Capitolo 2

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"Tu che cosa?!"

In quel momento Hermione che era rimasta completamente senza parole lo fissò con occhi totalmente sgranati, nel mentre il suo battito cardiaco era veramente furioso in petto.

"Ho detto che voglio andare a vivere in quella casa!" Il suo sguardo verde smeraldo era davvero determinato. "E nessuno mi farà cambiare idea, d'accordo?"

"Ma perché?! Voglio dire Harry che senso ha? Questa leggenda parla di un omicidio avvenuto in quella casa, ma se non fosse vero? Ci hai pensato? Rita Skeeter tra le tante cose nemmeno ci crede!"

"Un senso c'è Herm! Come fai a non capire? Se è stato commesso un omicidio Ron ed io dobbiamo indagare ed arrivare fino in fondo arrestando gli assassini! Se poi la cosa non è stata compiuta, beh, allora vorrà dire che mi sono sbagliato e ritorno sui miei passi, ma non posso rinunciarci! È il mio lavoro."

A quel punto la donna si sedette difronte al suo migliore amico da una vita intera e disse: "Ok, su questo non ho nulla da ribattere, è il tuo lavoro come hai appena detto tu e mi sta bene, ma l'idea che tu vada in una casa così grande e vuota, umida, tutta da rifare, con un fantasma in giro. Merlino Harry, te la senti?!"

A tutte quelle domande il moro gli sorrise in maniera molto dolce e con voce altrettanto mielosa disse: "Ehi, io so cavarmela sempre e in qualunque situazione, ok? E poi Herm non sarà di certo il silenzio di quella casa o uno spirito lì presente a spaventarmi, intesi?"

A quel punto la ragazza gli sorrise con aria più rilassata, anche se sapeva bene che il suo amico poteva essere sempre in pericolo, ma il punto era che la sua testardaggine pareva essere più forte di tutto.

"Ok, come desideri." Detto questo quindi la giovane donna, si alzò in piedi, ma all'improvviso come un fulmine a ciel sereno l'ex Gryffinfor dovette risedersi immediatamente sulla seggiola perché in un istante breve, ma intenso percepì delle sensazioni che le facevano credere di stare per perdere l'equilibrio ed il suolo sotto i piedi oltre al respiro era davvero corto.
Harry quindi per fare in modo che la sua amica non cascasse davvero per terra, la resse con forza.

"Ehi, stai bene?! Tutto ok?!"

"Sì! Sì sì, sto bene..." Rispose allora lei per poi iniziare a fare dei sospiri intensi e ben profondi.

"Ma che cosa aspetti a dirlo a Ron?" Domandò allora Harry con un sorrisone ben sapendo della loro attuale relazione e del loro bambino in arrivo anche se...

"Ehm... beh, ecco..." Iniziò a parlare arrossendo tutto d'un colpo tanto che Harry vedendola così -una cosa mai accaduta prima- inarcò un sopracciglio con aria sorpresa.

"Che succede tesoro?"

"Mi spiace molto Harry, ma vedi quel bambino è della mia ragazza, Pansy Parkinson!"

Drarry ~ La dimora del fantasma Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora