Hermione stringeva ancora tra le mani il foglietto che Draco aveva scritto per lei, non se ne sarebbe mai più separata.
Senza farsi vedere da nessuno, durante la cena, lo piegò e lo infilò nella scarpa, così una volta tornata nel suo dormitorio lo avrebbe tirato fuori e messo in un posto più sicuro.
La cena sembrava non finire mai, e la ragazza non faceva a meno di pensare al fatto che Draco l'avesse notata quella sera. Hermione sentiva che il ragazzo era davvero cambiato, e nel suo cuore l'aveva persino perdonato.
I due insieme si divertivano molto, e lei non se lo sarebbe mai aspettato, e soprattutto non avrebbe mai creduto che Draco fosse tipo da lasciare i bigliettini nel bagno pur di parlare.
Quello che voleva ora la ragazza, più di tutto, era passare altro tempo con lui.I ragazzi andarono via tutti, finché non rimasero Hermione, Draco e Harry.
Una volta usciti tutti e tre e aver dato la buonanotte al professore, i ragazzi si ritrovarono uno di fronte all'altro.
"Harry io torno più tardi" disse per prima la ragazza, affiancandosi al braccio di Draco per far capire le sue intenzioni.
Il migliore amico in un primo momento sbuffò. Voleva bene alla ragazza, e aveva perdonato Draco, ma faceva ancora fatica a fidarsi di lui.
Harry annuì, ma prima che i due se ne potessero andare lì fermò.
"quando hai intenzione di parlare col resto del gruppo Malfoy?"
Vide il ragazzo in difficoltà, che rivolse lo sguardo ad Hermione cercando una risposta.
"presto, lo prometto" disse Draco, ma Harry capì che le sue parole erano incerte.
Il ragazzo decise di lasciar perdere, così salutò i due e andò per la sua strada, pensando a quanto fosse strana quella loro nuova amicizia.
Anche se sapeva che c'era molto più che un amicizia tra i due, allo stesso tempo sapeva bene che prima che l'avessero capito entrambi sarebbe servito ancora un bel po' di tempo."e dove andiamo a quest'ora?" chiese la ragazza correndo insieme all'amico per i corridoi di Hogwarts.
"nel nostro posto segreto, no?" disse Draco, e così Hermione capì che erano diretti alla stanza delle necessità.
Arrivati il ragazzo camminò tre volte davanti al muro, e così comparve una porta, e i due non aspettarono nemmeno un secondo di più prima di entrarvi.
"oh santo cielo! che serata stressante!" disse Draco chiudendosi la porta alle spalle, e la ragazza rise, per poi sdraiarsi sul divano e dopo poco esser seguita da lui su una poltrona.
"è stato davvero noioso...parla tantissimo Lumacorno, a metà serata ho smesso di ascoltarlo!"
"Hermione Granger che non ascolta un professore?" disse il biondo divertito, facendo ridere anche la ragazza.
"senti...che intenzioni hai con Ginny e Ron?" Hermione capì che era arrivata l'ora di parlare anche di loro.
"sarò sincero, ho un po' ansia a parlare con Ronald"
"e perché?"
"perché? si vede lontano miglia che mi odia!" sbuffò il ragazzo.
"devo inventarmi qualcosa" disse Hermione sospirando, e iniziando a pensare a qualche soluzione semplice ed efficace.
"lo facciamo bere!" disse Draco, facendo ridere la ragazza.
"l'abbiamo già fatto con Harry, dobbiamo cambiare approccio..." ed Hermione continuò a pensare, non era facile. I Weasley erano teste dure, e convincerli sarebbe stato complicato.
"allora, parlerò prima con Ginny in privato, e poi mi farò aiutare per parlare con il fratello" disse Hermione, era l'unica soluzione logica.
"quando lo farai?" chiese Draco.
"domani, quindi preparati il discorso per Ginevra"
Il ragazzo sospirò, e quando Hermione si girò a guardarlo notò che sul viso aveva un accenno di sorriso. In quel momento la ragazza pensò a quanto fosse fiera di lui, di come si stava comportando con i suoi amici e con lei.
"senti Hermione"
"si?"
"quando avrò parlato anche con Ronald e Ginevra...pensi che potremmo iniziare a pranzare e magari cenare insieme? o comunque uscire come amici, queste cose qui"
"certo"
"mi piacerebbe molto" sussurrò Draco, ma Hermione riuscì comunque a sentirlo.
Guardò l'orologio, si era fatto tardi ed era ora di andare a dormire, così i due ragazzi si alzarono e uscirono dalla stanza delle necessità.
"allora a domani, dove ci vediamo?" chiese il ragazzo non appena la porta sparì dal muro.
"dopo pranzo in sala grande?" propose Hermione, e Draco annuì.
"buonanotte Draco" concluse la ragazza sorridendo.
"buonanotte" e così i due si separarono per andare nei rispettivi dormitori, ed Hermione pensò a quanto già le mancasse la compagnia del ragazzo....
"quindi cosa dovrei fare io?" chiese Ginevra spazientita, mentre le due ragazze erano dirette in sala grande per andare a pranzo.
Hermione le aveva raccontato tutto, tutto quello che era successo con Draco e tutto ciò che le avrebbe detto.
"devi ascoltarlo"
La rossa si fermò e sbuffò.
"ti prego Ginny..." disse Hermione prendendola per le mani e cercando di essere il più convincente possibile.
"perché tieni tanto a questa cosa?" chiese allora Ginevra.
Hermione ci pensò su un po': perché voleva fare una buona azione, no?
"beh..." riuscì a dire solo la mora, cercando un modo comprensibile di finire la frase.
Ginevra spalancò la bocca e poco dopo scoppio a ridere, portando entrambe le mani ad essa.
"non ci credo! Hermione a te piace!" urlò la ragazza, per poi sorpassarla dirigendosi verso la sala grande.
"ma cosa blateri?" disse Hermione fermandola per un braccio.
"ah no? e allora perché lo stai facendo?"
"perché lui è cambiato e voglio dargli una possibilità!" e la ragazza incrociò le braccia.
"eh va bene lo ascolterò, ma a te piace!" disse Ginevra per poi entrare in sala grande diretta al suo posto vicino al fidanzato, ma Hermione rimase lì ferma.
No che non le piaceva Draco, ma cosa insinuava? Lo faceva solo per essere gentile!Così si diresse dritta verso di loro e si sedette di fianco a Neville, salutando tutto il gruppo."Herm oggi ci sei?" chiese Ronald durante il pranzo.
"per fare cosa?"
"per uscire...il sabato non ci sei mai!" disse il ragazzo, che aveva notato quanto nelle ultime settimane la ragazza si fosse allontanata dal gruppo passando sempre poco tempo con loro.
"non lo so..." tagliò corto Hermione, cercando di concludere la conversazione.
Dopo pranzo lei e Ginevra sarebbero rimaste lì ad aspettare che tutta la sala grande si fosse svuotata, per poi parlare con Draco, ma non aveva organizzato il resto della giornata.
Ron la guardò con aria preoccupata, la sentiva distante e ciò non le faceva bene, così mise un braccio intorno alle spalle della ragazza e le lasciò un bacio tra i capelli.
"tranquilla" sussurrò, ed Hermione si sentì meglio.
Voleva davvero bene all'amico, e perciò aveva paura della sua reazione a Draco, ma soprattutto aveva paura che il loro rapporto si sarebbe frantumato.Draco raggiunse le due ragazze al loro tavolo, erano andati tutti via e gli elfi stavano iniziando a pulire la sala grande.
Hermione sospirò, era preoccupata. Non per quello che Draco avrebbe detto a Ginevra, ma per quello che la ragazza aveva detto a lei prima di pranzo.
"a te piace!" Hermione guardò il ragazzo, che stavolta senza bisogno di lei aveva già iniziato a parlare con la rossa.
Con il volto felice era molto più bello di un tempo. Gl'occhi azzurri brillavano, il sorriso era più acceso e la sua voce più dolce. Infatti ora Hermione non si meravigliava più quando, mentre il ragazzo passeggiava per i corridoi, vedeva studentesse di qualsiasi età guardarlo con aria innamorata, soprattutto quelle più piccole. Quello che il serpeverde aveva fatto in passato era risaputo, e l'aria da cattivo ragazzo affascinava tutte quante.
Ma ciò che attirava Hermione non era la sua bellezza, i suoi occhi azzurri o l'aria da cattivo, ma quel suo nuovo carattere, la gentilezza che emanava, la dolcezza nelle parole e l'importanza che le dava, e non aveva mai provato niente di simile.
Hermione si accorse che non aveva ascoltato nemmeno una parola di quello che avevano detto, finché Ginny non le prese la mano. La rossa aveva capito che non era attenta alla conversazione.
"va bene Draco, ti perdono. Ma non voglio mai più vederti fare il bullo" disse Ginevra sorridendo, e facendo sorridere anche Draco.
Hermione lo guardò e gli mise una mano dietro la schiena accarezzandolo.
"sono fiera di te" sussurrò la ragazza all'orecchio di lui, che sorrise.Dopo aver chiacchierato del più e del meno Hermione decise di chiedere quel favore all'amica.
"senti dovresti darci una mano con tuo fratello, sai che è il più complicato tra noi..." disse Hermione cercando di essere comprensiva.
Ginny annuì e si passò un mano sul viso, l'amica capì che stava pensando a qualcosa.
"ok, ho un idea..."
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Un nuovo inizio
FanfictionGli ultimi mesi del 1998 incombevano, l'estate era finita e il valoroso gruppo dei Grifondoro portava ancora alle spalle i fantasmi della guerra. Dall'altra parte, un pentito Serpeverde cerca la sua redenzione, cercando l'onore per il nome della sua...