Capitolo 11 - Più di Mille Parole

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Un'altra settimana è trascorsa.
Sono passati 7 giorni dal mio bacio con Elijah e in questi giorni, purtroppo, non ci siamo potuti vedere, dato che l'Originale è stato impegnato con dei problemi familiari.

A me sarebbe piaciuto poterlo avere per me solo per un po', ma d'altronde capisco cosa si prova quando c'è un'emergenza in famiglia. Guardate me. Quando Abby ha minacciato i miei genitori, ho fatto in 3 ore una strada che avrei dovuto fare in 7 solo per salvare la mia famiglia e in quel momento mi sono sentita troppo come Barry Allen, mentre sfreccia tra le vie della sua città.

La cosa positiva, però, è che Rebekah, durante una visita a Marcel, ha portato con sé l'anello solare per Abby e ora siamo entrambe sopra un lettino, in costume, a prendere il Sole sopra il tetto della casa di Marcel, anche se io sono sempre più convinta che questa non sia la sua vera casa.

Voglio dire....è la creatura sovrannaturale più potente al mondo, sua moglie è un'Originale e vive in un palazzo abbandonato, addobbato con qualche mobile, quindi, secondo me, ha una casa e questa è solo una specie di casa per gli ospiti.

"Vedo del fumo che ti esce dalle orecchie. È perché stai pensando o perché il Sole ti sta cuocendo il cervello?" mi giro verso la mia migliore amica e alzo gli occhiali da sole, in modo da poterla vedere bene mentre gioca con l'anello che ha al dito.

"Attenta a non perdere quell'anello, oppure l'unica cosa in fumo che vedrai sarà il tuo corpo" lei smette subito e io mi alzo, ormai stanca di stare al Sole.

"Io scendo, tu che fai?"

"Resto ancora un po' qua" annuisco e salto giù dal tetto, atterrando all'entrata del palazzo e andando verso la porta.

"Grazie per lo spettacolo Ellen" mi volto di scatto e vedo Marcel insieme ad altre persone che mi stanno squadrando avidamente, così, dopo essermi accigliata alla vista di tutte quelle persone, uso la mia velocità e corro dentro.

...

"La prossima volta che vuoi dare spettacolo, El, avvisami" mi stacco dalla sacca da cui stavo bevendo e apro la bocca per ribattere, ma, proprio in quel momento, Hope fa la sua apparizione.

"Che ha combinato?" Marcel e la ragazza si abbracciano, dopodiché lei si siede di fianco a me.

"Si è messa in mostra davanti ai miei vampiri" io sbuffo, ripetendo ciò che ho detto anche ad Abby, ovvero che non sapevo che ci fosse gente di sotto, dato che è sempre deserto questo posto, fatta eccezione per me ed Abby che viviamo qui, mentre Marcel e Rebekah vengono ogni tanto.

"Beh Marcel, almeno vi siete rifatti gli occhi" a questa affermazione da parte di Hope, mi va di traverso il sangue che stavo bevendo e inizio a tossire.

"Oh tesoro, io gli occhi me li rifaccio già con Rebekah e ora, se volete scusarmi, devo tornare dai miei vampiri" e se ne va.

"I suoi vampiri?" capisco che sia forte, ma addirittura definire di sua proprietà delle persone mi sembra un po' esagerato.

"È una lunga storia" Hope si alza e prende un bicchiere d'acqua.

"Beh, io non vado da nessuna parte e poi mi piacciono i racconti" io torno a bere del sangue e intanto Hope si siede davanti a me.

"Da quello che mi hanno raccontato, i Mikaelson hanno costruito e fondato New Orleans alcuni secoli fa, ma nel 1919, per problemi familiari, son dovuti fuggire e Marcel, che si pensava fosse morto in un incendio quell'anno, in realtà era vivo e vegeto e ha preso il comando dei vampiri del Quartiere Francese fino al 2013, anno in cui i Mikaelson sono tornati in città" gli Originali hanno davvero una bella storia, non c'è che dire, ma ancora qualcosa non mi quadra.

You Changed My Life || Elijah MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora