La sveglia cominciò a suonare ripetutamente vicino al mio orecchio.
La lanciai a caso per la stanza, tanto non si sarebbe rotta a prescindere, è tipo i telefonini della nokia vecchi quanto mia nonna.Avevo deciso di tornare alla mia vecchia vita.
Sorridere quando fosse necessario, essere quasi odiabile... anche se dentro di me provavo solo tristezze.
Non lo avrei mai dato a vedere.
Avrei finto.Uscì dalla mia stanza e trovai Hoseok ad abbracciarmi teneramente.
"Tutta questa tenerezza già di prima mattina?" risi inginocchiandomi.
"Se la sorellona sorride per i miei abbracci allora ogni mattina l'abbraccerò." Questo bambino è una vera peste ma gli voglio un bene dell'anima.
"Ti prego non crescere mai..." gli sorrisi amorevolmente.
"Chan è in bagno?"
"Mh no è già fuori! C'erano anche Jisung e... Changbin si!" corse via verso il salotto.
Changbin era qui fuori davvero... ha ricominciato ad andare a scuola quindi...
Presi un gran respiro e in fretta mi preparai per uscire.
Prima che potessi aprire la porta sentì però i 3 parlare.
"Perché stai facendo così?! Cazzo che ti salta per la testa!" era mio fratello, sembrava essere arrabbiato.
"Changbin perché?" questo invece era Jisung.
"È necessario così."
"Si ma non pensi a..."
"Mi hai stancato davvero, mi sei proprio sceso in basso." sentì Chan fare pressione dalla maniglia al di fuori così la lasciai andare trovandomelo davanti.
"Oh... Y/n, sei già pronta per andare a scuola?"
"Si... Hoseok mi ha detto che eri qui con gli altri e allora ho fatto in fretta per non farti aspettare troppo..."
"Beh aspetta un attimo qui... mi serve un bicchiere d'acqua." disse superandomi e chiudendo la porta.
Di cosa stavano parlando?
Jisung sembrava sconvolto mentre Changbin non riuscivo a vederlo in volto, teneva la testa china verso le sue scarpe.
Avevo solo capito che Changbin aveva fatto qualcosa e Chan si era chiaramente arrabbiato, ma come ha fatto a farlo arrabbiare in così poco?
"Stai meglio Changbin?" gli chiesi per fargli sollevare lo sguardo.
"Si..." fu tutto ciò che disse mentre poco a poco si allontanava.
"Ma dove va?" chiesi a Jisung.
"Niente ha solo litigato con Chan, poi gli passa." disse sedendosi sugli scalini di casa.
Quando arrivammo a scuola non mi fermai e raggiunsi direttamente la mia classe.
Durante il tragitto fummo tutti silenziosi, Chan e Jisung borbottavano qualcosa di incomprensibile tra di loro mentre Changbin se ne stava più avanti solo senza mai voltarsi verso di noi.Ma che stava succedendo?
Poggiai la fronte sul banco pensando a cosa Changbin avesse potuto fare ma non mi veniva in mente niente di niente.
Era uscito dall'ospedale appena una settimana prima e Chan lo andava a trovare tutti i giorni per poi raccontare alla mamma a tavola per cena la sua giornata e tutto ciò che faceva con lui.
Ieri sera uguale, era felice sembrava tutto normale, e allora perché questa mattina invece no?
Cos'era successo in così poco tempo da permettere a Chan di cambiargli l'umore?
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Apatia//Seo Changbin
FanfictionStoria di un'apatica a cui non piace essere definita tale. L'apatia è uno stato psicologico contraddistinto da un calo o da un'assenza di motivazione, da un evidente disinteresse verso la vita e da un'indifferenza generalizzata nei confronti del mon...