11.

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AUDREY.

-cosa faremo quando il tour sarà finito?- chiedo a Mich mentre accorda la chitarra nel camerino, gli altri già sono sul palco a prepararsi
-beh, dobbiamo finire il cd Dry... ci sposteremo in un appartamento- risponde continuando a pizzicare le corde senza guardarmi
-si ma poi?- continuo a chiedere; voglio sapere se torneremo a casa o no, se torneremo da papà o prenderemo un appartamento. Ci sono un sacco di cose che ho lasciato in camera mia e che vorrei riprendere: nostre foto di quando eravamo piccoli, i miei libri e poi il violino, forse la cosa più importante che ho lasciato; quando ce ne siamo andati non mi sono preoccupata del fatto che forse non avrei più rimesso piede li dentro e ho lasciato tutto quello che non era strettamente necessario, ma quello strumento è speciale, apparteneva a mia madre ed era mio da un paio d'anni; è l'ultima cosa che mi rimane di lei.
Mi accorgo di avere due occhi verdi che mi fissano, poso il mio sguardo sul suo
-lascio decidere te piccola, sono abituato a stare lontano da casa ma tu no e credimi, so come ti senti-
Mi guardo le mani sospirando piano:
-io credo che dovremmo tornare, insomma... sarà pur sempre Natale-

Dopo settimane passate a viaggiare quasi ogni notte entrare in un appartamento sapendo che sarà una dimora fissa per almeno un po' è una bella sensazione, seguo Mich verso la zona notte e ci fermiamo davanti a delle porte bianche chiuse:
-queste sono le stanze- mi dice aprendo la prima e facendomi cenno di entrare mentre posa la mia valigia sul letto -è tutta tua-
sorrido guardandomi in giro, c'è un'enorme finestra che da sulla città, un armadio abbastanza ampio e una libreria oltre al letto appoggiato alla parete di fondo e una scrivania.
-è fantastica, davvero- lo abbraccio e lo sento sorridere
-sono nella stanza in fondo se mi cerchi- mi bacia la fronte per poi uscire accostando la porta

-lavo io i piatti- mi propongo appena finiamo di cenare e mi alzo iniziando a sparecchiare, Luke mi aiuta e mette i piatti sul lavello riempiendolo d'acqua calda mentre gli altri si alzano e se ne vanno sul divano
-vai Luke faccio da sola, sarai stanco- gli dico iniziando a lavare le stoviglie; lui scuote la testa sorridendomi
-ti aiuto così fai prima e puoi riposarti anche tu- mi prende un piatto dalle mani e lo sciacqua per poi metterlo ad asciugare
-Luke...- Calum si avvicina a noi e lo guarda -io vado a vedere un film in camera, ti unisci?-
ora che ci penso meglio ho visto solo quattro porte dilà e il senso di colpa per aver sfrattato uno di loro mi assale mentre vedo Luke annuirgli e dirgli che arriverà tra poco
-ehy... non è che ho preso di nuovo la tua stanza?- trattengo una risata
lui scoppia a ridere e scuote la testa senza rispondermi

Sono l'ultima ad andare a dormire, l'orologio segna la mezzanotte e i miei occhi sono troppo stanchi per continuare a leggere l'ennesimo libro; chiudo la porta della camera e sbadiglio andando verso il letto, il mio sguardo viene catturato da un foglietto di carta ripiegato sul mio cuscino che prendo buttandomi di peso sul comodo letto, lo apro e vedo scritto l'alfabeto con linee e punti vicino ad ogni lettera; codice morse?
Mentre penso a chi possa essere stato sento picchiettare sul muro, appoggio l'orecchio per sentire meglio:
. / .... / _._ _ (ehy)
scoppio a ridere; forse è Luke, solo lui potrebbe avere un'idea del genere, Calum non mi sembra il tipo... ma anche Ash potrebbe essere, a forza di suonare il cajon dovrebbe essere abituato a colpire le cose con le mani abbastanza forte da farsi sentire... beh, di sicuro posso escludere Michael.
Decido di decifrare e rispondere aiutandomi con il foglietto:
. / .... / _._ _ (ehy)
_. / _ _ _ / _ / _ / . (notte)
scoppio a ridere senza capirne veramente il motivo e decido di rispondere un'ultima volta con qualcosa di non-sense prima di andare a dormire:
.... / ... / _ _ _ / ... (5sos)


Sento la porta della camera aprirsi piano e apro un occhio trattenendo uno sbadiglio, è Michael che mi porta sorridente la colazione
-ehy sei l'unica ancora a letto- ride poggiando la tazza di caffè e i biscotti sul comodino -sei andata a letto tardi?-
scoppio a ridere guardandolo comportarsi come un genitore responsabile e scuoto la testa mettendomi a sedere -non ho messo la sveglia, tutto qui... che si fa oggi?-
prendo la tazza e inizio a bere mentre continuo a guardarlo
-non saprei abbiamo un paio di giorni liberi quindi credo che ce ne andremo in giro o magari giocheremo tutto il giorno ai videogiochi, dobbiamo ancora decidere in realtà- sorride -ma resto a tua disposizione per qualsiasi cosa ti venga in mente, musei compresi-
mi sono sempre piaciuti i musei e l'arte in generale, lui è un pò il mio contrario con quei tatuaggi e l'aria da ribelle, ma in fondo è un bravo fratello maggiore e si sorbirebbe anche ore di musei pur di farmi felice. Opto per una cosa che possa piacere più a lui che a me:
-che ne dici se mi insegni a giocare? Sarà divertente-
Lo vedo sorridere ampiamente mentre si alza -vado a preparare le cose! E a dirlo ai ragazzi!- urla entusiasta saltellando di corsa fuori dalla stanza.

Finisco di vestirmi e raggiungo gli altri in sala, li gaurdo mentre sono intenti a sfidarsi con un gioco sparatutto che non ho mai visto prima, mi siedo sul divano accanto a Calum che mi mette velocemente il proprio joystick tra le mani
-quadrato! quadrato!- inizia a urlarmi mentre guarda intensamente la tv -r1! adesso!-
Inizio a pigiare freneticamente più pulsanti alla volta finchè non lo sento urlare mentre si alza in piedi
-vittoria! ho vinto!-
si ributta sul divano e mi abbraccia mentre io resto ferma perplessa, che cavolo di gioco è mai questo?
-lei è in squadra con me!- annuncia e sorrido.
Beh, benvenuta nella tua nuova famiglia, Audrey.

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è meglio del precedente spero ahahahhaha
as always GRAZIE anche perchè siamo a più di 1k <3 <3
ve se ama, grazie per il sostegno, i commenti, i voti, tutto
davvero.
p.s farò uno speciale di Natale (come si capiva dall'inizio del capitolo) dove tornano a casa u.u
p.s.s qualcuno prova a indovinare chi è l'idiota che usa il morse?

xoxo x5secofwriting

Avalanche. || 5sos (ON HOLD)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora