Capitolo 1 - Il Cambiamento

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Sento freddo....molto freddo. Sento la mia pelle a contatto con una superficie metallica molto fredda. Intorno a me sento dei rumori e mi arrivano alle orecchie molto nitidamente. Sento i passi di qualcuno e a giudicare dalla pesantezza del passo, direi che è un uomo e anche abbastanza robusto. Lo sento prendere qualcosa di metallico. Sento proprio il metallo muoversi. Lo sento fendere l'aria circostante con una chiarezza allucinante.

I passi dell'uomo si avvicinano sempre di più e lo sento chiaramente di fianco a me, però riesco a percepire dell'altro. Lo sento respirare come se lo stesse facendo in parte al mio orecchio e inoltre sento dei battiti che potrei riconoscere ovunque....i battiti del suo cuore.

Questa cosa mi lascia senza parole.
Com'è possibile che io possa sentire tutto questo?

Oltre a tutto questo, sento un'altra cosa, ma questa non proviene da fuori, proviene da me....ed è la fame. Sento il sangue che gli pulsa nelle vene e io non resisto più.

Apro gli occhi, gli prendo la testa, avvicino il suo collo alla mia bocca e lo mordo, iniziando a bermi tutto il suo sangue.

La verità è che mi fa schifo, ma non riesco a farne a meno e continuo a bere, ignorando le sue urla di dolore e disperazione.

Un agente entra con la pistola puntata e mi vede mentre sto dissanguando quest'uomo. Io approfitto della sua distrazione e gli tiro addosso l'uomo paffuto, rimanendo anche colpita dalla facilità con cui l'ho fatto, come se gli oltre 100 chili di quell'uomo fossero un sacco di piume per me.

Mi alzo da quella specie di barella mortuaria, vedo un grosso sacco nero e lo apro, trovando dentro i miei vestiti.

Sì, perché in tutto questo mi sono accorta solo ora di essere nuda.

Mi vesto e subito dopo vado verso l'agente, che è rimasto sotto l'uomo che ho dissanguato e che molto probabilmente è morto. Il poliziotto cerca di liberarsi, ma sembra una formica sotto uno scarpone e intanto continuo ad avvicinarmi. Allungo una mano verso l'agente, ma, appena il Sole mi colpisce la mano, sento la pelle bruciarmi e ritraggo il braccio di scatto, però lo faccio ad una velocità talmente elevata che mi ritrovo dall'altra parte della stanza in un battito di ciglia.

Ma cosa mi sta succedendo...?

Ho una costante voglia di sangue, sento ogni singolo rumore, sono molto forte, molto veloce e mi brucio al Sole, il che vuol dire che...

"Sono un vampiro...." sussurro incredula che possa essere vero, ma soprattutto non posso credere di averlo pensato davvero. È assurdo! I vampiri non esistono.

Allora come posso spiegare ciò che mi sta succedendo?

Mi giro e guardo il poliziotto, vedendo il suo sguardo pieno di terrore. Mi avvicino a lui, cercando di evitare la luce solare.

Quando gli sono davanti, mi accovaccio e lo sollevo per il colletto.

"Dove mi trovo?" so di essere in un obitorio, ma quello che non so è la città in cui mi trovo, dato che, quando stavo scappando in macchina, ero su una strada sperduta nel bel mezzo dell'Arkansas, a parecchi chilometri da casa mia.

"L-L-Little....Little Rock" quindi sono ancora nell'Arkansas, però casa mia è vicina a Little Rock, quindi posso tornare dai miei genitori.

"Dove si trova il negozio di vestiti più vicino?" guardando i miei vestiti, mi sono accorta che sono luridi e anche abbastanza schifosi.

Come diamine facevo a vestirmi così?
Ho addosso una camicia, dei jeans e dei mocassini.

"Qui....dietro l'angolo"

You Changed My Life || Elijah MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora