Uscii e a tutta velocità attraversai il giardino ed entrai in cucina. Trovai Zane con un grembiule rosa che metteva in serio dubbio la sua eterosessualità. Aveva la sacca a poche in mano. Mi guardò e sembrò vedere un fantasma. Ok, pessima battuta, ma sono seria: era veramente scioccato e sorpreso. Cercò di nascondere la torta che ormai avevo notato. Trattenni la mia risata, vedendo anche lui fare lo stesso.
«Cole aveva detto che saresti entrata dal salotto!» Iniziò a ridere come un matto.
«Non mi ha detto dov'era la porta! Sono passata per il giardino» iniziai anch'io a ridere.Zane si appoggiò al tavolo e mise una mano sullo stomaco. Cercò di riprendere fiato.
«Il salotto è lì. Mi sa che la sorpresa la fai tu a loro.»Andai verso la porta che Zane mi aveva indicato.
La aprii di colpo, urlando: «SORPRESA!».Lloyd e Cole erano dietro al divano, le ragazze tutte dietro alla tenda e Ash dietro alla porta. Kai era alla mia destra e Jay alla mia sinistra. Si girarono, per nulla spaventati, ma tutti guardarono subito Cole con l'intenzione di prenderlo a schiaffi.
«Non guardatemi così! Gli avevo detto di venire in salotto!» esclamò alzandosi.
«Non mi hai detto dov'era, così sono andata in cucina passando dal giardino» lo informai, ridendo.Cole si colpì la fronte con il pugno chiuso ripetendosi la parola "stupido" per una dozzina di volte. Fortunatamente gli altri invece di schiaffeggiarlo come sembrava volessero fare, si limitarono a dargli una pacca sulla schiena e ridere. Anche lui alla fine sorrise. Ash mi strinse in un abbraccio spacca ossa – e distruggi seno – augurandomi un buon compleanno. Notai che Cole mi fissò, mi squadrò da capo a piedi, poi sorrise soddisfatto mordendosi il labbro. Cercai di non far notare quanto mi era piaciuta la cosa. Dopo auguri vari, facemmo cena tutti insieme nel tavolo accanto alla cucina, dalla quale ogni tanto sbucava Zane con una delle sue prelibatezze. Quando portò la torta, quasi mi emozionai. Quasi.
«Grazie di esistere, ragazzi» fu l'unica cosa che riuscii a dire.
Fu la festa più bella che io abbia mai avuto, se non l'unica. Ci facemmo una foto tutti insieme con la torta, com'è solito fare ad un compleanno. Decisi poi di andarla a stampare, prendere una cornice e poi metterla sul comodino. Si misero tutti d'accordo e mi regalarono un buono per la libreria di Ninjago: mi conoscevano proprio bene. Restammo alzati fino alle due di notte, visto che il giorno dopo era domenica. Ci guardammo un film: sul divano non ci entravamo quindi lo spostammo e presero tre materassi, li misero a terra, li coprirono con una coperta e ci buttammo tutti sopra. Stanchi morti, tornammo tutti nelle proprie camere, anche se notai le ragazze intrufolarsi nelle stanze dei loro fidanzati. Tipico. Sperai solo che non facessero rumore, perché avevo veramente bisogno di dormire, nonostante avessi riposato quasi tutto il giorno. Mi tolsi i pantaloni, appoggiandoli con cura nell'armadio di fronte al mio letto. Appena chiusi l'anta, la porta si aprì di scatto. Comparve Cole con un ghigno tutto felice.
«Non si usa più bussare?» chiesi, irritata dal suo comportamento.
La felpa era abbastanza lunga da coprirmi fino a metà coscia, ma mi sentivo lo stesso molto a disagio. Cercai di tirarla più giù con entrambe le mani. Quello smidollato se ne stava lì tranquillo, senza nemmeno abbassare lo sguardo. Si godeva la situazione, lo scemo.
«Finito di squadrarmi mangiandomi con gli occhi?» sbottai.
Fece spallucce e mi lanciò il reggiseno sopra al letto. Credo di essere diventata viola.«L'avevi lasciato in bagno, tettona.»
Ok, questo mi fece incazzare. Mi avvicinai e cercai di schiaffeggiarlo, ma la mia altezza di un metro e una mentos me lo impedì. Lui sembrò sorpreso.
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Destino Incontrollabile - ᴏʀɪɢɪɴᴀʟ
FanfictieLayn si era sempre reputata una ragazza normale, con una storia un po' sfigata, ma nient'altro. Ma soprattutto non pensava che cambiare scuola le avrebbe cambiato del tutto la vita.