You Changed My Life || Elijah Mikaelson

Capitolo 2 - La Vendetta

Inizio Flashback

"Aiden! Mi fai il solletico, smettila, ti prego!" sento le dita del mio ragazzo che mi continuano a grattare i miei fianchi molto sensibili e questa cosa mi inizia a far ridere a crepapelle, per non parlare delle lacrime che mi stanno scendendo. Mi dimeno con forza, ma lui è molto più forte di me, dato che fa pugilato, quindi mi tiene saldamente contro il materasso, intanto che continua la tortura.

Per sbaglio, lo colpisco in faccia con il gomito e lui, nel cadere dal letto, trascina giù anche me, facendomi sbattere la testa contro il comodino.

"Oh mio Dio, El!
Ti sei fatta male?" appena si accorge della botta che ho preso, si allarma. Mi solleva e mi appoggia sul letto, iniziando a spostarmi i capelli che controllare la botta.

"Tranquillo....sto bene.
Fa solo un po' male" lui guarda lo stesso e mi dice che non vede sangue, ma che sarebbe comunque opportuno andare all'ospedale.

"Aiden, sto bene, davvero, non serve andare all'ospedale" lui è sempre stato molto protettivo nei miei confronti. Sa dei miei problemi di autostima e di come molte volte sia arrivata all'autolesionismo, quindi cerca ogni volta di tenermi su il morale con battute squallide e facendomi il solletico.

"Mi dispiace davvero piccola, sai che non ti farei mai del male...."

Fine Flashback

Già....il mio assassino è Aiden, la persona che amavo più della mia stessa vita e che mi ha uccisa due giorni fa.

Sapete qual'è la cosa positiva delle essere morte e poi tornate in vita?

Il vostro assassino non si aspetterebbe mai il vostro ritorno, quindi non si preoccupa di cambiare casa, oppure di sparire dalla circolazione per un po'.

Dato che volevo godermi questo momento al massimo, ho aspettato che scendesse la notte e ora mi trovo davanti alla staccionata bianca della casa di Abby, la mia migliore amica, dove ho rintracciato qui il cellulare di Aiden e mi sto chiedendo cosa ci faccia qua.

Mi sono assicurata che non ci fossero altre persone e ora dovrebbero essere da soli in casa. Apro il cancelletto in legno con molta calma, dato che mi ricordo del rumore che faceva quando lo aprivo. Avanzo verso la porta, ma, con la coda dell'occhio, vedo dei movimenti all'interno attraverso la finestra, così mi avvicino e alzo leggermente la testa, rimanendo a bocca aperta dalla scena che mi si presenta davanti:

Aiden che sta limonando con Abby.

A questo punto, mi ritornano alla mente dei ricordi, nei quali Abby era come ossessionata dall'avere Aiden e mi continuava a dire che avrebbe fatto di tutto pur di averlo, ma, quando io ed Aiden ci siamo messi insieme, lei ci è rimasta male, ma comunque mi aveva garantito che avrebbe voltato pagina....a quanto pare non è stato così e io continuo a chiedermi perché Aiden mi abbia uccisa, dato che ripeteva che mi amava e che non mi avrebbe mai fatto del male.

Rinvengo dai miei pensieri e subito dopo Aiden alza lo sguardo e incrocia il mio, ma io sparisco in un attimo, ringraziando il mio dono della super velocità.

La porta si apre di scatto e sia Aiden che Abby escono.

"Ti sto dicendo la verità!
Ho visto Ellen proprio qua di fuori" Aiden sembra decisamente nervoso, lo si percepisce dalla voce e in più lo sento respirare affannosamente.