Riflessioni ✓

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1 mese dopo...

Avevo capito che provavo dei sentimenti per Peter, e in più nei migliori modi ho scoperto che erano ricambiati.

Il ragazzo dagli occhi smeraldo, mi ama.

E non c'è cosa più bella che mi sia mai successa. Lo so sembro una ragazzina di 12 anni mentre sclera perché la sua cotta le ha toccato la mano, ma sono dettagli.

Lui mi completa, mi riempe. Riempe il vuoto che si era formato dopo anni di sofferenza. Niente amore, niente sicurezza, nessuna protezione, solo vulnerabilità.

E invece ora grazie alla creatura più oscura di cui si dovrebbe avere paura, ama una ragazza, me.

Siamo stati sempre più vicini.

Sono stesa sul letto, a guardare il soffitto. Esso non ha niente di interessante, ma è come un foglio bianco in cui i miei pensieri prendono vita. Le mani in grembo. Alcune ciocche dei miei capelli sono sparse per il cuscino.

Scrollo la testa nel sentire uno scricchiolio di legno alla mia destra.

E davanti a me c'è, il ragazzo dagli occhi smeraldo, appoggiato allo stipite della porta. Le mani in tasca, e la gamba destra davanti a quella sinistra. In tutta la sua bellezza e eleganza. Sorrido alla sua vista e lui ricambia il sorriso.

«dormito bene "amore"?»

Alla parola "amore" lo guardo negli occhi. E lui in tutta risposta mi guarda con sguardo interrogatorio.

«non devevo dirlo... Forse è troppo presto, non ti piace se ti chiamo così?»

Era insicuro. A queste parole mi intenerii.

«no, ma che dici no... Anzi è dolce detto da te...»

Alle mie parole mi regalò uno dei sorrisi più calorosi che si possano desiderare.

Gli feci segno di mettersi accanto a me. E fece come gli avevo chiesto.

Si sistemò alla mia sinistra, poi appogiai la mia testa sul suo petto.
Il suo respiro era calmo non come il mio. Non ero abituata ad essere amata. Respiravo irregolarmente.

«che succede?»

Alzai lo sguardo verso il suo e mi sorrise. Poi si abbassò e mi baciò delicatamente le labbra. Poi mi guardò e mi sorrise dinuovo.

«sono felice.»

A quella affermazione non potei non sorridere ed arrossire, mi strinsi ancora di più contro il suo petto. E mi accoccolai tra le sue braccia.

Peter's pov

Sono disteso sul mio letto. Appogiata al mio petto c'è la ragazza che amo. Sembra contraddittorio ma giuro che non volevo farla soffrire ed uccidere quel povero bambino.

Ho troppe morti nella coscienza, troppi volti persi, senza emozioni. Impassibili.

So che nessuno mi crederebbe se gli dicessi che a compiere quelle orribili azioni non ero io ma il Demone che si è impossessato di me da quando sono sull'isola. Ma solo una persona ha visto in me una persona buona. Katherine. La mia Katie. Ha visto la il ragazzo dietro la bestia.

Di certo la bestia non tarda ad arrivare quando Jamie o James come si chiama quel moccioso... le gironzola attorno come se fosse un premio. Ma un giorno quando farà una mossa falsa, potrei fare qualcosa di cui non mi pentirei nemmeno morto. Cosa molto improbabile visto che sono immortale da vari secoli.
In tutti questi secoli sono stato sottomesso dal Demone che è in me.

Ma lei l'ha addolcito, e sicuramente se io facessi del male a quel ragazzo lei non mi vorrebbe più. È l'unica cosa che potrebbe rovinarmi la vita, ormai.

L'incubo che mi tormenta tutte le notti è lei che se ne va, che mi lascia nel mio dolore. La consapevolezza di aver fatto qualcosa che la delusa, che la deludo.

Ormai è l'unica persona di cui mi importa veramente, l'unica persona di cui mi importa il giudizio. L'unica persona con il potere di distruggermi.

La cosa che mi ha subito colpito in lei è la sua audacia e testardaggine, cosa ovvia in entrambi. Ma soprattutto la forza in quel corpicino bisognoso di protezione, che combatte da una vita contro una persona orribile, suo padre.

Anch'io sono stato cresciuto senza amore, i miei genitori appena scoprirono che possedevo dei poteri, mi esclusero e mi abbandonarono nei boschi. Così un ombra mi diede un flauto, il flauto di pan, udibile solo ai ragazzi che non si sentivano amati.

Ovviamente lei lo sentiva, ma entrambi siamo consapevoli che non avremmo sentito più quel suono dolce e melodioso, sapendo di essere amati, consapevoli di amarci a vicenda. Lo avremmo sentito solo come suono di una dolce musica per far ballare i bimbi sperduti.

Io la amo, e non c'è niente che possa cambiare i miei sentimenti.

L'amore è la cura ad ogni male.





Forse.

«𝐓𝐡𝐞 𝐍𝐞𝐯𝐞𝐫𝐥𝐚𝐧𝐝 𝐏𝐚𝐧» 𝑜𝑢𝑎𝑡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora