Quando mi svegliai mi ritrovai stordita.
Avevo un forte dolore alla testa come se avessi dormito troppo anche se in realtà era tutto il contrario.
Vabbè che ero andata a dormire tipo alle 2 di notte ma solitamente mi svegliavo e stavo bene.Poi quando vidi la sveglia segnare le 9:40 capì di essere in enorme ritardo.
Mi alzai di scatto correndo in camera di Chan per vedere se dormisse ancora.
La sua stanza era vuota, così come quella di Hoseok e della mamma.
Corsi in cucina e trovai un biglietto lasciato da lei.Ho il turno di mattina.
Il primo che si sveglia si curi
di svegliare anche gli altri.Accartocciai quel foglietto nel pugno destro serrando i denti.
"Chan..."
Corsi subito a cambiarmi e in 5 minuti fui fuori senza aver fatto colazione.
Cominciai a correre il più possibile per arrivare a scuola giusto in tempo prima della chiusura.
Dalle 10 in poi non poteva più entrare nessuno a scuola, sarei dovuta tornare a casa e sarebbe stato tutto inutile.Arrivai ben 2 minuti prima dello scoccare delle 10 e come un fulmine corsi verso la mia classe.
Mentre girai l'angolo però andai a sbattere contro qualcuno che aveva diversi fogli in mano.
"Ahia..." mi lamentai per aver sbattuto la testa.
Quando mi ripresi guardai contro chi ero andata a sbattere imbattendomi così in... "Chang... Changbin?"
"Nessuno? Come mai correvi?" chiese con una risata massaggiandosi la schiena dolorante.
"Mi sono svegliata tardi... scusa se ti ho fatto cadere... e cazzo smettila di chiamarmi nessuno! Ho un nome!" lo feci ridere.
"Ti aiuto a raccogliere i fogli." cominciai a prenderne quanti potevo.
"Non fa nulla, quella in ritardo sei tu non io, faccio da solo."
"No no macchè... ecco aspetta... è finito sotto gli armadietti..." mi sforzai allungando un braccio per prendere anche quello.
Con sguardo chino mi avvicinai a lui per raccogliere anche quelli nelle vicinanze e senza nemmeno accorgermene finimmo per sbattere la testa.
"Oddio scusami non volevo!" mi scusai ancora ridendo per l'imbarazzo.
"No no è colpa mia questa volta." rise anche lui.
I nostri sguardi si incrociarono per un momento e quando fui portata alla realtà finì di raccoglierli. Lui fu il primo ad alzarsi offrendomi la sua mano per aiutarmi.
"Scusa ma... devo correre... ciao!" dissi velocemente.
Lo sentì parlare ma non prestai attenzione a ciò che disse.
Arrivata in classe, mi scusai scocciatamente per il ritardo e mi andai a sedere al mio posto.
"Come mai in ritardo?"
"La sveglia non ha suonato e Chan non mi ha svegliata..." mi lamentai poggiando la testa allo zaino posato sul banco.
"Mi stai dicendo che dopo una settimana non avete ancora fatto pace?!"
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Apatia//Seo Changbin
FanficStoria di un'apatica a cui non piace essere definita tale. L'apatia è uno stato psicologico contraddistinto da un calo o da un'assenza di motivazione, da un evidente disinteresse verso la vita e da un'indifferenza generalizzata nei confronti del mon...