[Capitolo smut]
"Lascia stare la mia ragazza."
Quelle sue parole ferme e decise mi fecero sussultare.
Davvero lo aveva detto?
Non era un sogno, aveva davvero nominato me come sua ragazza.Il volto di Jiheon sbiancò.
"Binnie come puoi dire una cosa del genere?"
"Non chiamarmi Binnie. Ti ho chiesto di lasciare in pace la mia ragazza quindi vattene."
"Ma non vedi che questa qui ci sta solo in mezzo?! Non vuoi essere felice Binnie?!"
"Si... voglio essere felice, ma non con te."
Rimasi in silenzio tutto il tempo incapace di dire parola, continuavo a non capire, come continuavo a non capire perché le cose peggiori dovessero avvenire proprio in mensa.
Jiheon si strattonò dalla presa di Changbin lasciandoci soli.
Non ebbi il coraggio di voltarmi verso Changbin fin quando non fu lui il primo a parlare.
"Stai bene?"
Mi voltai e rividi lo sguardo che tanto mi mancava, lo stesso sguardo di cui mi ero innamorata.
Non dissi nulla e lo abbracciai, le sue braccia mi avvolsero e io nemmeno ci credevo.
Sentire il suo profumo che tanto mi piaceva, il suo respiro che si scontrava nell'incavo del mio collo."Tu... ti ricordi di me..." dissi prima di lasciarmi andare ad un pianto isterico.
Mi prese subito per mano e mi portò lontano dalla vista di chiunque fosse in mensa.
Arrivammo nella mia classe e una volta entrati chiuse la porta voltandosi verso di me."Tu ti ricordi di me." cominciai ancora incredula.
"Da quanto?" chiesi.
"Non ti ho mai dimenticato Y/n."
○●○ ○●○
Rimasi bloccata sul mio posto guardandolo in piedi davanti a me.
"Cosa mi stai dicendo?"
"L'ho fatto solo per te Y/n credimi... tu non mi mer..." non finì in tempo la frase che la porta si aprì di colpo.
"Tu lo sapevi!" urlai vedendo Felix.
"Anche tu!" richiamai anche Chan.
"Lo sapevamo tutti Y/n..." mi informò mio fratello.
"Ora mi spiegate che cazzo sta succedendo."
"Y/n l'ho fatto per il tuo bene credimi." cercò di calmarmi Changbin.
"Per il mio bene?! Mi avete mentito porca puttana! Ti sembra per il mio bene?!"
"Per questo quindi stavate discutendo questa mattina!" una risata amara lasciò la mia bocca.
"Perché?"
"Non posso dirti il perché Y/n davvero..."
"Ok, va bene. E allora perché nascondere la verità per così tanto tempo e poi far scoprire tutto così da un momento all'altro! Illuminami!" lo provocai.
"Ho pensato che fosse la cosa giusta da fare in quel momento."
"La cosa giusta da fare eh... bella merda." li superai tutti compreso Changbin e lasciai la classe.
Mi ha sempre tenuto tutto nascosto ma perché?
Che senso aveva tutto ciò?Mi chiusi in bagno lasciandomi andare contro il muro.
Ero così stanca di tutto e tutti, ogni giorno sembrava capitarne sempre una peggiore dell'altra e sinceramente, mi sono stancata.
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Apatia//Seo Changbin
FanfictionStoria di un'apatica a cui non piace essere definita tale. L'apatia è uno stato psicologico contraddistinto da un calo o da un'assenza di motivazione, da un evidente disinteresse verso la vita e da un'indifferenza generalizzata nei confronti del mon...