Piano

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Dopo la pausa pranzo mi fermai agli armadietti per riporre il mio laptop.
Avrei avuto educazione fisica per le prossime 2 ore successive e tenerlo nello zaino dove tutti potevano perfettamente metterci le mani non mi andava a genio.

Appena lo chiusi però mi trovai davanti Changbin che era appoggiato all'armadietto vicino.

"Ti serve qualcosa?" chiesi.

"Ti va di fare finta di essere la mia ragazza?"

"Cosa?" quasi mi strozzai.

"Hai capito bene. Fingi di essere la mia ragazza."

"Perché dovrei?"

"Jiheon è venuta a parlarmi di nuovo poco dopo fine pranzo. E mi ha rotto i coglioni in una maniera impressionante."

"Felice del fatto che non sia venuta da me allora."

"E allora ho pensato. Se magari mi faccio una nuova ragazza mi lascerà in pace."

"No."

"No?"

"No." sorrisi lasciandolo li.

Solo in palestra mi accorsi finalmente che con Chan c'erano proprio tutti i suoi amici. Fino a qualche settimana fa distinguevo solo Felix e BamBam e ora potevo riconoscere che era sempre lo stesso gruppo con cui si ritrovava avendo palestra, sfortunatamente per me c'era pure Changbin.

Pensavo che mi avrebbe tormentato ancora per quel suo "piano", ma così non fù.

Nonostante a scuola non eccellessi ero ben il contrario in palestra.
Eccellevo in tutti gli sport e qualsiasi attività che riguardasse la forma fisica tanto che mi chiesero di entrare nel club di atletica per più di un mese, vivamente rifiutai finché non decisero di lasciarmi in pace.

"Oggi ragazzi facciamo il test di Cooper. Chi si offre?"

"Io." alzai la mano cominciando a prepararmi.

"Professoressa in cosa consiste il test di Cooper?"

"12 minuti di corsa intorno al campo per testare la vostra resistenza."

"Possono farlo maschi e femmine insieme?"

"Certo."

"Mi offro." alzò la mano Chan seguito da Felix.

"Vado anche io." si offrì Changbin.

"Anche io professoressa." ci raggiunse Jiheon... sfortunatamente.

"Bene gli altri 4 li scelgo io... mhh Lee Minho, Hwang Hyunjin, Park Jihyo e... Shin Ryujin."

"Gli altri seduti prendano un foglio e segnino i giri per uno solo che corre."

"Voi 9 invece iniziate al mia via."

Sistemai il mio telefono con la musica nelle orecchie per concentrarmi al massimo quando Felix mi toccò la spalla.

"Buona fortuna." mi fece con il labiale.

"Anche a te." risposi.

"Via!"

Cominciai a correre quasi a ritmo con la musica, meno male che era concessa sennò avrei fatto leggermente più fatica.

Le mie gambe sembravano andare da sole tanté che nel primo minuto feci già 6 giri di corsa.
Una cosa che però non imparerò mai è misurare la mia resistenza.
Tendo sempre a velocizzarmi troppo già all'inizio e perdere velocità a metà tempo.

"Dai Y/n altrimenti ti supero!" mi prese in giro Felix.

Ricominciai a correre più veloce di prima raggiungendolo e superandolo.

Apatia//Seo ChangbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora