Un'altra settimana è passata e finalmente Marcel mi ha promossa alla lezione sulla resistenza alla sete di sangue, il che significa che posso uscire anche da sola.
Mi sveglio, ma percepisco un'altra presenza oltre a me. Sollevo la testa e vedo Abby ai piedi del mio letto. Scatto subito in piedi e mi preparo a combattere, ma lei si limita ad alzare le mani per arrendersi.
"Come ti sei liberata?" lei si siede sul mio letto e mi fa segno di sedermi, ma io resto in piedi, dato che non mi fido di lei.
"Sono un vampiro. Delle semplici corde non possono tenermi legata per molto" in effetti....
"Perché sei qui?" a questo punto si alza e fa un passo verso di me, ma io ne faccio uno indietro, volendo mantenere le distanze da lei.
"Ellen....non ci sono parole che possa usare o gesti che possa fare per farmi perdonare per ciò che ti ho fatto.
Io sono sempre stata invidiosa di te. Tu hai sempre avuto tutto ciò che volevo io. Avevi una famiglia unita, avevi il ragazzo più bello della scuola e sei tutt'ora una splendida ragazza, mentre io sono....io" è incredibile. Per tutta la durata della nostra amicizia, io non mi ero mai accorta che lei soffrisse così tanto a causa mia. Sapevo che avesse problemi di autostima come me, ma non avrei mai immaginato che provasse tutto questo."Abby....perché non me ne hai mai parlato?" mi avvicino a lei, ma questa volta è lei ad allontanarsi da me.
"Non lo so....avevo paura, forse.
Comunque, quando mi hai uccisa e mi sono risvegliata come vampiro, per la prima volta nella mia vita mi sono sentita di poter fare grandi cose, così, dopo aver scoperto del suicidio di mia madre, ho indirizzato tutta la mia rabbia verso di te, El, non capendo che la colpa di tutto è stata mia e di Aiden e non capisco nemmeno perché sto piangendo. Io non piango quando mi scuso" vederla sbattere a terra un piede e imbronciarsi per le lacrime, mi fa sorridere e con la velocità da vampiro la abbraccio."Entrambe abbiamo perso tutto, quindi che senso ha continuare a litigare?" Abby si mette a ridacchiare e io mi stacco, vedendo la sua espressione confusa.
"Perché cazzo sto ridendo come una cretina adesso?"
"Emozioni amplificate. Se prima, per un discorso di scuse, ti rattristavi, ora piangi. Se prima sorridevi, ora ridi" lei fa un'espressione stupita e io sono costretta a trattenermi dal ridere.
"Forza, andiamo a prenderci un gelato per festeggiare" mi alzo e anche lei dopo di me.
"Ma tu non eri mica intollerante al lattosio?" io mi giro, iniziando a camminare all'indietro.
"È questo il bello di essere vampiri....niente intolle...." non faccio in tempo a finire la frase che inciampo e cado per le scale, facendo un gran baccano.
"Fortuna che noi vampiri guariamo velocemente perché credo di essermi rotta qualcosa" impreco ad alta voce, intanto che Abby è piegata in due dalle risate.
"Vampiro o no, resti sempre un'imbranata inguaribile" io mi rialzo e dall'ingresso vedo Marcel e Rebekah che entrano preoccupati e vedere Abby in cima alle scale, poi me a terra in fondo non aiuta di certo, infatti Marcel si butta sulla mia amica.
"Marcel, è tutto okay" mi rialzo con l'aiuto di Rebekah e mi precipito dal mio amico, prima che faccia a pezzi la mia amica.
"Stiamo provando a riallacciare i rapporti"
"Sì esatto, un po' come si fa su Instagram" io mi volto con la bocca aperta e con un'espressione del tipo "sei seria o mi stai prendendo per il culo?!?".
"Va tutto bene. Ora lasciala" gli metto una mano sul braccio col quale tiene il collo di Abby. Lui mi guarda e dopo poco molla la ragazza.
"Non ti hanno mai insegnato che non si toccano le donne?"
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You Changed My Life || Elijah Mikaelson
Fanfiction{COMPLETA} [Sequel ---> Never Like Before] Ellen, una brillante studentessa universitaria di 21 anni, molto romantica e passionale, viene ritrovata morta in un bosco, ma, quello che nessuno sapeva, è che nel corpo di Ellen circolava del sangue di va...