𝘦𝘪𝘨𝘩𝘵

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"ti avevo parlato di mio padre, no?
ecco, avevo bisogno solo un po' di sfogarmi. è tornato da me, ieri"
kai ascoltò attentamente tutto quanto.
kyungsoo gli aveva parlato del suo rapporto con suo padre, e non era dei migliori. a jongin dispiaceva davvero moltissimo, non solo perché a kai il più grande piaceva. in questi giorni aveva avuto modo di conoscerlo, ed era davvero un ragazzo d'oro.
la voce di kyungsoo, d'altronde, era davvero bellissima alle orecchie del più piccolo. avrebbe potuto ascoltarla per sempre. non era troppo profonda, ma nemmeno troppo acuta.
"grazie per avermi ascoltato, grazie mille kai" dopo circa venti minuti, in cui kyungsoo aveva parlato senza sosta, si fermò, per ringraziare kai.
quest'ultimo avrebbe voluto dirgli che non c'era alcun problema, anzi, che quella chiamata per lui era stata bellissima, ma non lo fece.
"prego, hyung, lo sai che puoi dirmi tutto quello che vuoi" fu tutto ciò che il ragazzo riuscì a dire.
"ora, raccontami qualcosa tu. va tutto bene?" chiese il maggiore, dopo qualche secondo di silenzio, da parte di tutti e due.
stettero tutta la notte a parlare.
jongin il giorno dopo avrebbe avuto scuola, ma in quel momento andare a dormire era l'ultima cosa che voleva fare. si stava divertendo tanto con kyungsoo, fino a quando kyungsoo non si fece più serio.
"kai, la cosa che dovevo dirti, non era quella su mio padre" disse il più grande, con tono serio, ma anche imbarazzato.
"dimmi, lo sai che sono qui" rispose jongin, che aveva ripreso a mordicchiarsi il labbro.
"voglio che tu sia l'unico a saperlo, perché sento come se potessi fidarmi di te più di quanto io già non lo faccia. il punto è: mi piace un ragazzo"
quando kyungsoo disse quell'ultima frase jongin senti il suo cuore spezzarsi. in fondo sapeva di non avere chance, però adesso che glielo aveva indirettamente sputato in faccia, dicendogli che gli piaceva un altro, si sentiva ancora peggio di quando, di notte, si metteva a pensare al maggiore, realizzando che non avrebbe mai potuto stare al suo fianco.
senti gli occhi pizzicare, il cuore battere più forte e una lacrima scese sulla sua guancia, bagnandola.
"m-mi fa molto piacere per te" rispose jongin, non volle chiedergli chi fosse il ragazzo in questione, non se la sentiva. decise quindi di dire a kyungsoo che sarebbe dovuto andare a dormire, perché avrebbe avuto scuola, l'indomani.
"certo, vai pure, ti scrivo domani appena mi sveglio. buonanotte, kai" fu l'ultima cosa che disse kyungsoo, prima che jongin premette il tasto rosso, sussurrando un "buonanotte" e facendo scendere tutte le lacrime che aveva trattenuto.

- 𝘤𝘩𝘢𝘵 [𝒌𝒂𝒊𝒔𝒐𝒐]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora