the call

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Andrea Kristine non era una di quelle che doveva pensare a cosa fare per via di un indecisione , ma questa volta era diverso , forse anche troppo ..
Aver ritrovato un pezzo della sua famiglia , faceva si che le sue scelte , fossero ben ponderate ..

Il calcio era la sua vita certo , ma ora in quella vita fatta di partite e di vittorie , vi era una consapevolezza in più , ovvero suo fratello e i suoi due nipoti ..
Non gli aveva mai conosciuti , inoltre non era neanche stata al matrimonio del fratello ..
Come se non bastasse non c'era neanche al suo diploma ..
E tutto questo per colpa del calcio ..

Ed ora che poteva riaggiustare tutto , doveva fare i conti con una realtà ben più grande , il ritorno di Genzo nella sua vita ..
E pensava costantemente a come sarebbe andata se quel tradimento non ci fosse stato , e in quel momento si sentiva molto Tsubasa , con il semplice fatto che lei era solo fidanzata , suo fratello era sposato con due figli ..

Essere capitano le piaceva davvero , ma era pronta a prendersi una pausa da quel mondo , era certa che non potesse più dare al mondo ciò di cui aveva bisogno , era stanca , voleva fare qualcos'altro , e stare con la squadra del fratello era il giusto modo per staccare la spina ..

Sentiva comunque l'adrenalina delle partite , ma lo sentiva da una prospettiva diversa che non fosse un campo da calcio e un pallone e le andava bene così ..
Era sicura che al mondo ci fosse tanto altro da fare e come fotografa e membro della federazione di calcio Giapponese ..

E le bastava anche questo per sentirsi ancora una parte integrante della storia ..

Se non fosse per un piccolo particolare , ossia una chiamata che le avrebbe scombussolato i piani di nuovo , e che le avrebbe fatto dubitare ancora di più ciò che si era prefissata di fare ..

- pronto - aveva risposto lei con l'amaro in bocca di chi non voleva più fare quella vita

Salve sono l'allenatrice Yoko Uraka la chiamo dalla federazione per la convocazione come calciatrice e capitano della squadra femminile di calcio giovanile - disse la sua ex allenatrice

Sono onorata della convocazione ma avevo detto che voleva dare un taglio per un po' a questa vita , volevo seguire mio fratello e la sua squadra - disse la giovane ozora

È un opportunità irripetibile - disse Yoko

Lo so e la ringrazio, ma durante l'ultima partita sono stata chiara su cosa volessi fare- disse Andrea Kristine

Facciamo così pensaci e poi mi richiami- disse l'allenatrice per poi staccare

Si era vero per lei era un occasione irripetibile , ma la sua famiglia in quel momento era la sua priorità ..
Dare sostegno a suo fratello con tutta la situazione che aveva alle spalle era la cosa che in quel momento sembrava la cosa giusta da fare ..

Certo aveva tanti amici che gli potessero stare vicino , ma non era paragonabile al sostegno che solo un membro della propria famiglia poteva dare ..
E lei era consapevole del fatto che durante tutto quel tempo passato in giro per il mondo , le mancasse suo fratello ..

Non era stato facile lasciarlo da solo per inseguire un sogno che sua madre non avrebbe capito , lei aveva dato a Tsubasa un qualcosa su cui concentrare la sua vita , un sogno da realizzare...
Era stata proprio lei a regalargli quel pallone che gli salvó la vita quando aveva appena tre anni di vita ..
Era stata lei prima di Roberto e della sua partenza ad insegnarli cosa volesse dire giocare a calcio ..

Ma ora lei aveva un altro sogno , costruire un rapporto con i suoi nipoti , che per quanto Tsubasa avesse raccontato di lei in varie occasioni , non era la stessa cosa che presentarsi e raccontare quelle storie dalla persona che le aveva vissute ..

E Tsubasa vedeva che c'era qualcosa che non andava , troppo taciturna , per una persona che parlava a raffica senza prendere fiato un secondo , e da una persona che sorrideva sempre..

Sorellina cosa c'è che non va - disse Tsubasa a sua sorella

Ma niente di che - disse lei

Non ci credo e sai perché ?!
Perché la tua faccia parla più di qualunque altra cosa quindi parla - disse il campione giapponese

Vedi mi ha chiamata la federazione , più che altro la mia ex allenatrice - disse Andrea Kristine

E che voleva da te - disse Tsubasa

Vuole che ritorni a giocare per i mondiali - disse la sorella

E il problema quale sarebbe se si può sapere ovviamente - chiese poi lui

Il problema consiste nel fatto che dopo l'ultima partita che ho giocato aveva detto che mi sarei ritirata per un breve periodo , giusto per riprendere fiato e nel avere nuovi progetti su cui lavorare , come questo che ho con voi per intenderci ..- disse Andrea

Quindi se ho capito non vuoi tornare a giocare - disse Tsubasa

Non è che non voglia farlo , ma solo che voglio un po' di riposo dalla me giocatrice , ne ho proprio bisogno - disse Andrea Kristine

Di quante partite si parla - chiese Tsubasa

Sarebbero quattro partita per ora - disse lei

Prova a fare così , fai queste quattro partite e poi se vorrai annunci il tuo ritiro da giocatrice senza lasciare la federazione , in modo si da lavorare nel mondo calcistico , ma in ambito diverso dal essere capitano di una squadra - disse Tsubasa

Dici lasciare un bel ricordo alle persone e ai tifosi per annunciare poi il mio ritiro effettivo - disse Andrea

Esattamente questo -  disse Tsubasa in risposta

Non sarebbe una cattiva idea , si posso fare così - disse Andrea

Allora che aspetti chiama l'allenatrice e metti in chiaro - disse Tsubasa

Va bene la chiamo adesso - disse Andrea

E fu così che chiamò la sua allenatrice per mettere in chiaro le cose per la sua ultima partita che avrebbe disputato come calciatrice ..

Salve sono Andrea Kristine Ozora, voleva dirle che accetto però dopo queste quattro partite , darò il mio ritiro effettivo dal campo come giocatrice - disse Andrea

Quindi non giocherà mai più dopo questa - disse l'allenatrice

Esatto ho altre priorità adesso quindi queste saranno le ultime partite che disputerò - disse Andrea

D'accordo - disse l'allenatrice

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