"Scusa, ma io...io amo lui" e poi Hermione corse via, lasciando Ronald da solo in mezzo alla pista, con le mani in mano.
Certo, non si aspettava che la ragazza lo amasse ancora, ma nemmeno che amasse il suo ex nemico: Draco Malfoy.
Pochi minuti prima l'aveva stretta a sé e poi l'aveva baciata.
Non toccava quelle labbra da mesi e stringerla a sé l'aveva fatto sentire vivo, ma sfortunatamente la ragazza non la pensava allo stesso modo a quanto pare.
Qualcuno lo spintonò, facendolo tornare alla realtà.
"oh scusa Ron!" disse un ragazzo più piccolo di lui, di cui in realtà non sapeva il nome o la casata.
Decise che era l'ora di allontanarsi da lì, in quel momento avrebbe solo voluto buttar giù tutto l'alcol possibile e dimenticare tutte le sciocchezze che aveva fatto quella sera.
Andò al tavolo delle bibite e prese un bicchiere riempiendolo con la prima bottiglia che si trovò davanti.
Dopo averlo riempito si buttò su un divano non molto lontano da lì e iniziò a sorseggiarlo ripensando all'anno appena passato.
Incredibile, ancora non ci credeva che proprio lui, Ronald Weasley, aveva aiutato a sconfiggere il signore Oscuro, aveva combattuto in una guerra ed era persino finito sulla Gazzetta del Profeta.
Aveva fatto tutte queste cose in un anno e aveva deciso di finirlo nel peggior dei modi possibili, su un divano a bere e vedere tutti i suoi amici accompagnati, tranne lui.
Si guardò intorno.
La festa stava piacendo a tutti quanti, l'aveva organizzata insieme alla sorella e al migliore amico nei minimi particolari per più di due settimane e ne era soddisfatto, ma lui non riusciva a godersela più ora.
"Hey Ron, vieni a ballare dai!" si sentì qualcuno urlare alle spalle, e girandosi vide il suo amico Neville.
"non ne ho voglia..." disse, per poi buttare giù quel che rimaneva nel bicchiere.
Neville si sedette accanto a lui.
"e dai su...questa festa è grandiosa! abbiamo fatto davvero un bel lavoro!"
Il rosso sbuffò, avrebbe voluto divertirsi davvero, ma sapeva che se avesse rivisto Hermione quella sera sarebbe crollato di nuovo.
Stava passando un anno maledetto: la guerra, la rottura con la ragazza, la morte dei suoi cari...di Fred. Il tempo passato non gli aveva ancora dato la forza di concepire quella morte, probabilmente non ce l'avrebbe mai fatta.
La cosa lo aveva turbato davvero, ma nessuno sembrava accorgersi del suo dolore.
Per questo non voleva Draco nel gruppo, pensava che lui avesse solo peggiorato la sua situazione, e infatti era stato così.
Vederlo così a suo agio con Hermione, vederlo diventare amico di Harry.
Non era facile dimenticare tutto, e ancora non riusciva a capacitarsi di come gli altri ci fossero riusciti.
Poco dopo, mentre Neville e Ron stavano ancora sul divano a sorseggiare della buona burrobirra e parlando del più e del meno, passò davanti a loro Harry, che sembrava stesse cercando qualcuno.
"hey Harry!" disse Neville, fermando la sua corsa.
Il ragazzo li guardò, e puntò poi il suo sguardo su Ron, arrabbiato.
"Ronald Weasley, mi dici cosa ti salta in mente!" urlò Harry, e Ronald capì che sapeva tutto riguardo a quello che era successo poco prima.
"i-io..." ma le parole rimasero in gola.
Harry lo prese dalla camicia e lo fece alzare, era davvero infuriato.
Neville si alzò subito dopo e tolse la presa dalle mani di Harry.
"Harry datti una calmata! che diamine sta succedendo?"
"succede che il nostro caro amico Ronald ha baciato la sua ex ragazza"
Neville aprì la bocca e strabuzzò gli occhi in segno di stupore, ma poi rise, buttandosi di nuovo sul divano.
"che c'è da ridere?" disse Harry.
"Dai ragazzi, è capodanno! si possono fare errori per sta sera! Non prendertela troppo Ron, ora andiamo a ballare e dimentichiamoci di tutto!" disse Neville, e Ron pensò che non avesse tutti i torti infatti.
Domani si saranno già dimenticati di tutto.
Harry sbuffò.
"voi andate, io sto cercando Ginevra" disse il moro, per poi andare via.
Così i due amici non ci pensarono un secondo di più e andarono in pista a ballare, c'erano molte persone accalcate, ma a Ron non importava. Voleva solo dimenticare tutto e divertirsi per una sera.
Dimenticare un anno intero, e poi ricominciare da zero con l'anno nuovo.Draco era seduto sul divanetto con le testa tra le mani, Hermione lo guardò.
Ginevra ed Harry erano poco più lontani, e da lì guardavano la scena.
"D-Draco" balbettò la ragazza, e lui istintivamente si girò.
"Hermione...che ci fai qui?" disse Draco, e la ragazza lo capì appena vista la voce bassa del biondo il quel momento.
Hermione non sapeva che fare.
Doveva restare lì in piedi? sedersi vicino a lui?
Prese coraggio e si mise in piedi davanti a Draco, e il ragazzo si alzò.
"Draco io..." lui la guardò, incoraggiandola a parlare.
Aveva un espressione delusa, triste e ad Hermione spezzò il cuore vederlo così. Sperava di non doverlo mai più vedere in certe condizioni, soprattutto per colpa sua.
"Draco, manca un'ora e mezza alla mezzanotte" disse lei, ma lui la guardò incuriosito.
Non riusciva a capire, e lei sinceramente non sapeva bene come esprimersi.
Si sentiva stupida, sapeva sempre cosa dire ma sta volta le parole non uscivano dalla bocca.
Lui le faceva questo effetto, era la prima volta che si sentiva così.
Gli prese le mani.
"Io voglio passare questo tempo con te, e iniziare il 1999 con te" disse finalmente, aprendogli il suo cuore.
Allora Draco le mise un braccio intorno al collo e i due si abbracciarono, ed Hermione riassaporò il suo buon profumo, facendo fatica a trattenere le lacrime per l'emozione.
Non lo aveva visto per poco più di un'ora, in cui era successo di tutto e di più, e le era mancato tantissimo.
Quando si staccarono entrambi erano emozionati, lui poggiò la sua fronte alla sua e si strinsero le mani.
"allora...ti va?" chiese la ragazza, anche se infondo sperava di sapere la risposta.
"andiamo" disse lui, dandole un bacio sulla fronte....
"andiamo" disse Draco e le prese la mano. Per la prima volta sembravano una vera coppia, anche se in realtà non lo erano.
Si sentì meglio appena la vide. C'era ancora una speranza. Si era demoralizzato troppo e non sperava nemmeno più di vederla per il resto della serata.
Invece lei gli aveva detto quello che voleva sentire "iniziare il 1999 con te" e si sentì felice.
Non gli sembrava vero.
Si ritrovarono davanti Harry e Ginevra, entrambi con un sorriso da orecchio a orecchio.
"allora...si balla?" disse Ginevra, e i tre acconsentirono, seguendola verso la pista.
Arrivati il gruppo si ritrovò unito, c'erano persino Ronald e Neville.
Draco in quel momento più che mai odiava Ronald, gli dava fastidio la sua presenza, e immaginò che il rosso pensasse lo stesso di lui.
Ma infondo stava bene, non era più il ragazzo di un tempo, era una persona completamente nuova.
Aveva dimenticato la sua vecchia vita, e niente gli avrebbe fatto cambiare idea. Niente e nessuno.
Era felice."10!"
I maghi di Londra tenevano un bicchiere alzato, aspettando l'inizio del 1999.
"9!"
Tutta Hogwarts fremeva per l'arrivo dell'anno nuovo.
Persino gli insegnanti e tutti i lavoratori della scuola di erano riuniti per festeggiare l'arrivo del nuovo anno.
Tutti non vedevano l'ora che il 1998 finisse.
"8!"
Arthur, Molly, George Weasley e Angelina Johnson erano alla tana, fuori dalla porta aspettando la mezzanotte. George aveva deciso di passare il capodanno con la famiglia e la sua nuova ragazza invece di festeggiare con gli amici.
Era il primo capodanno senza Fred e finalmente, dopo la sua morte, non se ne dava più una colpa.
Avrebbe iniziato la sua nuova vita.
"7! ...6! ...5!"
Neville guardò i suoi amici, poi prese la mano di Luna che quella sera era la ragazza più bella di tutte per lui. Semplicemente unica.
Neville non era più il ragazzo timido e impacciato di un tempo. Aveva combattuto da vero eroe al fianco dei suoi amici, e sentiva di aver dato onore ai suoi genitori.
"4!"
Harry e Ginevra si guardarono negli occhi, nessuno dei due voleva essere in nessun altro posto se non lì, tra le braccia dell'altro.
"grazie di tutto" disse Harry, ricordando ogni singolo momento vissuto con lei, che era una forza della natura.
"no grazie a te, amore mio"
"3!"
Ron si sentiva solo in quel momento più che mai, vedendo o suoi amici accompagnati. Tutti tranne lui.
Ma si fece una promessa per l'anno nuovo: sarebbe cambiato tutto, e sarebbe cresciuto.
"2!"
Hermione mise le braccia intorno al collo di Draco, pensando a quanto fosse fortunata in quel momento.
"Draco, io..."
"1!"
Draco mise le mani sui fianchi della ragazza, avvicinandola a sé.
"Draco, io...provo qualcosa per te" e i due sorrisero.
"anche io" sussurrò il ragazzo.
Finalmente i due si unirono in un bacio, tanto desiderato, tanto cercato.
Le lingue danzavano nelle loro bocche, perfettamente a loro agio l'uno con l'altra.
Il perfetto incastro.
Si completavano a vicenda, meglio di qualsiasi puzzle del mondo."BUON ANNO" Tutti i ragazzi presenti nella stanza delle necessità urlarono, e tutti abbracciarono gli amici e baciarono il proprio accompagnatore.
Il 1999 era iniziato.
Una nuova speranza per tutti, una nuova vita.
L'inizio di qualcosa di bello, di speciale.
Tutti avevano nuovi propositi, e tutti nel cuore sperarono di mantenere la promessa.
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Un nuovo inizio
FanfictionGli ultimi mesi del 1998 incombevano, l'estate era finita e il valoroso gruppo dei Grifondoro portava ancora alle spalle i fantasmi della guerra. Dall'altra parte, un pentito Serpeverde cerca la sua redenzione, cercando l'onore per il nome della sua...