Capitolo 3 - In Cerca di Aiuto

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New Orleans. La città della vita notturna, dell'arte e della musica jazz.

Io non ho mai ascoltato musica jazz, ma l'arte e la vita notturna mi attirano eccome.

Sono arrivata qui dopo ore di pullman e la cosa migliore è che il Sole è già tramontato, quindi posso girare liberamente senza coprirmi.

Per prima cosa, ho bisogno di trovare dell'alcool, così inizio a girare alla ricerca di un bar, o comunque di un negozio che venda alcolici e intanto mi prendo del tempo per ammirare la città.

La cosa che mi colpisce di più è l'architettura, il modo in cui sono fatti gli edifici. Poi, la seconda cosa che noto è che c'è molta superstizione qua a New Orleans, dato che continuo a vedere negozi sulla stregoneria e sull'occulto, come ad esempio veggenti e chiromanti.

Chissà che cosa riserberà per me il futuro?

Beh, meglio provare e poi pentirsi piuttosto che non provare affatto, no?

Entro in un negozio e subito le mie narici vengono inondate dal profumo di incenso e il fatto che abbia tutti i sensi più sviluppati, compreso l'olfatto, non mi aiuta.

Oltre al forte odore di incenso, percepisco anche odori di erbe aromatiche e infatti, guardandomi intorno, vedo che ci sono molte di queste erbe, tra cui una pianta che attira la mia attenzione. È molto piccola e i suoi fiori sono violacei. Allungo una mano e cerco di prenderla per guardarla meglio.

"Io non lo farei se fossi in te" una donna dalla carnagione olivastra appare da dietro il bancone, facendomi sussultare.

Mi volto e la guardo confusa.

"Sei un vampiro, giusto?" domanda e io mi metto subito sulla difensiva, pronta ad attaccare o ad andarmene.

Non so chi sia questa donna, ma non penso proprio che abbia tirato ad indovinare e che per puro caso ci abbia azzeccato, quindi penso subito che potrebbe essere una cacciatrice di vampiri, un po' come Buffy.

"Rilassati!
Non ho nulla contro di voi" appena la sento dire "voi", i miei occhi si spalancano per lo stupore.

"Noi? Quindi ce ne sono altri come me?" lei mi guarda stupita, come se avessi detto una cosa molto stupida.

Solo pensare che esistano altre persone come me, mi eccita. Vorrei davvero incontrare altri come me, per sapere qualche trucchetto per sembrare una persona normale.

"Tesoro, questa città ne è piena di gente come noi"

"Anche tu sei un vampiro?" lei si mette a ridacchiare, poi scuote la testa.

"Io sono una strega" okay, quindi sia i vampiri che le streghe esistono, ammesso che non mi stia prendendo in giro.

"Chiudi la bocca se non vuoi che ti entrino le mosche" solo ora mi accorgo di avere la bocca spalancata per lo stupore, però dai, chi non sarebbe nelle mie stesse condizioni?
Tre giorni fa sono morta, sono tornata in vita, sono diventata un fottuto vampiro e ora scopro che pure le streghe esistono....fantastico!

"Perché non posso toccarla?" chiedo riferendomi alla pianta di prima.

D'altronde è una comune pianta e non è nemmeno carnivora, quindi non capisco cosa ci sia di male nel toccarla.

"È verbena, una pianta molto carina quanto velenosa per voi vampiri" okay....piccolo appunto per il futuro:
Informarsi sempre prima di toccare qualcosa.

"Da quanto sei un vampiro?" io le rispondo da tre giorni e lei mi guarda stupita, capendo che sono alle prime armi.

"Io non sono un vampiro, quindi non posso darti consigli, ma so dove potresti trovare qualcuno disposto ad aiutarti" prende un foglietto di carta e ci scrive sopra qualcosa, per poi passarmelo. Sono delle indicazioni e con un nome scritto sopra. Rousseau's.

You Changed My Life || Elijah MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora