Avalanche. || 5sos (ON HOLD)

9.

AUDREY.

Esco dalla stanza di Michael senza dire niente la sua risposta mi ha stupita un po' ma non voglio contraddirlo, avrà le sue ragioni se non mi vuole con se. Forse ha paura che le fans mi diano contro e che inizino a parlare male di me o magari non mi ci vuole e basta.

-Dry...tutto ok?- la voce di Ashton mi distoglie dai miei pensieri e mi giro a guardarlo
-si, va tutto bene, grazie...- rispondo imbarazzata, non so davvero come comportarmi con loro.
-beh abbiamo la mattinata libera e mi chiedevo se ti va di uscire a fare quattro passi, gli altri non hanno voglia di accompagnarmi- anche lui sembra imbarazzato ma forse è solo una mia impressione.

Esco dalla mia stanza dopo aver preso la borsa e mi dirigo verso la porta aperta che da sul corridoio dell'hotel, Ashton ha già chiamato l'ascensore e tiene una gamba davanti alla fotocellula mentre si sistema il cappello nero guardandosi allo specchio.
-eccomi- dico avvicinandomi, lui mi sorride e scendiamo nella hall.
-cosa ti aspetti dal concerto?- la sua domanda arriva dopo qualche minuto di camminata in silenzio
-beh, in realtà Mich non vuole che io venga questa volta...-
ammetto e lui si ferma guardandomi
-Michael cosa?- chiede sperando di aver sentito male
-Mich preferisce che vi aspetti in hotel-
gli ripeto mentre mi guardo la punta delle scarpe, mi sento in imbarazzo anche se non dovrei.
-beh vedrai che lo convinceremo a farti venire- mi sorride per poi riprendere a camminare, lo seguo guardando le vetrine e annuisco distrattamente.
Sinceramente vorrei che Ash non gli dicesse niente, l'ultima volta mio fratello l'ha quasi fulminato con lo sguardo e questa volta non sarà di certo diverso perchè lo conosco e so quanto può essere protettivo anche per cose che agli occhi degli altri possono sembrare stupide.

-dove siete stati?-
Michael ci accoglie con uno dei suoi sguardi seri mentre varchiamo la soglia della stanza d'albergo
-a fare un giro qui vicino, volevo comprare un libro- gli sorrido alzando la piccola busta bianca che tengo nella mano sinistra, non voglio che incolpi Ash per avermi portata fuori senza dirgli niente, probabilmente mi ha anche cercata per tutta la stanza almeno un paio di volte.
Ammetto che a volte è troppo protettivo.
Lo vedo rivolgermi un sorriso mentre rilassa le braccia e si butta sul divano
-bene, tra un po noi dobbiamo andare quindi puoi stare qui a leggere, ti verranno a prendere prima che finiamo per portarti in aeroporto- dice continuando a guardarmi come se fossimo gli unici due presenti nella stanza.
-perchè non la fai venire? Si divertirà...- si intromette Ash sedendosi sulla poltroncina al lato opposto del divano
-si Mikey, portala con noi- sorride Luke abbracciando mio fratello da dietro
-non è mica una bambina!-
Calum si butta sul divano accanto a lui e lo guarda appoggiando la testa sulle gambe di Mich:
-dai Cliff- inizia a cantilenare continuando a ripetere quelle due parole all'infinito.
Sinceramente sono sorpresa, non pensavo ci tenessero così tanto a portarmi con loro, ma forse stanno solo cercando di farlo ragionare, in fondo perchè dovrebbero farlo per me? Si può dire che mi conoscono solo di vista e non hanno motivo di comportarsi così.

-Audrey voglio che stai davanti a me, ok? Non ti spostare da dove posso vederti-
I ragazzi sono riusciti a convincerlo a portarmi al concerto ed ora siamo nel backstage e lui mi sta continuando a ripetere una serie di raccomandazioni che faccio finta di ascoltare attentamente, questo è il mio primo concerto in assoluto e forse sono più emozionata di lui.
-va bene, non ti preoccupare- cerco di farlo smettere abbracciandolo forte -sono fiera di te Michael e anche la mamma lo è, ricordatelo sempre-
Mi stacco da lui senza aggiungere altro e seguo un bodyguard fuori verso le ragazze che già stanno aspettando l'inizio del concerto, mi metto in prima fila e mi appoggio imbarazzata alla transenna.
Il concerto inizia poco dopo e le urla delle fans intorno a me mi fanno sorridere involontariamente mentre i ragazzi salgono sul palco; sono fiera di loro e dei traguardi che stanno raggiungendo così velocemente ma forse sono un po' di parte.
Verso metà del concerto lascio il mio posto alle ragazze che mi stanno dietro e indietreggio di qualche fila stando attenta a restare davanti al microfono di Mikey, mi sento un pò di troppo lì considerando che non devo pagare un biglietto per vederlo da vicino; indietreggio ancora un po' e mi rigiro verso il palco, pochi secondi e sento il cuore fermarsi nel petto assistendo alla scena davanti a me.

MICHAEL.

Non volevo portare Audrey al concerto perchè era il primo a cui andava: io non sarei stato li accanto a lei se avesse avuto bisogno per qualsiasi cosa e se si fosse sentita male non me lo sarei mai perdonato; oltre a questo c'erano altre milioni di cose che mi convincevano a farla restare in camera: e se le altre ragazze l'avessero presa di mira? E se l'avessero scambiata per una fan qualsiasi e non l'avessero fatta tornare nel backstage? E se...

Alla fine i ragazzi mi avevano convinto più per esasperazione che per altro e io avevo acconsentito a farla venire, le avevo raccomandato di restare dalla mia parte del palco in modo da poterla controllare meglio e fin'ora è tutto andato bene, forse mi preoccupavo inutilmente.
Smetto di suonare rivolto verso Ash che colpisce la sua batteria e torno verso il microfono, guardo tra la prima fila e il panico inizia a prendere possesso del mio corpo: lei non c'è.
Il bodyguard che l'aveva accompagnata è ancora li e questo significa che non è rientrata nel backstage, controllo meglio mentre sbaglio un paio di accordi ma niente e neanche la seconda fila mi rincuora, non riesco a vederla da nessuna parte.
Mi si forma un nodo in gola e respiro a fatica mentre continuo ad agitarmi e a cercarla tra la folla senza risultato; sono come pietrificato e non riesco a reagire, non riesco a farlo nemmeno quando gli altri si avvicinano a me e Calum mi stringe piano da dietro togliendomi la chitarra di dosso.

Un attacco di panico. Non ne avevo da quando me ne sono andato di casa e sinceramente non pensavo mi sarebbe più successo; sospiro passandomi una mano tra i capelli mentre inizio a calmarmi, prendo il bicchiere d'acqua accanto a me e osservo la mia mano ancora tremante.
-va meglio?- mormora Cal guardandomi, non penso mi abbiano mai visto così.
Annuisco piano e bevo l'acqua sospirando poi mentre poso il bicchiere ormai vuoto, sento la porta del camerino aprirsi e mi alzo di scatto iniziando a camminare verso Audrey per poi stringerla forte a me; sta bene Michael, sta bene.
-non riuscivo a vederti, pensavo di averti persa o che ti fossi sentita male...- continuo a stringerla accarezzandole i capelli, sento le sue braccia intorno al mio corpo e la sua voce tremante chiedermi scusa.
Mi stacco piano da lei e guardo gli altri -non doveva venire al concerto, non dovevate impicciarvi!- alzo la voce senza accorgermene realmente e senza capire davvero perchè sto reagendo in questo modo, forse è per giustificare il mio stupidissimo attacco di panico.
-Mikey cerca di ragionare, non le è successo niente...- dice calmo Ash avvicinandosi, lo fulmino con lo sguardo:
-poteva succedere qualsiasi cosa Ashton! Non devi decidere al posto mio!- la sua faccia è dispiaciuta, ma so che in parte ci è restato male e questo mi fa pentire di pensare troppo poco.
Mi mordo il labbro inferiore -m...mi dispiace ragazzi, non volevo reagire così...- mormoro e sposto lo sguardo su Dry che mi guarda con gli occhi lucidi, pensa che è tutta colpa sua se stiamo avendo una discussione; ancora una volta resto fermo e incapace di fare qualsiasi cosa mentre sposto lo sguardo sulla band e poi di nuovo su di lei.

Mi sento un totale disastro.

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habemus capitolo (?) ahahah
scusate per il ritardo ma sono stata impegnata con lo studio, spero di essere riuscita a farmi perdonare, grazie in anticipo per i voti/commenti/pareri, ve se ama as always.

p.s ammirateli belli a Oxford sulla foto ç________ç troppi ricordi. basta. addio.

xoxo x5secofwriting