"Ciao Harry, come stai?" Rispose di rimando Ron per evitare la sua domanda fattagli poco prima.
La voce acuta del moro però era fredda, distaccata, come mai in vita sua. "Bene, grazie."
"Tesoro ci hai fatti preoccupare!"
In quel momento Hermione sembrava davvero in ansia.
"Non ti sei più fatto sentire."
"Sto lavorando sodo come ben sai Herm e poi..."
"E che cosa hai scoperto fino ad ora?"
Domandò a quel punto e con tono molto accusatorio Ron che si sentiva ferito per il fatto che Harry lo aveva tenuto alla larga dalle indagini senza dirgli niente anche se poi in realtà una ragione valida per tutto ciò c'era.
"A me non sembra che tu sia a buon punto, o mi sbaglio?!"
"Ti sbagli!" Rispose con acidità il moro ed uno sguardo carico di rabbia, tensione e nervosismo.
"Ho scoperto molte cose invece, ma se permetti adesso io lavoro da solo e senza di te perché..."
"COSA?!" Urlò Weasley con sguardo pieno di indignazione. "No, non puoi farlo!"
"Certo che posso! Per come ti sei comportato con Hermione l'altro giorno per me sei un puro stronzo che non merita niente!"
All'improvviso, Ron senza premeditarlo, o immaginarlo, gli tirò un ceffone potente sulla guancia destra, tanto da fargli capovolgere la testa verso la parte sinistra, lasciando sconvolti sia Hermione che Harry che dopo quell'evento assurdo, non riuscivano proprio a credere ad una cosa del genere.
"Ron!" Ringhiò Hermione scombussolata. "Sei impazzito sul serio?! Ma come cavolo ti viene in mente di rifarlo ancora una volta?!"
Harry lo guardò con rabbia.
"Lasciami in pace Ron ed esci dalla mia vita, ora!" Rispose senza pensare a niente, come se in quel momento avesse il cervello scollegato facendo anche trasalire Hermione che appunto non se lo aspettava.
"Harry..." Sussurrò a quel punto il rosso rendendosi conto di ciò che aveva fatto.
Ma Potter invece di ascoltarlo, prese per mano la sua migliore amica e trascinandola dentro casa, sbatté con violenza la porta in faccia a Ron che nel frattempo non aveva emesso nessun suono ed era rimasto completamente solo in mezzo ad un portone al freddo, nel mentre Draco osservava tutta la scena in silenzio e con uno sguardo serio, nervoso, agitato.
Ma come sarebbe andata a finire fra di loro?
"Harry mi dispiace." Disse la Granger costernata. "Se posso fare qualcosa per te."
"Senti Herm, io..."
Harry stava iniziando a parlare, quando ad un certo punto, i due adulti dovettero fermarsi all'istante appunto perché iniziarono ad udire dei rumori forti, più precisamente sentirono il suono della luce che veniva accesa senza tregua dall'interruttore poco distante da loro.
E tale cosa faceva pensare esclusivamente a qualcuno, ma perché Draco stava facendo proprio così?
Forse voleva attirare l'attenzione su di se?
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Drarry ~ La dimora del fantasma
Fanfiction> Scriveva la famosa e anche per certi aspetti bugiarda giornalista Rita Skeeter sulla celebre Gazzetta del Profeta. > 2017.