3|Lezione di pozioni

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"dai muoviti Harry o faremo tardi!" urlò Hermione al suo amico, ricordandosi poi che stava in biblioteca e chiese scusa a tutti i presenti.
"abbiamo solo pozioni, Lumacorno mi adora, ci perdonerà!" disse il ragazzo convinto, per poi alzarsi e insieme si diressero verso l'aula di pozioni.
"con quale casa abbiamo lezione?" chiese Harry, tirando fuori dal suo zaino il libro di pozioni.
"oh no...Serpeverde, che tortura!" ammise la ragazza, che nonostante gli anni passati provava ancora un certo rancore nei confronti dei membri di quella casa in accordo col suo amico Weasley, al contrario Harry e Ginny avevano deciso di lasciarsi andare, cercando di essere più sereni e pensare solo al stare bene.

Entrati in classe i due ragazzi riuscirono a trovare le ultime due postazioni libere accanto a Ron e Neville che erano intenti ad ascoltare la lezione, Hermione ne rimase alquanto sorpresa a vedere Ronald così attento alla lezione, tanto dal non accorgersi che i suoi migliori amici erano proprio lì dietro di lui. Quando il professore assegnò agli studenti la pozione da fare e la pagina dove trovarla il rosso si girò e fece un balzo all'indietro accorgendosi dei suoi amici.
"Ma quando siete arrivati? non mi dire che stai di nuovo giocando con quegli affaretti del tempo!" chiese all'amica che rise.
"Siamo appena arrivati, Ginny?" chiese Harry accorgendosi che la sua ragazza non era nell'aula.
"ha detto che non stava bene ed è tornata al dormitorio, ora iniziamo questa pozione" concluse la conversazione il rosso, e così a coppie si misero all'opera.

"No Harry, stai sbagliando, devi mettere prima questo!" disse Hermione prendendo una fiala in mano, ma mentre stava per versarla il ragazzo la fermò.
"pensi di saperne più di me in pozioni?" disse Harry in modo ironico, che infatti fece ridere la ragazza, quando poi si accorsero di sentirsi osservati. Harry si guardò un po' intorno e vide un biondo che si era appena girato a leggere il suo libro.
"Ma che gli prende a Malfoy? è da quando è iniziata scuola che è strano!" sussurrò il ragazzo ai suoi amici, cercando di non farsi sentire dal resto della classe.
"Non lo so...pensate che l'altro ieri ero in libreria e quando Draco mi ha visto ha cambiato strada e se n'è andato" disse il rosso, alzando forse un po' troppo la voce perché i ragazzi del banco accanto lo guardarono in cagnesco.
"tu in biblioteca?" chiese Harry sorpreso e divertito, ma Ron lo guardò male e poi rise anche lui.
"Allora è il momento giusto per raccontarvi cosa è successo in treno tre settimane fa" parlò finalmente Hermione, chiedendosi perché non l'avesse fatto prima. Iniziò a raccontare ma si dovette bloccare quando Lumacorno arrivò alle loro postazioni.
"Tutto bene ragazzi? oh signor Potter e signorina Granger! che bello vedervi lavorare insieme, verrete al primo incontro del Lumaclub vero?" li interruppe il professore, mentre Neville e Ron tornarono a lavoro sapendo che non li avrebbero mai accettati al club del professore.
Hermione ed Harry si guardarono, poi il primo a parlare fu lui:
"certo! quando si terrà?" chiese leggermente sconsolato, non gli piacevano quegli incontri e il fatto che il suo migliore amico non sarebbe stato presente lo sconfortava un po'.
"Dopodomani sera al mio ufficio alle 17.30, sarò onorato di accogliervi" disse per poi girarsi e andarsene, ma quando Hermione stava per finire il suo racconto venne interrotta un'altra volta sempre dal professore, ma stavolta non parlava con loro.
"Mi farebbe piacere vedere anche lei signor Malfoy!" disse ad alta voce, e il ragazzo rispose solo con un cenno della testa ed un sorriso.
"ecco bene...pure il furetto ci mancava" disse Hermione tra sé e sé. Nemmeno lei amava il Lumaclub, ma se questo le avrebbe portato dei punti in più per la casata, lo avrebbe fatto senza obbiettare.
"allora, poi che è successo?" chiese Neville curioso di sapere la fine della vicenda di Hermione.
"alla fine non mi ha detto niente, è rientrato nel suo scompartimento e si è messo a leggere, che strano!" disse la ragazza, poi continuarono a fare il compito assegnatogli.

Draco si continuava a guardare allo specchio agitato, non era mai stato al Lumaclub, non sapeva come comportarsi né tanto meno se lo avrebbero accolto veramente.
"calmati Draco...sarà solo un gelato con altri studenti! te la puoi cavare!" disse ad alta voce a sé stesso, essendo in camera da solo.
Ma la sua vera preoccupazione era quella di vedere Potter e la Granger, soprattutto dopo le ultime figuracce che aveva fatto ogni volta in presenza di quel gruppo. Era deciso a parlargli, ma non riusciva a trovare le parole, come quella volta sul treno con la ragazza. Si sentiva terribilmente in colpa per tutto quello che aveva fatto in passato, e voleva rimediare. Forse stasera sarebbe stata la serata buona, anche se in cuor suo sapeva che probabilmente non ce l'avrebbe fatta.

Quando Hermione finì di vestirsi decise che era l'ora di andare, inoltre l'amico la stava aspettando in sala grande per andare insieme.
"ci vediamo dopo Ginny" disse per poi uscire, quell'anno l'amica aveva deciso di non partecipare al club, non le interessava rientrare nelle grazie di Lumacorno. Al contrario aveva deciso di usare tutto il tempo per studiare, infatti di lì a poco sarebbe uscita anche lei dalla sua stanza per andare in biblioteca con il fratello e Neville, ormai parte integrante del gruppo.
Hermione si congiunse con l'amico e andarono dove Lumacorno gli aveva dato appuntamento, e quando bussarono alla porta si accorsero di essere i primi.
"sedetevi pure ragazzi! siete arrivati secondi però!" disse il professore sedendosi al suo posto mentre i due si guardarono cercando di capire chi fosse la quarta persona nella stanza.
Nella mente di Hermione balenò anche l'idea che ormai il professor Lumacorno iniziava a dare i numeri data la sua età, però dovette ricredersi quando sentì la porta del bagno aprirsi e rivelarne una testa bionda.
"oh eccola signor Malfoy, si sieda! forse si starà chiedendo perché quest'anno ho scelto di farti entrare nel Lumaclub, non è così?" continuò il professore mentre il ragazzo si sedette proprio accanto a lui, cercando di tenersi distante dagli altri due ragazzi.
"in realtà si" disse il ragazzo, ed Harry si accorse che da quando era iniziata scuola era la prima volta che lo sentiva parlare, e sembrava addirittura diverso.
Lo stesso pensava Hermione, che anche con tre semplici parole pensò che forse Draco era diventato una persona nuova, gentile.
"hai delle grandi doti ragazzo, voi tre siete i migliori della classe, ma non ditelo agli altri!" disse ridacchiando il professore.
"mi piacerebbe vedervi collaborare nelle mie prossime lezioni" continuò poi, con grande stupore dei tre, soprattutto di Hermione che non era davvero d'accordo. Guardò il biondo che nel frattempo aveva deciso di fare lo stesso, ma non sembrava nemmeno lui il ragazzo che aveva davanti.
Non la guardava con aria superiore, e non aveva la puzza sotto al naso come sempre, sembra diverso dal solito.

"Malfoy collaborare con noi! che idiozia!" disse Hermione entrando furiosa in sala comune, mentre il suo amico cercava di calmarla.
"Sarà solo durante pozioni!" disse il ragazzo, mentre tutte le persone presenti si erano zittite per capire cosa stesse succedendo.
"vieni, ci sono troppe orecchie qui" continuò Harry a bassa voce, prendendola per mano e portandola nel suo dormitorio. A ruota Ron li seguì per cercare di capire cosa stesse succedendo.
"Malfoy? che c'entra Malfoy con voi?" chiese infine il rosso chiudendosi la porta dietro.
"il caro professor Lumacorno vuole che durante le lezioni di pozioni ci mettiamo a lavorare insieme! roba da matti!" continuò la ragazza facendo avanti e indietro dentro la camera, cercando di calmarsi.
Infondo non capiva nemmeno lei del perché del suo comportamento, ma sapeva che gli atteggiamenti di Malfoy le davano ancora più fastidio.
"perché ti crea tutto questo disturbo Hermione?" chiese Harry confuso, per poi buttarsi sul suo letto.
"perché? ma non l'hai visto cosa sta facendo? sta facendo l'indifferente! ci evita durante le lezione, oggi non ha detto niente quando il professore gli ha detto di mettersi in gruppo con noi a lavoro...sta sicuramente nascondendo qualcosa!" disse per poi sedersi sul letto accanto a Ron, che l'accolse tra le sue braccia calmandola una volta per tutte.
"secondo me stai viaggiando troppo con la mente Hermione, devi stare più calma!" continuò il moro.
Hermione sapeva che il ragazzo aveva ragione, ma vicino alla serpe non voleva proprio starci.

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