capitolo 20: cinema

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Il rumore dei tasti che venivano premuti era l'unico suono udibile in camera di Minho. Lui e Minjee si erano immersi nelle ricerche, e nel pomeriggio si sarebbero incontrati con i loro amici per discutere del possibile assassino della madre di quest'ultima.
Minho era rimasto sorpreso quando, quella mattina, Minjee si era presentata a casa sua verso le otto con il suo portatile, chiedendogli aiuto. L'aveva sorpreso - e non poco - il fatto che non avesse chiesto a Renjun.
Minjee aveva validi motivi per cercare l'aiuto di Minho: era uno degli unici che non aveva mai perso i ricordi. I loro amici ricordavano ora, ma nessuno le assicurava che ricordassero proprio tutto. L'opzione Jeongin era stata scartata immediatamente. Quel ragazzo era una piccola pettegola quand'era in compagnia di Jieun. Oltre a questo, Minjee non aveva spiegato il motivo per cui stavano cercando quella determinata persona. Lui aveva accettato senza obiettare, ma la curiosità ormai lo stava uccidendo.
«Vuoi dirmi perché lo stiamo cercando? Se vuoi sapere che fine ha fatto Ares, direi che si sarà trasformato in un comune cane o lupo probabilmente.» disse Minho, continuando a cercare.
«Non è per quello.» rispose Minjee, scorrendo le varie pagine sul computer. «Vorrei sapere fino a che punto quel ragazzo era disposto a spingersi con gli esperimenti.»
«Considerando che ha creato creature mitologiche in laboratorio, direi molto in là.»
Minjee scosse velocemente il capo. «Non intendevo quello. Doyoung era particolarmente riconoscente a mio padre per avergli permesso di continuare ciò che più amava, dopo che era stato cacciato da dove si trovava precedentemente.»
«Non capisco dove vuoi arrivare.» disse confuso, staccandosi dal computer e ruotando la sedia verso di lei, che si trovava seduta sul letto.
Minjee alzò lo sguardo, puntandolo in quello di Minho. «Se mio padre lo trattava così bene, cosa che non faceva con nessuno, doveva esserci un motivo. Era il suo preferito per qualche motivo, ne sono sicura. E sono altrettanto sicura che c'era qualcosa che solo quel ragazzo era in grado di fare.»
Minho sembrò avere un'illuminazione. «Giusto... altrimenti tuo padre non l'avrebbe mai tenuto a palazzo per il solo motivo di aiutarlo a continuare ciò che gli piaceva!»
«Esatto, Minho! C'era sicuramente un altro motivo, e spero che la riconoscenza di Doyoung nei confronti di mio padre non arrivi a tanto.»
«Ho capito. Torno a cercare. Sarà meglio informare anche Sehun e Baekhyun però.»
«Sì, ho già buttato Baek giù dal letto stamattina alle sette. Però gli altri non devono sapere nulla finché non abbiamo una certezza, devi promettermelo.»
Minho annuì. «Lo prometto.»

Erano forse dieci minuti che si trovavano tutti riuniti attorno al tavolo a casa di Hyunjn. Erano dieci minuti che stavano tutti in silenzio guardandosi negli occhi; stavano solo sperando che qualcuno parlasse per primo.
«Siamo venuti qui per continuare a fissarci?» domandò ad un certo punto Soomin.
«Io vorrei capire cosa sta succedendo.» disse Jisung con espressione confusa.
«Forse c'è qualcun altro che comanda la banda di criminali. La madre di Minjee lo sapeva, ma è stata eliminata.» prese parola Minho. «Inoltre Sehun è riuscito a trovare un modo per tenere sotto controllo quanta magia possiede ancora il sigillo, e devo dire che cala di giorno in giorno abbastanza velocemente.»
«Troppa gente sta ricordando tutto e la magia di alcuni di noi, nuovamente attiva non aiuta a mantenere il sigillo. Abbiamo forse un mese o due prima che si rompa del tutto.» spiegò Jeongin.
In quelle settimane, Sehun continuava a studiare il sigillo in cerca di nuove informazioni. Essendo una magia parecchio antica, era sicuro che mancasse qualcosa alle condizioni e alle spiegazioni che c'erano in quel libro, altrimenti il sigillo non si sarebbe indebolito così velocemente; il problema era che, più gente ricordava, più la magia sul sigillo svaniva. E su questo non c'era ombra di dubbio.
Sul libro di magia antica vi erano solo le condizioni per lasciare intatto il sigillo e come usare l'incantesimo; esso non funzionava se la quantità di magia era inferiore a quella richiesta, ma se raggiungeva giusto la quantità sufficiente, non sarebbe bastata a modificare la realtà di tutto e tutti, solo di un determinato numero di persone. Se il sigillo doveva restare intatto, bisognava rinunciare definitivamente a ciò che il mago aveva di più prezioso; nel caso di Jeongin e Minho, erano Jieun e Minjee.

𝙈𝙄𝙉𝙏: 𝐘𝐨𝐮 𝐁𝐞𝐥𝐨𝐧𝐠 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora