Drarry ~ La dimora del fantasma

Capitolo 10

Nel mentre Pansy ed Hermione erano impegnate a farsi le coccole sdraiate sul loro letto matrimoniale, l'Auror Harry James Potter aveva deciso di smettere di preparare la cena in quanto voleva indagare su Draco e si sarebbe quindi messo all'opera.

Ma nel mentre era intento a prendere in mano dei fogli per prendere appunti, improvvisamente il moro sobbalzò: un rumore piuttosto assordante invase l'immensa dimora e in un attimo Harry poté vedere con i suoi stessi occhi che Draco era arrivato, ma in quel momento non era da solo, visto che stava facendo baldoria con qualcuno di davvero speciale.

"E voi chi siete?!" Domandò Harry sgranando le proprie iridi non per paura, quanto per stupore.

"Loro sono i miei migliori amici: Blaise Zabini e Theodore Nott!"

Blaise era un uomo di colore dai capelli ricci e neri come la pece con un espressione brillante ed un sorriso altrettanto smagliante che incantava tutti.

Theodore, chiamato anche semplicemente Theo era invece un ragazzo dai capelli biondo cenere e due laghi azzurri come il mare al posto degli occhi che risplendevano ogni giorno e davano luce anche alle tempeste più profonde.

"Ciao." Rispose allora Harry del tutto frastornato: i due nuovi arrivati infatti esattamente come Draco erano nientemeno che dei fantasmi, ma a differenza del protagonista non erano stati uccisi. "Come mai siete qui anche voi?"

"Si da il caso che questa sia ancora casa mia, no Harry?"

Lo riprese a quel punto Draco incrociando le braccia al petto, in segno di nervosismo puro.

"Sì, sì certo! Non ho mai sostenuto il contrario, ho solo chiesto che cosa ci fanno i tuoi amici qui! O è illecito sapere?" Domandò con un tono ed uno sguardo un tantino provocatori che però non piacquero per niente al biondo platino che difatti lo spinsero ad avvicinarsi maggiormente al moro che a quel punto non si tirò affatto indietro.

"Cambia subito atteggiamento Hermann!"

Il suo sguardo di ghiaccio emanava fulmini e saette.
"Altrimenti? Che cosa mi fai Draco?"

"Non ti aiuterò con le indagini a cui tieni tanto: ti conviene davvero tutto questo Potter?"

Dopo quella domanda nel suo viso piombò un sorriso furbesco, degno del suo stile, ma Harry non si lasciò intimorire.