15. Sei tu quella bugiarda!

4.1K 157 14
                                    

<<Non ti perdono>> ribatto decisa, scendendo dall'auto, soddisfatta per come sono riuscita a resistere al fascino del moro.

<<Tua madre è crudele>> afferma, chiudendo lo sportello dell'auto, senza mai distogliere lo sguardo su di me.

I suoi occhi, riescono a farmi sentire insicura.

<<Non immagini, quanto diventa cattiva quando si arrabbia>> ammette Francesco, gesticolando con le mani.

<<Peggio di una strega>> lo asseconda, facendomi alzare gli occhi al cielo.

Sistemo gli occhiali da sole, ed ignoro appositamente le frecciatine che mi lancia il moro.

Afferro la manina di Francesco, iniziando ad incamminarmi verso la spiaggia.

<<Tua madre si è offesa>> continua a stuzzicarmi, facendo divertire mio figlio, che continua a ridere di me.

Si diverte a sminuirmi lo stronzo!

<<Mi ha detto che gli piaci tanto, sarà timida>> svela la nostra conversazione al moro, che adesso mi rivolge un sorriso malizioso.

Distolgo lo sguardo, trovandomi in netta difficoltà con lui.

Francesco sembra essere dalla sua parte.

<< Ma non mi dire>> continua a sorridere, quasi soddisfatto di questa rivelazione.

<<Non è assolutamente così!>> mento, puntando l'attenzione sul mare azzurro.

<< Invece si.>> insiste mio figlio, fermandosi di colpo.

<<Io non dico bugie>> gonfia le guance, offeso dalla mia piccola bugia.

<<Amore, la mamma ti crede>> cerco di calmarlo, consapevole che da qui a breve dovrò ammettere il mio interesse nei confronti di Andrea.

<<Sei tu quella bugiarda>> sbuffa incrociando le braccia al petto.

<<Non trattarmi così>> sposto i riccioli che gli sono finiti davanti gli occhi, accarezzandogli la guancia dolcemente.

<<Allora ammettilo che ti piace>> insiste, alzo gli occhi al cielo, consapevole che il moro sta osservando questa scena con molta attenzione.

<<Ammettilo>> si intromette il moro, che sembra essersi messo d'accordo con mio figlio.

<<Ok. Andrea mi piaci>> ammetto, lanciando un occhiataccia al moro, che adesso sorride soddisfatto.

<<Visto? Non era così difficile.>> afferma, mi allontano da lui dirigendomi verso la riva del mare, in fretta e furia.

Voglio scappare da questa situazione.

Nascondermi sotto le coperte per il resto dei miei giorni.

Dio che imbarazzo!

<<Aspettami mamma!>> si affretta a raggiungermi, correndo a piedi scalzi sulla sabbia.

Mi fermo aspettando Francesco, che cerca di raggiungermi, con un po' di difficoltà.

Un sorriso emerge non appena si fionda su di me, stringendomi con le sue esili braccia il mio addome.

In un battibaleno cancello ciò che ha fatto, godendomi i momenti belli che ogni giorno mi regala mio figlio.

Ad interrompere questo momento magnifico è il moro che si schiarisce la voce.

Il mio coinquilino è uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora