Tremotino

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Lo sguardo del palese pirata era alquanto interrogativo, sentivo che stava scrutando ogni centimetro della mia pelle, forse per notare qualche somiglianza ad una persona a me sconosciuta, ma ovviamente senza risultati.

K= scusami - ti avrò confuso con qualcun'altro - disse il pirata

Io= perdonato - dissi con cenno della testa - ho bisogno di sapere chi è in possesso di magia molto potente

T= per quale motivo signorina? - disse una voce roca e bassa,proveniente da dietro. Mi girai e potei notare un uomo sulla cinquantina, capelli grigi un pò lunghetti, occhi color pece. Indosso ha un cappotto nero, che copre un completo da smoking, e infine un bastone in legno nero con estremità luccicante dal ferro, in cui la mano dell'uomo è appogiata.

Io= per impedire al mostro da cui noi siamo scappati, portando con noi qualcuno di vitale importanza per il suo piano, via dall'isola, ti basta? - dissi aggrottando le sopraciglia

T= Peter pan... - sussurrò l'uomo, che improvvisamente sembrava essere andato in stato di transe per qualche attimo per poi ricomporsi. - e una semplice ragazzina che ci faceva sull'isola che non c'è?

Scrollai le spalle in modo infastidito per poi rivolgere uno sguardo supplichevole al ragazzo al mio fianco.
In tutta risposta egli fece un semplice cenno della testa.

J= noi, signore siamo stati portati via dalla nostra amata Londra ormai da più di un secolo, dall'ombra - disse mentendo e mettendo le mani nelle tasche dei jeans

Io= un secolo? - sgranai gli occhi. Com'era possibile era già passato un secolo? Io ho 117 anni? Ma perché non lo sapevo? Perché non dirmelo?

J= si... - sussurrò flebile, corrugai la fronte in uno sguardo misto tra rabbia e delusione, ma subito dopo mi accorsi che erano tante le cose di cui non ero a conscenza e che non era il momento per chiedere meritate spiegazioni...

Dovevamo salvare Herny e soprattutto sabotare il piano di Pan..

Non posso pensare a altre cose.

Io= ok.. Va bene - sospirai - allora credo di sapete cosa dobbiamo fare - poi con un cenno tutti mi intimano a continuare - Pan sull'isola ha creato un sorta di barriera per far sì che chi è all'interno non possa uscire e chi è fuori possa entrare solo con il suo consenso, sai di quale incantesimo si tratta?

T= l'incantesimo è fattibile, ma perché dovremmo fidarci? A quanto ne sappiamo potresti essere una spia, mandata da Pan stesso - mi ringhia contro con superiorità, quasi familiare, mi avvicino a lui a passo lento fino ad essere qualche centimetro dal suo volto.

Io= All'inizio mi fidavo di lui, posso anche dirti che lo amavo, ma mi ha nascosto cose molto importanti, sin dall'inizio si è macchiato del sangue di innocenti, io per il tempo rimasta lì sembrava lo avessi cambiato, Ma invece era una mensainscena, ho scoperto cosa voleva fare a Henry e siamo riusciti a scappare grazie ad un fagiolo magico.

B= tu l'hai amato? - chiese quasi in sussurro Biancaneve.

Io= si - girai la stessa dalla parte dell'uomo di prima e della donna al suo fianco -  Ho sentito dire a Pan una descrizione di persone mai viste prima e ora che ci guardo, siete proprio voi, e tu - dissi indicando l'uomo - devi essere Tremotino, il signore oscuro mentre la ragazza defe essere Belle, tua moglie. Ho sentito parlare molto di te nelle favole dei miei tempi, gli atti sanguinari del famoso e temibile Signore oscuro - dissi enfatizzando teatralmente - a quanto pare non sono stata l'unica ad amare la bestia.

«𝐓𝐡𝐞 𝐍𝐞𝐯𝐞𝐫𝐥𝐚𝐧𝐝 𝐏𝐚𝐧» 𝑜𝑢𝑎𝑡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora