo una questione di tempo." Gli occhi di Luke brillavano. Kate lo fissò, suo malgrado affascinata. Quell'uomo era così dannatamente arrogante! Non mostrava neanche un briciolo di paura all'idea di mettersi contro un'organizzazione criminale e non contemplava nemmeno l'idea di fallire. Eppure Kate sapeva che dietro questa corazza esisteva un Luke diverso, un Luke fragile che lei aveva visto. E c'erano ancora diversi punti nella vicenda che non le erano chiari, sentiva che c'era qualcosa che lui le stava nascondendo. "Non devo abbassare la guardia. " pensò.

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