Avalanche. || 5sos (ON HOLD)

18.

ASHTON.

Mi sveglio verso le undici e mi alzo quasi subito andando in bagno a fare una doccia per poi vestirmi; sento delle voci provenire dal salotto e sorrido mentre scendo le scale, sono già tutti svegli e mi stanno aspettando per aprire i regali.
-buon Natale!- li saluto sedendomi poi tra mia madre e Lauren abbracciandole mentre Harry già scruta attentamente i pacchetti colorati sotto l'albero e io scoppio a ridere guardandolo -beh, che dici di iniziare te a scartarli?-
Non se lo fa ripetere due volte e inizia mentre io tiro fuori dalla tasca il cellulare entrando nei messaggi indeciso se mandarle gli auguri o no.
-Dry? chi è?- sento mia sorella ridere e nascondo il telefono alla sua vista arrossendo
-sai che non si spiano le persone?- le rispondo cercando di cambiare argomento
-è la tua ragazza?- continua; ci hai provato Ash.
Mi alzo e prendo il suo regalo per poi porgerglielo -auguri sorellina- do un taglio alle sue domande.

Arrivo a casa di Michael e salgo in ascensore fino al piano dove ha detto che si trova il suo appartamento, busso più volte per poi aspettare che mi venga ad aprire stringendo tra le mani i pacchetti
-ehy...- mi apre sbadigliando, le occhiaie violacee in contrasto con la carnagione chiara -sei il primo ad essere arrivato-
ridacchio entrando e lo gaurdo -avevi dubbi?- poso i pacchetti sul divano per poi abbracciarlo -oggi non pensare a niente che non ti renda felice ok?- lo sento sospirare mentre annuisce contro il mio petto e sorrido piano per poi lasciarlo andare
-la prima porta a sinistra Ash, se ci riesci tu giuro che ti faccio una statua- sembra aver letto il mio sguardo e si siede sul divano accendendo la tv, non la vedo da quando siamo scesi dall'aereo circa tre giorni fa e per quanti messaggi le avessi mandato in questi giorni lei aveva preferito non rispondere ma non le davo la colpa di niente, dopotutto avrei reagito così anche io se avessi perso le cose alle quali tenevo di più.
Busso piano alla porta appoggiandomici
-buongiorno signorina Clifford, posso farle gli auguri senza una porta a dividerci?- dico dolcemente accarezzando il legno con le dita. Spero davvero che mi apra anche solo per vederla, mi rendo conto che in questi giorni mi è mancata.
-ti prego... mi manchi così tanto...- continuo mordendomi il labbro inferiore e arrossendo leggermente pensando al fatto che il mio migliore amico, suo fratello, sta solo a pochi metri e può sentirmi perfettamente.
Sento dei passi esitanti e poi lo scatto della serratura prima che la porta possa aprirsi leggermente rivelando i suoi occhi verdi, non dico niente e mi limito ad accarezzarle lo zigomo con la punta delle dita mentre aspetto che sia lei a decidere cosa fare
Vedo la porta richiudersi e di scatto metto il piede sullo stipite bloccandola
-dicono che sono bravo ad ascoltare, sai? Perchè non mi lasci entrare?- continuo a parlarle dolcemente cercando di convincerla e finalmente si allontana dall'uscio tornando a sedersi sul letto; entro e chiudo la porta piano per poi sedermi accanto a lei e abbracciarla prendendole le mani tra le mie:
-non puoi rinchiuderti qui dentro Dry, tuo fratello è preoccupato per te e anche io...- le bacio teneramente la fronte e sospiro, se sono riuscito a salvare me stesso posso aiutare anche lei.
-...i tuoi ricordi sono dentro di te e nessuno te li può portare via e hai Michael, non pensi a quanto possa star male anche lui? Ha bisogno di te, piccola- 
cerco di guardarla negli occhi ma lei ha lo sguardo fisso a terra così le lascio le mani e mi stendo sul letto guardando il soffitto
-anche io ho passato un brutto periodo, sai? Non permettevo a nessuno di aiutarmi e mi sentivo come se stessi cadendo sempre più in fondo senza riuscire a rialzarmi, non è una bella cosa Audrey e non sopporterei di vederti nella stessa condizione; capisco che tutta questa situazione ti renda triste e pensi che ormai non ci sia più niente da fare ma devi andare avanti, devi vivere la tua vita nel modo più sereno possibile e Michael ci sta provando a renderti felice, davvero... io...- vengo interrotto dalle sue labbra sulle mie, è un bacio che ha il sapore salato delle sue lacrime e la stringo prendendola per la vita mentre mi giro su un finaco verso di lei; è come se in un certo senso mi stesse dicendo grazie ma io non ho fatto niente in realtà.

-mamma ha insistito per farmi portare il pranzo- Luke entra in casa con una pila di vassoi argentati mentre Calum gli tiene la porta aperta per evitare che cada tutto
Michael lo aiuta prendendo alcuni vassoi appoggiandoli poi sul ripiano della cucina -senza Liz che ci cucina avremmo mangiato crackers, ve lo dico- scoppia a ridere mentre li apre e mette il tutto a riscaldare
-bell'albero! Molto minimal signor Clifford- Calum cerca di fare il simpatico con una delle sue battutacce e scoppio a ridere mentre Mich lo fulmina con lo sguardo dalla cucina.
Ci sediamo poco dopo e iniziamo a mangiare
-beh...- dico in un attimo di silenzio -sono felice di passare il Natale con le persone che amo di più quindi grazie, non potrebbe andare meglio-
sorrido guardandoli uno per uno per poi continuare con il mio monologo
-ed è bello sapere che ci siamo uno per l'altro come se fossimo davvero una famiglia, qualsiasi cosa accada ragazzi voglio solo ricordarvi che resteremo in piedi, supereremo tutto... ve lo prometto- 
ok, dopo questo forse capisco perchè a volte per scherzare mi trattano come se fossi loro padre.

Dopo pranzo ci sediamo sul divano da perfetti pigri quali siamo e prendiamo i regali mentre Luke accende la tv per invogliarci a fare una sfida natalizia di Call Of Duty, io prendo il joystick e mi siedo meglio accanto a Dry che sobbalza per la sorpresa quando Mikey gli appoggia sulle gambe il suo regalo
-sò perfettamente che non è quello della mamma e sinceramente non so neanche se va bene insomma... quello mi continuava a chiedere la misura...- inizia a dirle e sento Calum trattenere una risata, è sempre il solito... ma ok, forse un po' è divertente.
Sento Audrey urlare felice e questa volta sono io a sobbalzare guardandola, stringe le braccia attorno al petto di Michael in un abbraccio così forte che il volto del mio amico diventa dello stesso colore dei suoi capelli, scoppio a ridere
-tesoro credo che tuo fratello stia soffocando, allenta la presa-
ma anche se paonazzo il suo volto ha un sorriso stampato in faccia e questo basta per farmi capire che è davvero il Natale migliore di sempre.

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ho scritto un intero capitolo dove sono felici, cosa mi sta succedendo?
Forse è il periodo natalizio oh ahahahhaha
thanks to all of you as always <3
luv ya <3

p.s: i violini vanno a misure (era giusto puntualizzare ahahahah) da 1/4 a 4/4

xoxo x5secofwriting