✨Capitolo 18✨

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Mi svegliai tutto stordito, col mal di testa e con mezza faccia addormentata. Il buongiorno si vede dal mattino!

Appena alzato, mi stiracchiai, mentre guardai la sveglia: le 8:04.
Sbadigliai e iniziai a torturarmi un occhio sfregandolo mentre mi passavo l'altra mano fra i capelli. Uscii con la canotta che usavo per dormire e dei pantaloni puliti, scalzo come al solito. Mi piaceva camminare con il pavimento di legno sotto i piedi nudi, mi sentivo più stabile.
Arrivai in cucina, dove già gli altri stavano facendo colazione, il sensei compreso. Ma non eravamo tutti. Diedi il buongiorno e presi una mela. Mi appoggiai al muro iniziando a morderla, in ansia. Layn si svegliava sempre per prima, dov'era?

«Quanto ci mette Cole?!» si lamentò Jay, «oggi dobbiamo decidere chi è il più bravo a quel gioco e mi fa aspettare cosí tanto?»
Un brivido mi percorse la schiena. E se Cole stesse in questo preciso momento con Layn? Se l'avessi persa di nuovo? Avevo la tentazione di correre e irrompere nella sua camera, ma a quanto pare lui fu più veloce. Arrivò correndo, solo con i boxer. Skylor distolse lo sguardo arrossendo un poco e Pixal si alzò andando nel retro cucina, mentre Nya lo guardò accigliata.
Nulla che non abbia già visto, pensai.

«Oh! Stavi giusto parlando di te E DI QUANTO TEMPO CI HAI MESSO PER ARRIV-» Jay fu interrotto da uno sguardo spaventato e carico di odio di Cole.
«Non c'è» disse.
Lo guardai alzando un sopracciglio, più o meno avendo la stessa reazione di tutti gli altri. Ma a quanto pare il sensei aveva capito cosa intendeva Cole. Si alzò, allarmato.
«Dov'è?» chiese.
«Non ne ho idea» rispose Cole.
«Scusate se disturbo, ma vorremmo essere partecipi anche noi a questa bellissima chiacchierata» si intromise Kai.
Cole lo squadrò, con l'intenzione di prenderlo a pugni in faccia, ma sospirò.
«Layn, Layn se n'è andata» ci informò Cole.

Mi cadde il mondo addosso. Mi cadde anche la mela dalle mani. Skylor si buttò contro Cole, scuotendolo con forza.

«Dov'è? Com'è potuto succedere? Come lo sai?» chiese tutto d'un fiato, mentre Kai la staccava da Cole e cercava di farla calmare. Il ninja nero mi guardò con un'espressione quasi indecifrabile: un misto fra rassegnazione e preoccupazione.
«Mi ha scritto una lettera. L'ho ritrovata sul comodino stamattina.» Mi fece sentire ancora peggio.

Layn era ancora arrabbiata, per questo ha lasciato la lettera a Cole e non a me? Dov'era andata? Come stava? Sarebbe tornata? Mi odiava? Mi amava? Ci voleva ancora nella sua vita?
Chiesi tutto questo al mio amico, più un fratello ormai, ma non riuscì a farmi capire le diverse risposte. Ma una cosa la colsi: era spaventato quanto me e non era per niente un buon segno.

«È andata da Morro, vero?» chiese zio Wu.
Cole annuì piano, come se gli facesse male la testa allo stesso modo in faceva male sentire quella cosa. Lo aveva fatto veramente, se n'era andata da me. No, non lo accettavo. Prima Harumi, poi Kai... ora anche Layn no... non era possibile.

«Cerchiamola, subito. Prepariamoci. Kai, Sky, Jay, Nya, voi andate a Nord di Ninjago city a cercare. Io, Cole e Ash la cercheremo a sud. Pixal, Zane, cercatela con i radar e le altre attrezzature. Sensei, hai idea di dove possa essere?» Come risposta, mio zio scosse la testa.
Ogni volta che si parla di Morro, lo vedevo crollare. Il suo primo allievo. Prima impazzisce con l'ossessione di diventare il ninja verde. Poi diventa un fantasma. Poi muore in una battaglia, cadendo nell'acqua, mentre cerca in tutti i modi di proteggere sua figlia. Poi si scopre che non è morto, anzi: è voglioso di vendetta, ha raggirato sua figlia portandosela dalla sua parte facendoci odiare. In tutto questo, non ha nemmeno parlato con il sensei. Per anni, non si è fatto sentire, agendo nell'ombra. Facendo pesare ancora di più la sua non-morte a Wu. È ovvio che stia così male.

«Andate, ninja. Io informo Ash» ci ordinò.
Corremmo ognuno nelle proprie camere, ma mentre mi stavo mettendo i pantaloni, qualcuno entrò nella mia. Cole buttò la sua tuta sopra al mio letto, porgendomi un foglio di carta. Mi allacciai i pantaloni e lo presi, lasciando Cole libero di iniziare a vestirsi. Prese velocemente i pantaloni e iniziò a metterseli, saltellando. Aprii il foglio e lo appoggiai sopra il letto, mentre mi mettevo la parte superiore della divisa. Era la lettera di Layn.

Destino Incontrollabile - ᴏʀɪɢɪɴᴀʟDove le storie prendono vita. Scoprilo ora