Ventuno.

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Avvertimento: Linguaggio forte! So che il mio linguaggio è sempre forte, ma in questo capitolo è un po' più forte del solito. Lettore avvisato mezzo salvato.

Avvertimento 2: Scene descrittive di violenza fisica.

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Harry non ha idea di cosa gli sia preso.

Perché è rimasto lì fermo in mezzo al prato a guardare da lontano il padre di Louis che se lo trascinava via.

Avrebbe dovuto togliergli Louis dalle mani, avrebbe dovuto proteggerlo, e invece era rimasto lì, immobilizzato da una strana forma di paura che non aveva mai provato, a piangere in mezzo al prato.

Si è ripreso quasi immediatamente, ma comunque troppo tardi per riuscire a raggiungere gli altri. Louis era già troppo lontano da lui.

Così Harry si ritrova a correre verso casa, come un pazzo.

Prima di precipitarsi dai Tomlinson e togliere Louis dalle mani di suo padre, ha bisogno di aiuto da parte di Niall.

Si precipita in casa come una furia.

"NIALL" urla. Non si è mai sentito così spaventato in vita sua.

La testa di Bobby fa capolino dal salotto, e anche Maura accorre, venendo dalla cucina. Niall si affaccia dal piano di sopra, con uno sguardo allarmato negli occhi. Per fortuna sono ancora tutti svegli.

"Harry? Che succede?" chiede Bobby, allarmato.

Harry si piega su se stesso, mettendosi una mano su un fianco per cercare di riprendere fiato. Ha corso troppo, spinto dall'adrenalina e dall'ansia.

"Il...padre di Louis." Incrocia il suo sguardo con quello di Niall, che ha appena raggiunto lui e i suoi genitori giù dalle scale. "Ci ha scoperti."

"Cazzo." Commenta Niall.

"Era fuori di sé. Niall...voleva ucciderlo. Devi aiutarmi a portarlo via da quella casa, Ni..."

"Fermi." La voce del padre di Niall si intromette nella conversazione, con tono irremovibile. "Spiegate a me e Maura che cosa è successo. Mark Tomlinson ha scoperto...cosa?"

"Io e Louis stiamo insieme. Nel senso che...che siamo innamorati, stiamo insieme." Tutte quelle spiegazioni gli sembrano soltanto un ammasso di insensatezze e di perdite di tempo. Perché nessuno capisce che devono sbrigarsi, ora?

"Mark Tomlinson ci ha visto. È andato fuori di testa, voleva uccidere Louis. Adesso se l'è trascinato via, io devo andare subito da lui, non...Louis non può restare lì un secondo di più."

"Harry, cerca di calmarti adesso, non facciamo cose azzardate." Dice Bobby con un tono forzatamente diplomatico che fa uscire di testa Harry ancora di più.

"No, calmarmi un cavolo. Io vado da Louis adesso e me lo porto via. Niall...se vieni con me, sicuramente riusciamo a fermare Mark più in fretta..."

"Niall non uscire da quella porta." Intima la voce di Maura.

"D'accordo, vado da solo." Sbotta Harry. Ha perso soltanto tempo.

Ma Bobby lo ferma, tenendolo per un braccio.

"Non credo sia il caso che vada nemmeno tu, Harry. Louis è con la sua famiglia adesso e sicuramente stanno affrontando dei chiarimenti in cui non credo tu dovresti immischiarti."

Harry è incredulo. Si sente come se qualcuno gli avesse rovesciato in testa un secchio di acqua ghiacciata. Perché nessuno capisce quello che sta dicendo?

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