Capitolo 72 - Aspetta Che Ti Faccio Mio

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Tutti gli invitati iniziarono ad andare a casa, erano le 19.00 la festa era terminata.

"Philip, andiamo a guardare un po' di tv?"

"Va bene. Ah George, mi sono dimenticato di dirti una cosa."

"Dimmi."

"Come immaginavo, sai suonare proprio bene."

George sorrise "Sei riuscito a riconoscere che musica stavamo suonando?"

"Si, se non sbaglio quella era musica celtica."

"Bravo, era proprio lei. Ti piace come musica?"

"Non mi dispiace a dire il vero. Ma non l'ascolto quasi mai, solo in determinate situazioni."

"Quali sarebbero queste situazioni?"

"Quando voglio rilassarmi."

"Lo scopo di quel tipo di musica è proprio quello."

"Lo so, credo però che in pochi l'abbiano riconosciuta."

"Credo anche io."

Dopo trenta minuti, dalla cucina uscì Peppe il cuoco e disse: "Signorino George, Signorino Philip la pizza è pronta. Accomodatevi pure."

Entrambi si girarono, gli fecero un sorriso e George disse: "Arriviamo, grazie mille Peppe."

Dopo aver finito di mangiare, si avviarono di sopra.

George aprì la porta della sua stanza ed entrarono.

Il primo a farsi una doccia fu George e poi ci andò Philip.

Philip quando uscì dal bagno, disse: "George, mi presti un pigiama per favore?"

George lo guardò e rimase incantato, aveva l'accappatoio semi aperto e con i capelli bagnati delle piccole gocce d'acqua gli cadevano sulle sue spalle fino a scivolare sul suo petto.

A quella visone si lecco le labbra e pensò: "Aspetta che ti prenda Philip e vedi cosa ti faccio."

Philip vedendo la reazione di George, si irrigidì di colpo e arrossì.

"Cosa stai guardando?, Passami un pigiama."

George fece un sorriso malizioso "Sto guardando te, in questo momento sei proprio sexy. Comunque puoi stare tranquillamente nudo, per quanto mi riguarda."

"Finiscila di dire assurdità e passami un pigiama che se no prendo freddo."

"Non sono assurdità, comunque adesso te ne prendo uno."

George ne prese uno e glielo porse, Philip stava per prenderlo quando venne tirato da George vicino a sé.

Philip sgranò gli occhi dalla sorpresa "Cosa fai?!"

"Nulla, ti ho solo tirato vicino a me, perché non posso?"

"Puoi... Ma non me lo aspettavo."

Philip prese il pigiama e si allontanò.

Si mise seduto sul letto ed iniziò ad asciugarsi i capelli.

Poco dopo, sentì una mano che lo stava accarezzando sulla schiena, quindi smise un'attimo di asciugarsi i capelli.

Ma in quel preciso istante, senza capire come fosse successo nel giro di pochi secondi, si ritrovò George sopra di lui.

"Scusami Philip, non riesco più a trattenermi."

"In che senso George?"

"Nel senso che... Ti desidero... Ti desidero Philip... Mi sono sempre trattenuto ma ora non c'è la faccio più... Ti prego, lasciami fare..."

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