Non capiva come mai stesse provando quella sensazione, avrebbe voluto dargli conforto ma decise di non farlo, aveva paura che facendo ciò, non sarebbe più stato in grado di tirarsi indietro.
Philip, disse: "Umh, mi dispiace. Dammi del tempo George, quando avrò le idee chiare lo potrai fare."
Philip, stava cercando di far sparire quell'atmosfera che galleggiava nell'aria, non riusciva a reggerla poiché ultimamente era emotivamente instabile.
George annuì e disse: "A cosa stai pensando, Philip?"
Philip, si girò verso George, lo guardò negl'occhi e disse: "Niente, mi sono perso un attimo nei miei pensieri. Ultimamente mi ci perdo spesso."
George, gli sorrise "Non sono arrabbiato con te, Philip. Aspetterò tutto il tempo che serve. Le tue emozioni, le percepisco dalla prima all'ultima."
Philip rimase sorpreso, il suo cuore aveva preso a battere più forte e poco dopo disse: "Mi capisci così bene, George?"
"Da un pò di tempo, si Philip."
"Capisco, anche io credo di capirti di più rispetto a prima."
"Sono sicuro che è così, Philip. Mi fa piacere."
"Fa piacere anche a me, George."
George sorrise e cambio discorso "Adesso dovrebbe arrivare il secondo. Ti è piaciuto il primo?"
"Si, molto buono. Cosa hai fatto fare per secondo?"
"Filetto di manzo e patate al forno. Ti piace?"
"Si mi piace. Si mangia come al ristorante qui."
George si mise a ridere "Per quello ti ho portato qui."
"Hai fatto bene."
Arrivò il secondo e poi il dolce, dopo di che andarono a giocare alla play.
Scelsero di giocare a Tekken 7 al che Philip, disse: "Mi devi ricordare i tasti George. Non ci gioco da una vita."
George scoppiò a ridere e gli fece vedere come si usavano i tasti.
Dopo di che iniziarono a giocare, dopo 30 minuti decisero di smettere.
George, disse: "Andiamo a suonare un pò?"
"Va bene, così sento come suoni."
George sorrise, poco dopo arrivarono nella stanza, Philip si mise seduto dove c'è il pianoforte mentre George prese in mano la chitarra e si mise a suonare.
Philip, ascoltò piacevolmente la melodia, che George stava suonando.
Dopo un pò George, disse: "Ti è piaciuto quello che ho suonato, Philip?"
"Si George, sei bravo. Ma me lo aspettavo, visto che suoni da quando eri piccolo."
"Tocca a te... Fammi sentire come suoni. Sono curioso."
"Guarda, che non sono un genio, non aspettarti chissà cosa."
"Tranquillo, fammi sentire qualcosa."
"Va bene."
Philip, decise di suonare una canzone semplice, George rimase sorpreso era veramente bravo, i suoi movimenti erano fluidi e armoniosi.
Dopo cinque minuti Philip, finì di suonare la canzone e disse: "Adesso hai sentito come suono."
George, fece un grande sorriso e disse: "Sei bravo, Philip. Si vede che ti piace suonare la chitarra."
Philip, fece un grande sorriso e annuì.
George gli fece sentire come suonava il piano e poi il violino.
Philip ne rimase scioccato, suonava tutti i tre gli strumenti alla perfezione.
Quando George finì di suonare, Philip applaudì e gli fece un bellissimo sorriso.
George ricambiò il sorriso e disse: "Mi fa piacere che ti sia piaciuto. Ascolta Philip, dormi qui da me o ti devo riportare a casa?"
"Dovrei tornare a casa George, non posso stare fuori con la situazione a casa."
"Immaginavo. Allora adesso ti porto a casa, ok?"
"Ok, grazie mille George."
"Figurati, nessun problema."
"Vuoi provare la macchina?"
"Se ti fidi, mi piacerebbe farci un giro."
George gli diede le chiavi a Philip e salirono in macchina.
Philip guidò per un po' poi disse: "Ok, sono sodisfatto. Grazie mille, George."
Philip accostò e disse: "Ora guidi tu, George."
Philip si tolse la cintura e scese, stessa cosa fece George.
George, aspetto che Philip, si sedesse per chiudere la portiera.
Quando entrò vide che Philip, non si era ancora messo la cintura.
Quindi gli si avvicinò e Philip si spostò appena appena, prese la cintura e gliela mise.
George sorrise, al che Philip alzò un sopracciglio, ma non disse nulla.
Dopo un po' George guardò Philip e vide che si era addormentato come un bambino.
Era felice della serata che avevano passato insieme.
Si fermò davanti alla casa di Philip, lo guardò e gli tolse la cintura.
Philip non si svegliò, George pensò tra sé e sé: "Quando dormi sembri un bambino, quanto sei bello Philip." George si morse il labbro inferiore e diede un piccolo bacio sulle labbra di Philip.
Philip si spostò ma non si svegliò, al che George, disse: "Philip, siamo arrivati. Svegliati."
Philip aprì gli occhi e vide che erano davanti a casa sua.
Si girò a guardare George e disse: "Oh, grazie mi sono addormentato. Ci sentiamo, George. Ciao."
"Ci sentiamo, Ciao Philip."
Prima di partire George, aspettò che Philip entrasse in casa.
Quando Philip entrò e chiuse la porta, si avviò per tornare a casa.
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Note:
Ciao ^-^
Ecco la seconda parte.
Vi è piaciuto?
Buona giornata.
Yuki
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DOCTORS THE SERIES BL
RomanceIN REVISIONE.....! La mia prima Novel, il tema trattato è boys love. STORIA COMPLETA. Piccola introduzione della storia. La storia sarà incentrata principalmente su alcuni ragazzi che frequentano la Doctors University, amore, amicizia e tanto altro...