Poteri P.1 ✔

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Mi girai verso l'individuo da cui vennero dettate quelle parole. E mi ritrovai davanti. Il ragazzo dolce dagli occhi nocciola, solo.... Che era, non so mi sembrava diverso.

Il suo sguardo incroció il mio, subito dopo i suoi occhi diventarono ancora più marroni, lucciccavano. Come quelli di Peter, solo che i suoi erano verde smeraldo.

Allora rivolsi con uno scatto che fece spostare i miei capelli, verso peter che come immaginavo era impiedi con sguardo di fuoco diretto verso James, si avvicinò a lui velocissimo. Aveva i denti stretti e le mani a forma di due compatti pugni, così stretti da far diventare le nocche bianche.

Lo sguardo minaccioso di Peter venne corrisposto da James di cui gli occhi brillavano all'unisono con quelli di Peter, che erano diventati un verde più scuro.

Io in tutto questo ero ancora seduta sul tronco con Henry accanto, che guardava la scena disorientato.

«che ci fai qui? Ancora non l'hai capito che lei vuole stare con me, ragazzino!»

Le fronti di Peter e James erano incollate all'altra. Si potevano vedere fievoli goccioline di sudore nella pelle di entrambi.

«no! Sei tu che sei stupido, lei è mia!»

Alle parole di James, Peter  stava  per fare qualcosa di cui sicuramente non si sarebbe mai pentito. In quel momento desideravo con tutto il cuore di essere tra loro e dividerli.

Sentii un fruscio, e subito dopo mi ritrovai tra loro.
Ma che Caspio è successo?

Sicuramente non ero l'unica a chiederselo visto che I due ragazzi accanto a me mi stavano squadrando con fare sorpreso.

«smettetela! - urlai così forte che anche gli altri bimbi sperduti si girarono sorpresi dalla situazione. - Tu! - dissi mettendo un dito sul petto di JAMES - Non puoi tornare dopo tutto questo tempo! È ovvio che non saremmo mai stati niente almeno per me, ma tu volevi che io stessi con te, che mi innamorarsi di te - dissi tutto questo puntandogli il dito contro ad ogni "te" - l'amore non è una pianta da giardino è una pianta spontanea! E.. Forse quel bacio per te poteva, anzi sarà significato qualcosa, ma.. Per me era solo perché non volevo più soffrire! Io volevo solamente il mio migliore amico - sputai acida, vidi i suoi occhi lucidi, un misto tra tristezza, delusione e paura, ma ancora rimaneva quel luccichio. Poco dopo mi accorsi delle parole che avevo pronunciato senza nemmeno volerlo. - scusa»
dissi con voce fievole

Mi girai verso Peter, la sua espressione era incavolata, ma si calmó appena mi squadró.

«amore - disse mettendo una mano sulla mia guancia - hai gli occhi letteralmente con due fiamme dentro» - disse guardandomi nelgi occhi, i suoi occhi erano pieni di scintille verdi e gialle, rendevano i suoi occhi ancora più belli di prima.

Per poi avvicinarmi a sé, mise le sue mani sui miei fianchi accarezandoli, per poi avvicinarsi ancora di più al mio viso. Finché non fummo due centimetri di distanza. Alla fine si avvicinò di più e mi baciò prepotentemente e dolcemente, sicuramente per far capire a chi "appartengo", cioè a chi amo. E dimostrare quanto mi ama..

Ma c'era un problema....

Che cosa mi sta succedendo?

«𝐓𝐡𝐞 𝐍𝐞𝐯𝐞𝐫𝐥𝐚𝐧𝐝 𝐏𝐚𝐧» 𝑜𝑢𝑎𝑡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora