Mi chiamo Baylie

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Non si è accorto di me quindi posso anche scappare no?
"Baylie tesoro puoi sederti sai!" Dice Tate sorridendo, ma appena finisce di dire il mio nome, un paio di occhi verdi si girano verso di me e mi trapassano.

Tolgo subito lo sguardo e mi siedo senza fare casino. "Bay, ti giuro che non sapevo che lui fosse qui!!" Dice Tate prendendomi per mano. "Non importa davvero" Rispondo sorridendole, mi sento osservata quindi rialzo lo sguardo e appena mi accorgo che non è solo, mi sento mancare per un attimo! È qui con una ragazza, devo ammettere che è davvero bellissima, in confronto io potrei benissimo essere paragonata ad un fenomeno da baraccone.

Mi giro velocemente e prendiamo le ordinazioni, non ce la faccio a stare qui, devo prendere una boccata d'aria "Piccioncini scusatemi ma ho bisogno di uscire un attimo, arrivo fra 5 minuti" dico alzandomi, appena sente il rumore della sedia la sua testa si gira verso di me, ma prima che possa soffermarmi a guardarlo le mie gambe mi hanno già accompagnata fuori.
Mi siedo su una panchina e chiudo gli occhi, comincio a respirare regolarmente ma a svegliarmi dal mio stato di trance è il mio cellulare che vibra.
Lo prendo e leggo il messaggio
<<Da Matty
*Dove sei finita! Dimmi dove sei così ti vengo a prendere!!!!* >>
Faccio un lungo respiro mi alzo ed entro, ho il sorriso più falso del mondo stampato in viso ma non importa, raggiungo il mio tavolo e mi siedo tranquillamente.
Arrivano i piatti e cominciamo a mangiare.

Liam è davvero un bravo ragazzo, abbiamo parlato di tante cose e sono riuscita a capire quanto realmente è innamorato di Tate e la cosa mi fa stare più che bene, se lo merita.
Per tutta la serata ho beccato Matty che mi lanciava occhiatine furtive ma io mi sono limitata a non girarmi per guardarlo.
Mi stanno riaccompagnando a casa e ad un tratto mi arriva un messaggio
<<Da Matty
*Eri bellissima stasera scimmietta...*>>
Spengo il telefono e mi appoggio al finestrino. Come può pensare di sparire per settimane, rifarsi vivo con un'altra e scrivermi pensando che io risponda?
Arrivati davanti al palazzo saluto con un abbraccio Liam e lo ringrazio per aver pagato la cena e do un sacco di baci alla mia Tate, per poi scendere e dirigermi verso l'ascensore.
Arrivata al piano esco e subito le mie orecchie vengono attirate da una voce che rimbomba dentro l'appartamento davanti al
mio, è la voce di una ragazza...
"Matthew ti prego...HAHAHAHAHAHAH Smettila!!!" sento un buco al petto e le lacrime agli occhi quindi mi affretto ad entrare a casa mia, ma appena chiudo la porta mi maledico per averla sbattuta così forte!
Corro in bagno mi tolgo scarpe vestito e biancheria ed entro sotto la doccia.
Dopo essermi lavata via il trucco e la stanchezza mi avvolgo nel mio accappatoio e decido di andare in sala per guardare un po di TV, dato che non ho proprio sonno in questo momento.
Mi siedo e accendo la tv e subito dopo sento bussare alla porta, mi alzo e raggiungo la spia piano senza farmi sentire, appena vedo chi c'è dietro la porta mi sento male di nuovo.
Non apro e lentamente mi dirigo verso il divano, spengo la Tv prendo il telefono e vado a chiudermi in camera.
Sento bussare di nuovo quindi mi giro nel letto e cerco di dormire..1 2 3 volte e poi si arrende!
Dopo aver provato a dormire per diverse volte, finalmente sento le palpebre pesanti e subito dopo mi addormento.

Sono passati dei giorni da quando ho visto Matty e devo ammettere che vederlo è stato molto più doloroso che non avere nessun tipo di notizia da parte sua.
Lui è andato avanti e si è scordato delle promesse fatte, ma non importa, si vede che per lui non erano così importanti...
I miei sentimenti non sono cambiati, anzi non c'è giorno in cui io non pensi a lui e a quanto vorrei averlo con me.
Sto andando all'università, sinceramente oggi non ne avevo proprio voglia, ma devo esporre il mio compito di scrittura creativa (s.c.) quindi devo andare per forza.
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Finalmente l'ora di s.c. e poi posso tornare a casa, a piangermi addosso e mangiare più cose possibili, appena entro nell'aula mi blocco.
Matty...
È seduto nel posto in cui stava prima di sparire per un pò e sta fissando quello che dovrebbe essere il mio di posto, accanto a lui.
Non mi ha ancora vista, quindi ne approfitto per andarmi a sedere da un'altra parte!
Comincia a guardarsi intorno e appena i nostri sguardi si incrociano assume un'espressione confusa ma grazie a Dio entra l'insegnante e quindi posso distogliere finalmente lo sguardo dalla persona che amo.
"Signorina Reynolds, prego lei è la prima oggi. Avrei voluto che parlaste di un vostro problema e lo trasformaste in una poesia. Se lo ricorda vero?" Annuisco e mi alzo, subito mi sento mancare l'aria, devo farlo, non posso prendere un voto basso per colpa sua.
Mi avvicino alla cattedra e mi giro verso la Christensen.
"Mi piace la pioggia.
Sin da piccola amavo come il tempo assecondasse le mie emozioni e come mi facesse compagnia.
Una giorno però cominciò un lungo ed interminabile periodo di siccità e quindi la mia amata pioggia non c'era più per farmi compagnia, ero sola, tutto mi aveva abbandonato.
Quando meno me lo aspettavo, qualcuno ha deciso di diventare per me quello che era sempre stata la mia tempesta.
Ha saputo riportare la pioggia dentro di me.
Mi faceva sentire a casa, protetta e soprattutto amata, fino a quando la siccità è tornata e ha deciso di portarmelo via...
La cosa che più amavo al mondo ora non c'è più e dentro il mio cuore, al posto di una tempesta, c'è un arido è bruttissimo deserto.
Ormai ho capito che questo sarà il mio destino.
Il deserto."
Ripiego il foglio mi asciugo gli occhi ed esco dall'aula, non posso stare un secondo in più lì dentro.