33. Ma lui chi?

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<<Scusami Andrea, che stai dicendo? >>chiedo nascondendo la sorpresa che mia scaturito questa rivelazione.

<<La verità, adesso fammi dormire>> sbotta, nascondendo il viso, nel cuscino.

<<Andrea ciò che dici non è normale>> insisto, togliendogli il cuscino, lanciandolo.

<<Perché quello che ha fatto lui lo è?>> ribatte, alzando il tono della voce più del previsto.

<<Ma lui chi?>> ripeto, trattenendo la rabbia che affiora.

<< Omar mi ha rovinato la vita, mi ha tolto mio figlio, mi ha tolto la donna che amo. Ed io come un coglione gliel'ho lasciato fare>> sbraita, il viso tutto rosso, le lacrime che scivolano sul suo viso, mi obbligano a interrompere questa conversazione.

<<Riposati>> gli ordino, facendolo sdraiare nuovamente sul letto.

<<Mi dispiace>> sussurra, accarezzandomi il viso.

Cerco di mostrarmi tranquilla, ma le sue parole rimbombano nella mia testa.

Ci sono troppe cose che non mi quadrano.

Troppe verità di cui io non sono a conoscenza.

Andrea è la persona che potrà dirmi la verità.

<<Riposati>> ripeto, trattenendo l'ira che emerge al solo pensiero che Omar mi abbia mentito per tutti questi anni.

Sono stata la marionetta, di tutti.

<<Dormi con me?>> chiede, afferrando il mio polso per trascinarmi nel suo letto.

<<Non oggi>> affermo, liberandomi dalla sua presa, che fortunatamente non è salda.

<<Buonanotte>> aggiungo, alzandomi dal letto, per allontanarmi il più possibile da lui.

<<Sei arrabbiata?>> domanda un po' titubante, come se solo adesso stesse realizzando, ciò che ha appena detto.

<<Voglio solo dei chiarimenti.>> ribatto, evitando il suo sguardo, che adesso mi implora di rimanere con lui.

<<Ne parleremo domani>> concludo, mostrandogli un finto sorriso.

<<Dormi con me. Domani avrai tutte le risposte che cerchi.>> mi implora, mi limito ad annuire, assecondando la sua richiesta.

Mi sdraio accanto a lui, poggiando la testa sul suo petto, con la speranza che il sonno possa arrivare. Anche se sono sicura che ciò non accadrà, non smetterò di pensare a questa storia fin quando non otterrò delle risposte.

🌸🌸🌸

Sono incazzata nera.

Quel bastardo è scappato, lasciandomi sola, con mille domande.

Ha colto l'occasione.

È scappato mentre io dormivo.

Ed ora non risponde nemmeno alle mie chiamate.

Sbuffo piuttosto infastidita dal suo gesto, provando nuovamente a concentrarmi sullo schermo del computer.

Avrei mille cose da dire, mille cose che vorrei capire, ma non voglio chiedere ad Omar, perché se è realmente lui l'artefice di tutto questo, potrebbe mentirmi di nuovo.

Ed io non voglio ascoltare altre menzogne, ho bisogno di sentire la verità.

Scuoto la testa non appena mi accorgo che qualcuno ha appena bussato alla porta del mio ufficio.

Il mio coinquilino è uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora