Capitolo 38 - Non Sapete Cos'è Successo

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Ciao a tutti ^.^

Buona lettura.

Yuki

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Il giorno dopo, Tommy era all'università, le lezioni della mattina erano terminate. Stava aspettando Philip per andare a mangiare.

Quando ripensava a cosa era successo ieri, sentiva un gran caldo pervadere, in tutto il suo corpo.

Poco dopo arrivò Philip, quindi Tommy ritornò alla realtà. Si avviarono verso la mensa, Philip con un grosso sorriso, disse: "Sei tutto rosso in viso, che pensieri sconci stavi facendo?"

Tommy sobbalzò e provò un grande imbarazzo "Santo cielo Philip. Finiscila di prendermi in giro."

Philip scoppiò a ridere, poco dopo, disse: "Sei come un libro aperto, stavi pensando a Nick sicuramente. Cosa avete combinato ieri?"

Tommy rimase sorpreso poi disse: "Niente che ti possa dire. Mi stai mettendo in imbarazzo. Sei uno stronzo quando fai così."

Philip, fece un grosso sorriso "Già capito cos'avete combinato."

Tommy, rimase senza parole, poco dopo si riprese e disse: "Tu e George, cosa avete fatto ieri?"

"Nulla di che, mi ha riportato casa in moto. Non è successo niente Tommy."

"Avete parlato ancora?"

"No Tommy. Ci siamo salutati e fine."

"Capito, sei riuscito a risolvere, qualcuno dei tuoi dubbi?"

"Si, uno solo per ora. Mi ci vorrà del tempo, per metabolizzare il tutto."

"Capito Philip. Oggi pomeriggio, abbiamo di nuovo le prove per l'evento?"

"Si esatto. Domani invece siamo liberi."

"Ok, allora ricordavo bene."

Si misero a mangiare. Poco dopo, arrivarono dei loro compagni di classe, si sedettero vicino a loro e parlarono un pò.

Gaia disse: "Tommy, Philip, voi siete amici di alcuni ragazzi, del terzo anno vero?"

P: "Più o meno si. A dire la verità è Tommy ha un legame speciale, con uno del terzo anno."

G: "Si, ho sentito in giro delle voci. Ma sai se ne dicono di cose."

T: "Hai ragione Gaia. Comunque è vero, che ho un legame speciale con un ragazzo del terzo anno."

G: "Davvero?, Chi sarebbe?"

T: "Nick, Nick Flash, il ragazzo più popolare dell'università."

G: "Ah capito, non era uno di quelli, che ci ha detto che non potevano stare in classe?"

T: "Esatto. Era quello con i capelli color noce."

G: "Ah si, ho capito adesso. Sono felice per te."

T: "Grazie Gaia, gentilissima. Comunque, come mai questa domanda?"

P: "Hai avuto qualche problema, con qualcuno del terzo anno?"

G: "Umh, ci hai preso."

Intervenne Jimmy "Era una ragazza del terzo anno, ha fatto la stronza. È quella ragazza che sta sempre insieme a loro. La conoscete Philip, Tommy?"

P: "Diciamo di vista. Non ci ho mai parlato. E' un amica di alcuni ragazzi di terza."

T: "Di chi state parlando?"

P: "Lucille."

Tommy, rimase senza parole. Era un pò che non sentiva quel nome, dopo di che disse: "Diciamo di si, ma non ci ho mai parlato. Che cosa è successo con lei?"

G: "Ieri quando abbiamo finito le prove, eravamo ad aspettare l'autobus. Lei è arrivata con delle sue amiche, stavamo parlando tra di noi delle prove, quando si è intromessa dicendo che non siamo bravi e che la mia voce è orribile."

Tommy e Philip rimasero scioccati e poco dopo Philip, disse: "Ma scherzi?"

Al che Josh disse: "Magari Philip. Ero lì e purtroppo ha detto proprio queste parole."

G: "Già, mi ha fatto sentire male. Purtroppo non ho replicato nulla, perché mi ha colto di sorpresa."

P: "Robe da matti. La sua fortuna è stata, che io non ero lì ,se no ci pensavo io."

T: "Non ci pensare Gaia. Se dovesse risuccedere, chiamaci e veniamo in aiuto."

Philip, annuì alle parole di Tommy.

In quel momento, una voce incuriosita, disse: "Ciao ragazzi, che succede qui?"

Tutti i compagni di classe, si girarono e videro un ragazzo di terza vicino a Philip e Tommy.

Era George ed aveva un sorriso incuriosito.

Tutti rimasero a bocca aperta, Tommy ero scioccato, si guardò intorno ma non vide nessun'altro, c'era solo George.

Al che Philip guardando George, disse: "Ieri finito le prove, i nostri compagni di classe, hanno ricevuto delle critiche un po' pesanti, dalla tua amica Lucille, senza che fosse stata interpellata."

George, rimase sorpreso "Lucille?, Dici davvero?"

Philip annuì.

Gaia prese coraggio e disse: "Mi ha detto che la mia voce è orribile. Ci sono rimasta male."

Jimmy disse: "Non solo ha offeso lei, ma anche tutti gli altri dicendo che non siamo bravi. Scusa, ma non mi sembra un bel comportamento, per una di terza."

Al che Philip, disse: "Adesso sai cosa ha detto. Non sopporto chi si intromette nei discorsi degli altri, se non è stata interpellata. Poi che diritto aveva di dire quelle cose."

George, aveva capito la situazione "Se le cose stanno così, avete pienamente ragione. Ascoltate ci parlo io. Intanto mi scuso da parte sua, non date peso a quelle parole e continuate a fare del vostro meglio."

P: "Ok va bene."

George, fece segno a Philip di spostarsi un pò in la, così riuscì a sedersi.

T: "Grazie George."

G: "Di niente Tommy. Posso dirlo a Nick?, Oppure preferisci che ne stia fuori."

In quel momento Tommy, sentì una mano sulla sua testa, si girò e vide Nick.

T: "Ciao Nick, hai sentito qualcosa?, Da quanto sei qui?"

N: "Ciao Tommy, appena arrivato. Però ho sentito, quello che ti ha chiesto George. Cosa succede?"

T: "Eh ieri c'è stato un problema. Comunque puoi dirglielo, grazie per avermelo chiesto George."

G: "Figurati Tommy. Dopo te ne parlo, Nick. C'è una questione su cui dobbiamo indagare."

Nick rimase basito, al che disse: "Ok George, dopo mi spieghi. Tommy, non ti è successo nulla, vero?"

Tommy con un sorriso "Non mi è successo nulla, stai tranquillo."

Nick si rilassò, annuì e sorrise.

Si era fatto tardi, sia Nick che George, salutarono tutti e si allontanarono.

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