"Mmm è tutto stra buono! Sapevo che Bay fosse una brava cuoca, ma non pensavo così tanto!!!" Dice Matty con la bocca piena, sembra un bambino in un negozio di caramelle.
"Si è una cuoca eccezionale! Anche da piccolina le piaceva cucinare, era molto brava a differenza di sua sorella Jas!
Una volta quando Baylie aveva circa 9 anni chiese a sua sorella di controllarle il sugo, quando tornò in cucina scoppiò a piangere subito dopo aver visto tutto bruciato!! Hahah era una bambina deliziosa!"
A quel ricordo mi affiora un sorriso sulle labbra, ricordo ancora la puzza tremenda che rimase in casa per due giorni.
Anche se per me in quel momento era una tragedia, ora se ci ripenso è uno dei pochi ricordi divertenti del mio passato.
"Raccontami qualcosa di te Matty" dice mia madre porgendo un dolce sorriso al meraviglioso ragazzo seduto affianco a me.
Lo vedo intristirsi ma decide comunque di rispondere a mia madre, ora che ci penso, non so molto sulla sua famiglia, non ha mai accennato di volerne parlare.
"Beh io sono nato a Londra da padre italiano e madre inglese, sono figlio unico e all'età di 15 anni mi sono trasferito qui in America da mia zia materna a New York.
Ho cominciato a lavorare nel suo ufficio e da li ho iniziato a voler essere indipendente, allora ai 17 anni ho preso una casa per me e ci ho vissuto da solo per quasi due anni.
Ho iniziato a lavorare in uno studio editoriale e da lì mi sono appassionato a tutto ciò che riguardava il mondo della letteratura.
Il mio studio si è trasferito qui l'anno scorso e mi ha offerto un lavoro molto importante, allora sono venuto qui"
Sapevo che fosse italo-inglese, ma non sapevo che fosse venuto dalla zia e non sapevo tutte queste altre cose, non me ne ha mai parlato.
Mi giro e mi rendo conto che sta mangiando con gli occhi sul piatto, mia madre deve essersene accorta pure lei e gli risponde:
"Per questo hai questo adorabile accento, ora capisco! Beh interessante.Ma ora se vi va possiamo sparecchiare e mangiare una bella fetta di torta!" Alla parola torta vedo lo sguardo di Matty addolcirsi e annuisce dicendo che vuole aiutare a sparecchiare.Mentre loro due sparecchiano e mi portano i piatti per metterli nella lavastoviglie, mi chiedo perché non lo abbia mai sentito nominare i genitori e soprattutto perché non lo abbia mai visto parlarci.
"Scimmietta tutto ok?" Un brivido mi ripercorre tutta la schiena sentendo quel nome, non mi chiamava così da molto.
Dev'essersene accorto perché prima che io possa dire qualcosa mi precede "Lo so, anche a me mancava dirlo.." In tutto ciò a svegliarmi da quel momento è mia madre che ci fissa sorridendo. "Mamma hei, potresti prendere la torta in frigo? Grazie" cerco di farle capire che è stato abbastanza imbarazzante ma lei ridacchia e prende la torta."Chi vuole il primo pezzo??"
A questa domanda direi che la risposta è abbastanza ovvia, Matty passa subito il piatto a mia madre e si prende una grossa fetta.
Mentre mangiamo il dolce, lui e mia madre continuano a chiacchierare e ridere, ma io continuo a pensare a lui e alla sua famiglia.Matty's pov
Dopo aver passato un'intera giornata con Baylie e sua madre decido di tornare al mio appartamento per passare la serata.
Devo ammettere di esser stato molto bene, sua madre è uguale a lei caratterialmente, anche se fisicamente sono l'opposto.
Decido di congedarmi con entrambe, do un abbraccio forte a sua madre e un bacio sulla guancia a lei, appena le mie labbra toccano la sua pelle, il mio corpo viene pervaso da piccoli brividi, come se lei fosse una fonte di elettricità.
Appena chiudo la porta del mio appartamento mi fiondo in bagno per farmi una bella doccia calda, ma appena mi spoglio sento bussare alla porta.
Mi lego un asciugamano in vita e cerco di non cadere mente mi affretto a raggiungere la porta, sinceramente non ho idea di chi possa essere.
Guardo dalla spia e con grande piacere noto Baylie. Sembra pensierosa, lo capisco dalla sua espressione corrucciata.
Decido finalmente di aprire la porta e le dico "Hei cosa ci fai qui?" mi fa segno con la testa per chiedermi di entrare e allora mi sposto per farla passare, deve essersi solo accorta ora che io sia mezzo nudo, perché dice subito "Oddio scusami, ho un tempismo terribile, se vuoi torno più tardi." La blocco subito dicendole di aspettare 5 minuti in salotto, così che io possa finire la doccia e possiamo parlare subito.
Ora che ci penso non è mai venuta da me, sono sempre andato io a casa sua...
Baylie's Pov
Mi siedo sul divano nero in pelle, ora che ci penso non credo di essere mai stata a casa sua.
Ha una casa molto minimal quasi tutta nera, non ha molte decorazioni, ma noto che ha un sacco di piante sparse qua e là; non posso fare a meno di fare un respiro profondo e inalare quel profumo così familiare.
I miei occhi ricadono sulla piccola libreria a canto alla tv, non pensavo avesse tutti questi bei libri.
Qualche scaffale più in là, mi accorgo che ci sono solo 3 foto messe in ordine con cornici tutte nere.
Nella prima c'è lui da piccolo con i suoi genitori suppongo, lo intuisco dal fatto che è uguale alla donna della foto, una donna bellissima con dei folti capelli corvini e due smeraldi al posto degli occhi; proprio come lui.
La seconda foto ritrae lui con una ragazza ma non ho idea di chi possa essere; È alta più o meno quanto lui è ha i capelli molto corti castani e gli occhi color miele.
Infine la terza foto è una foto nostra mentre mangiamo del sushi da asporto, ricordo perfettamente quel giorno, è stato uno dei migliori della mia vita.
A riportarmi sul pianeta terra è lui che si schiarisce la voce dietro di me.
Mi giro e noto che si è messo una delle sue solite magliette nere e i pantaloni di una tuta nera, ha i capelli bagnati e cerca di eliminare l'acqua in eccesso con un asciugamano.
"Non eri mai stata qui vero?" Dice guardandomi negli occhi.
"No non credo di aver mai superato l'ingresso, sono venuta qui per sapere come ti fossi trovato questa sera e se fosse tutto ok" gli dico tutto d'un fiato.
Mi sorride e risponde con tono dolce e pacato che è stata una giornata stupenda e che spera che sia stato così anche per noi.
Annuisco e cerco di dire qualcosa ma rimango bloccata pensando alla sua famiglia.
"Tutto bene Scimmietta? Vuoi che ti prepari un te caldo come ti piace?"
Mi sveglio dal mio stato di pensieri profondi e gli dico: "No grazie mille devo ancora digerire tutto quello che ho mangiato, spero che domani sia altrettanto bello e speciale, ora vado che mia madre voleva guardare un film, Notte tyty"
Prima che possa aprire la porta per andare mi tira in un abbraccio e tuffa il viso tra i miei capelli, rimaniamo abbracciati per qualche minuto che sembra un'eternità; quando ci stacchiamo mi dirigo verso il mio appartamento e dalla porta mi giro a dargli un ultimo sguardo e prima che possa girarmi dice:
"Buonanotte scimmietta"

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Mi chiamo Baylie
Teen FictionEro chiusa nella mia stanzetta, la testa tra le mani e le ginocchia al petto, sentivo delle urla e sapevo cosa sarebbe successo da lì a poco..