Capitolo 68 - La Verità Svelata

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Passarono dieci giorni, dall' University Music Day e dalla partita di tennis contro un altra università di medicina.

Era sabato mattina, Tommy stava studiando per un'esame. 

Cercò di studiare il più possibile per non rimanere indietro con lo studio, visto che al pomeriggio sarebbe andato a casa dei genitori di Nick

Erano le 12:00 e Tommy andò a mangiare.

Dopo venti minuti finì di mangiare, quindi sali in camera sua, per prendere un cambio poi andò in bagno a farsi una doccia e per lavarsi i denti.

Dopo aver fatto tutto si mise dei pantaloni neri e un maglioncino azzurro.

Si sistemò i capelli e si mise gli stivaletti neri.

Era quasi l'orario dell'incontro con Nick, quindi si prese su il giubbino e partì.

Quando arrivò da Nick, gli scrisse un messaggio: "Ciao Nick, sono arrivato. Devo salire?"

Poco dopo Nick gli rispose: "Ciao Tommy, no sto scendendo. Parcheggia bene la macchina, che andiamo con la mia."

Tommy scese dalla macchina e si mise il giubbino. 

Si appoggiò alla portiera della macchina mentre stava aspettando Nick.

Dopo tre minuti Nick arrivò e si diedero un piccolo bacio.

"Ciao Tommy."

"Ciao Nick."

"Sei pronto per la battaglia, Tommy?"

"Più o meno, cercherò di fare del mio meglio e tu?"

"Anche io, cercherò di fare del mio meglio."

Entrambi a quelle parole, scoppiarono a ridere e si avviarono verso la macchina di Nick.

Poco dopo partirono e Tommy disse: "Ascolta Nick, hai già accennato qualcosa hai tuoi?"

"Diciamo di si Tommy, l'altro giorno ho chiamato mia mamma e gli ho detto che ti avrei portato a casa, perché dovevo dirgli una cosa."

"Capito e lei ti ha detto nulla?"

"Mi ha solo detto, che ne avremmo parlato oggi."

Tommy annuì. "Quindi mi devo mettere un'armatura?"

Nick sorrise "In teoria non dovrebbe essercene bisogno."

Tommy sorrise "Ok, allora non sarà una battaglia così dura."

"Umh, non so come prenderanno la notizia i miei genitori."

"Nemmeno io, lo sapevo. Per fortuna l'hanno presa bene, altrimenti non so come sarebbe andata a finire."

"Già, ma con i miei dubito che sarà così facile. Vorranno sapere mille cose ecc..."

C'era traffico a Milano, quindi ci misero di più per arrivare a casa dei genitori di Nick.

Appena furono arrivati, scesero dalla macchina ed entrarono in casa.

Poco dopo l'ingresso, si trovarono ad attenderli la madre e il padre di Nick.

Nick disse: "Ciao."

Tommy disse: "Salve Signora Sophie e Signor Richard."

Sophie disse: "Ciao figliolo. Ciao Tommy."

Richard disse: "Ciao ragazzi, venite accomodiamoci in salotto."

Nick annuì.

Si avviarono tutti in salotto, si misero seduti e la cameriera portò del the, poi se ne andò.

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