14. Tua madre è invadente.

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Sbuffo per l'ennesima volta, non appena il volto del moro riaffiora nella mia mente.

Avrei dovuto riempirlo di schiaffi.

Invece ho fatto tutt'altro, da bravo soldatino ho eseguito i suoi ordini.

Adesso mi ritrovo a preparare dei panini, e imbottirli con ciò che c'è in frigo.

Aggiungo un po' di songino, completando la mia opera con del formaggio spalmabile.

Se non dovessero piacergli i miei panini, fatti suoi. Non ho altro a parte il songino e il formaggio.

Alzo gli occhi al cielo, non appena mi accorgo dell'arrivo di Ashley in cucina.
Decido di ignorare la sua presenza, concentrandomi sui panini.

<< Hai finito?>> fa il suo ingresso il moro, che osserva il mio operato con un cipiglio.

<<Quasi>> rispondo acida, coprendo l'ultimo panino con un po' di alluminio.

<<Con cosa li hai farciti?>> mi volto verso la sua direzione, gli rivolgo un sorriso forzato, cercando di mostrarmi calma, anche se dentro sto per copiare.

<<Formaggio e songino>> gli dico, recuperando i panini che ho preparato per metterli direttamente dentro la borsa.

<<Dove andate?>> si intromette Ashley, con la coda dell'occhio noto che si è avvicinata al moro, le sue luride mani accarezzano il suo braccio.

Cerco di ignorare il fastidio che nutro nei suoi confronti, dirigendomi direttamente nella mia camera da letto.

Odio anche lei, è insopportabile.

<<Non ti riguarda.>> la allontana bruscamente, venendomi incontro.

Fingo di non averlo notato, continuando con il mio cammino.

<<Sara, lascia quei panini in frigo. Compreremo qualcosa strada facendo>> mi avvisa, facendomi sbuffare per l'ennesima volta.

Viziato.

Riprendo i panini, e li metto dentro il frigo, ignorando le occhiatacce che mi rivolge Ashley.

Ti vorrei uccidere anch'io mia cara!

<<Andrea è fatto così, gli piace la novità>> ammette, con quella voce stridula, portando una ciocca bionda dietro l'orecchio.

<<Ma è solo questione di tempo, ti metterà da parte>> continua, trattengo un sorriso, divertita per la sua stupida ed insensata gelosia.

<<Disse quella che si è infilata nel suo letto, e che poi è stata scaricata in malo modo>> gli sbatto dritto in faccia la verità, soddisfatta della sua espressione sorpresa.

<<Beh almeno io ci sono finita, tu invece?>> si avvicina a me, con la mano chiude l'anta del frigo.

<<Sai Ashley non tutte siamo troie come te>> gli dico con un tono rilassato, memorizzando un ultima volta la sua espressione, è offesa.

Poverina.

<<Adesso vado, Andrea vuole trascorrere del tempo con me>> continuo, lasciandola nel bel mezzo della stanza, dirigendomi in camera soddisfatta di come ho saputo gestire quella stronza.

🌸🌸🌸

<<Quindi dove mi porti?>> chiede elettrizzato Francesco ad Andrea per la seconda volta, studiando con attenzione il percorso che il moro sta eseguendo.

Il mio coinquilino è uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora