"I loved you before, now I love you more." - Love you better, GOT7
«What the hell Felix! I can't breathe!» urlò Minjee, schiacciata dal corpo del suo migliore amico, che aveva preso la rincorsa e gli era saltato addosso.
«Ah è così che saluti il tuo migliore amico, che ti vuole tanto bene?!» scherzò il biondo, lasciandosi andare, e gravando maggiormente con il suo peso, schiacciando maggiormente la ragazza.
Minjee si mise a ridere. «Ti voglio bene anch'io, ma ti prego levati!»
Felix si lasciò scappare un'ultima risata, prima di alzarsi, e aiutare la sua amica a fare lo stesso.
«Avevamo deciso di andare tutti da Minho. Jungwoo gli ha vietato di muoversi per ancora qualche giorno. La ferita si è richiusa grazie alla sua magia, ma non si sa mai, troppo sforzo potrebbe riaprirla.» disse il biondo, trascinando la ragazza verso la villa del castano.
Minjee si voltò verso Baekhyun, che annuì, mentre prendeva la valigia della ragazza, ed entrando in casa.
Renjun e Xiaojun seguirono i due, ma proprio mentre Felix stava per bussare, la porta si aprì rivelando Minho.
Minjee si bloccò qualche istante a guardarlo: pantaloni della tuta neri, maglia del medesimo colore, scarpe bianche e un enorme pelliccia azzurra, con le maniche fin troppo lunghe, che lo rendeva estremamente carino.
«Minho...» Minjee sorrise, prima di avvicinarsi e abbracciarlo, facendolo rimanere piacevolmente sorpreso. «Cosa cavolo ci fai in piedi?» domandò subito dopo, staccandosi e spingendolo in casa.
«Avevo sentito del casino, quindi ho pensato tu fossi tornata e volevo venire a salutarti!» cercò di giustificarsi il castano, rientrando in casa con la forza.
Minjee lo obbligò a sedersi sul divano. «Sarei venuta io a salutarti, idiota. Non devi sforzarti.»Nel giro di una decina di minuti, arrivarono anche gli altri, occupando velocemente il salotto di Minho. Xiaojun e Yangyang erano veramente euforici di rivederli. Il più piccolo, corse ad abbracciare Jisung; si erano conosciuti durante quel periodo di prigionia, avevano instaurato un bel legame, avendo passato giorni a sostenersi a vicenda, nella speranza di vedere i loro amici arrivare per portarli via.
Jieun continuava a fissare Minjee, seduta tra Felix e Chenle, e Renjun seduto tra Xiaojun e Hongjoong.
Qualcosa non quadrava, di solito Renjun si sedeva sempre accanto a sua cugina.
Dopo averli osservati per qualche minuto, la castana prese parola, attirando l'attenzione di tutti; principalmente quella di Minho. «Avete litigato voi due?»
I due interessati distolsero lo sguardo, puntandolo in direzione completamente opposta, evitando di guardarsi.
Alla fine, Renjun decise di rispondere. «Ci siamo lasciati...»
«Come?!» esclamò Soomin, alzandosi improvvisamente.
«È proprio così...» rispose la rossa.
«Ma...»
Felix prese Soomin per il polso, fermandola e scuotendo lentamente la testa. La bionda non disse più nulla, e tornò a sedersi.
«Non eravamo fatti per stare insieme.» disse semplicemente Renjun, con sguardo basso.
«Che cazzo stai dicendo? Ma se eri completamente perso per-»
Minjee e Renjun si alzarono in sincronia. La ragazza salì al piano superiore, con la scusa di dover andare in bagno, mentre il ragazzo uscì di casa senza dire niente.
Yeosang si alzò, scusandosi con gli altri, andando dietro al biondo.
«Provo a parlare con-»
«No, vado io.» Minho interruppe Jieun, alzandosi dal divano con una smorfia di dolore, guadagnandosi un'occhiataccia da Jungwoo.
Minho sapeva che la ragazza non era in bagno; infatti la trovò in camera sua, beccandola a piangere seduta a terra contro il suo letto.
Non riuscendo ad abbassarsi fino al pavimento, Minho si dovette sedere sul letto, facendo poi capire a Minjee di fare lo stesso. La ragazza si asciugò le lacrime con il dorso della mano, prima di sedersi accanto al castano.
Da una parte, Minho era felice che i due avessero rotto, però perché sentiva comunque un peso? Certo, voleva che si lasciassero, ma non voleva vedere Minjee in quello stato. Faceva ancora più male.
«Cos'è successo?» chiese gentilmente Minho, facendole appoggiare la testa sulla sua spalla.
«Jun ha detto che tra noi due non avrebbe funzionato...» sussurrò lei, tirando su con il naso.
«Ma a te lui piace, e si vede lontano un miglio che lui è innamorato.» constatò Minho.
Minjee annuì. «Renjun mi piace tanto...»
«E allora perché? Ti giuro che vado a parlarci io se tu vuoi tornare con lui.» affermò il castano, alzando forse un po' troppo la voce.
La ragazza negò con il capo. «Il problema è un altro... mi piace tanto sì, ma non abbastanza.»
«Non capisco.»
Minjee si lasciò scappare una risata amara. «Lo so che stai fingendo di non capire. Dopo tutte le volte che hai insinuato questa cosa, non pensare di riuscire a mentirmi.» la ragazza fece una pausa, cercando di stabilizzare la voce che tremava per i singhiozzi. «Non l'ho usato... non l'ho fatto, perché lui mi piace. Pensavo che saremmo potuti diventare qualcosa, ma quando mi disse chiaro e tondo "ti amo", ho iniziato ad avere paura. Io non riuscivo a dirlo. Perché non riuscivo a dirlo?»
Minjee alzò lo sguardo, puntandolo in quello di Minho. «H-ho avuto la risposta quando avrei tanto voluto risponderti "anch'io", mentre pensavo tu stessi parlando nel sonno...»
Minho la guardò sconvolto. Credeva che avrebbe dovuto sudare sette camicie per farsi perdonare e riprenderla. Renjun la trattava veramente meglio di come aveva fatto lui, e vedeva che comunque tra i due qualcosa c'era. Credeva che quando sarebbe arrivato, sarebbe stato troppo tardi.
Era consapevole che Minjee avesse ancora dei sentimenti per lui, ma era convinto che prima o poi, Renjun l'avrebbe aiutata a dimenticarli. A dimenticarlo.
«Pensavo ti stesse aiutando a dimenticarmi...» sussurrò Minho, alzando la mano, appoggiandola sulla guancia bagnata della ragazza.
«Sai, lo credevo anche io. Pensavo di starmi innamorando di Renjun, finché due settimane fa, Seonghwa ti ha portato a casa ferito e quasi svenuto...ho avuto paura di perderti, lo sai? Eri in pessime condizioni, avevi perso così tanto sangue e-»
«Ehi ehi ehi, sto bene ora. Non devi pensarci più.» sorrise Minho accarezzandole la guancia e asciugandole qualche altra lacrima. «C'è solo una cosa che voglio sapere: mi ami ancora?»
Minjee annuì. «Diamine Minho, ti ho amato prima, e ora ti amo di più. Ogni volta che sono da sola mi torni in mente. Anche quando Renjun voleva farlo-»
Minho cambiò espressione all'istante. «Lui cosa?!»
«Fammi finire!» Minjee gli appoggiò una mano sulla spalla, cercando di calmarlo. «Anche quando Renjun voleva andare oltre... mi sono fermata. Lui pensava che io non fossi pronta, ma la verità è che mi sei passato tu per la mente. Non potevo farlo...»
Lo sguardo di Minho si addolcì, mentre le prendeva il viso fra le mani dolcemente. «Mi sei mancata tanto...» sussurrò, baciandole la fronte e abbracciandola. «Non ti lascerò più andare. Questa volta te lo prometto...»
Minjee annuì, stringendo il busto di Minho, stando attenta a non schiacciare la ferita.
«Minjee?»
«Hm?»
«Ti amo...»
«Ti amo anch'io.»
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𝙈𝙄𝙉𝙏: 𝐘𝐨𝐮 𝐁𝐞𝐥𝐨𝐧𝐠 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐞
Fanfiction🔻Attenzione: SECONDO LIBRO DELLA TRILOGIA MINT🔺️ 【 𝓘'𝓶 𝓽𝓱𝓮 𝓸𝓷𝓮 𝔀𝓱𝓸 𝓾𝓷𝓭𝓮𝓻𝓼𝓽𝓪𝓷𝓭𝓼 𝔂𝓸𝓾, 𝓫𝓮𝓮𝓷 𝓱𝓮𝓻𝓮 𝓪𝓵𝓵 𝓪𝓵𝓸𝓷𝓮 𝓼𝓸 𝔀𝓱𝔂 𝓬𝓪𝓷'𝓽 𝔂𝓸𝓾 𝓼𝓮𝓮 𝓽𝓱𝓪𝓽 𝔂𝓸𝓾 𝓫𝓮𝓵𝓸𝓷𝓰 𝔀𝓲𝓽𝓱 𝓶𝓮? 】 ❮ Tratto dal libro ❯...