𝙈𝙄𝙉𝙏: 𝐘𝐨𝐮 𝐁𝐞𝐥𝐨𝐧𝐠 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐞

capitolo 11: Hyunjin e Seungmin

Era la terza settimana di ottobre, tra una settimana esatta ci sarebbe stata la festa di Seonghwa per Halloween, ma i ragazzi iniziavano ad essere sommersi dalle verifiche.
Nel frattempo, Felix cercò di rimorchiare Soomin chiedendole aiuto in alcune materie. Avevano scoperto che la ragazza era parecchio brava a scuola, quindi perché non usare a suo vantaggio il fatto che lui non fosse particolarmente brillante? Stava spendendo moltissimo tempo in sua compagnia per lo studio e ogni giorno si avvicinava sempre di più a lei. Ormai avevano abbastanza confidenza, tanto che Felix iniziò a credere di avere qualche piccola speranza.
Tra Seonghwa e Jieun sembrava stesse andando tutto a gonfie vele, tralasciando alcune 'piccole' scenate di gelosia da parte di Jeongin - tutte giustificate con il fatto che lui teneva a Jieun, perché era un'amica importante-. La cosa non piaceva particolarmente a Ryujin, che iniziò a coltivare sentimenti negativi nei confronti di Jieun. Tuttavia lei cercava di evitare Jeongin e l'intera scuola sapeva che stava uscendo con Seonghwa, non poteva nemmeno prendersela con lei stando così le cose.

«Jieun, ti va di uscire sabato a pranzo?» domandò Seonghwa, mentre accompagnava a casa la ragazza.
«Certo, mi ci vuole un attimo di pausa dai libri.» rispose lei con un ampio sorriso. «Dove vuoi andare?»
Seonghwa sorrise di rimando, prendendole dolcemente la mano. «Sarà una sorpresa.»
Lei gonfiò le guance in modo molto infantile, che Seonghwa adorava tantissimo. Lo mandava in brodo di giuggiole ogni volta che faceva quell'espressione che a parer suo era incredibilmente carina. «Non vuoi mai dirmi niente!»
«Voglio sorprenderti!» rispose semplicemente lui, stringendole la mano con delicatezza. "E farti dimenticare Jeongin magari..." pensò, ma non poteva di certo dirlo. L'avrebbe fatta sentire in colpa e lui non voleva. Aveva deciso lui di buttarsi nonostante sapesse come stavano le cose, quindi doveva solo stare zitto e aspettare pazientemente.

In quei giorni avevano anche portato avanti le ricerche di Baekhyun, ma non avevano idea di dove si potesse trovare. Sembrava irrintracciabile.
Avrebbero potuto chiedere a Sehun, ma se il ragazzo centrava qualcosa con Baekhyun, non sarebbe stata una buona idea. Sehun si sarebbe insospettito troppo se avessero chiesto di Baekhyun così dal nulla, senza dare una valida spiegazione al motivo per cui lo stessero cercando. Inoltre loro non avrebbero nemmeno dovuto sapere che Sehun era in contatto con lui o che lo conoscesse, per cui sarebbe stato troppo pericoloso.
Il giorno stesso in cui fu raccontata la verità anche a Hyunjin e Chenle, i due iniziarono piano piano a fare diversi sogni la notte, sogni riguardanti il loro passato, prima di trovarsi a Seoul. Stavano iniziando a recuperare i ricordi, anche se per i due ragazzi, l'utilizzo della magia era ancora un argomento delicato. Sembrava quasi come se questa fosse bloccata da qualcosa, dato che non riuscivano a percepirne nemmeno un briciolo. A parte durante forti manifestazioni delle emozioni, non riuscivano proprio ad evocare nulla, zero totale. E anche per Renjun valeva lo stesso, la sua magia di tempo non funzionava ancora.

«Ho finito di studiare per l'interrogazione di letteratura di domani!» esclamò Renjun, chiudendo il libro, con espressione allegra. Spostò lo sguardo verso la ragazza dai capelli rossi, trovandola completamente assorta nei suoi esercizi di matematica. Probabilmente non aveva nemmeno sentito ciò che aveva detto.
Quel pomeriggio erano a casa di Renjun. L'indomani entrambi avrebbero avuto delle interrogazioni e avevano deciso di studiare insieme. Un altro motivo era che Felix studiava quasi sempre e solo con Soomin; Hyunjin era l'unico in grado di ottenere l'aiuto di Seungmin, e con Han non si riusciva proprio a studiare; si distraeva troppo velocemente e lo faceva anche con chi aveva attorno.
«C'è qualcosa che non va?» Renjun spostò la sedia accanto alla ragazza, dopo averla vista con un'espressione contratta in una smorfia.
«Non riesco a fare l'esercizio. Non ho capito questo concetto, che palle domani andrà male!» sbuffò lei, accasciandosi sulla superficie del tavolo con aria afflitta.
«Alza la testa, te lo spiego io, dai!» il ragazzo le appoggiò una mano sulla schiena accarezzandola gentilmente nel tentativo di convincerla ad essere positiva.
«Davvero?» Minjee alzò leggermente il capo, gli occhi pieni di speranza.
Lui rise annuendo velocemente. «Sì, forza, fammi vedere l'esercizio.»
Passò forse un'oretta mentre l'aiutava a finire di studiare, spiegandole gli esercizi di matematica. Renjun aveva ottimi voti a scuola, era uno dei migliori della classe, capiva i concetti velocemente. Mentre Minjee era proprio come suo fratello Yugyeom; serviva un po' più di tempo e qualche spiegazione aggiuntiva.
«Oh dio grazie! Cosa farei senza di te!» esclamò Minjee abbracciandolo, con una finta espressione drammatica in viso, facendo battere il cuore di Renjun all'impazzata.
I capelli che gli solleticavano il viso, il profumo dello shampoo che gli inebriava le narici, mentre le gote assumevano un colore rosato e si scaldavano velocemente.
«Prenderesti un'insufficienza domani a matematica.» rise il ragazzo, cercando di restare il più impassibile possibile. «Stasera avevi detto che ti saresti fermata a cena, manca ancora un'oretta, che vuoi fare?»
Lei si staccò, pensandoci qualche secondo. «Hm, continuiamo quella serie TV che avevamo iniziato?»
Renjun annuì entusiasta dell'idea. «Va bene, prendo la coperta.»
«Accendo la TV!» esclamò Minjee alzandosi dalla sedia e buttandosi sul divano.
Prese posto sedendosi abbastanza decentemente sul divano e accese la televisione preparando "Stranger Things" su Netflix. Poco dopo, Renjun arrivò con una coperta. Si sedette accanto a Minjee, passandole un braccio sopra le spalle per stendere l'enorme e tessuto morbido su di loro e ne approfittò per appoggiare l'arto sulle sue spalle e avvicinarsi un po' di più a lei. A sua gran sorpresa, lei si avvicinò accoccolandosi un po' e appoggiando il capo sulla sua spalla.