Mancava circa una settimana e mezza alla partenza di Renjun e Minjee per la Cina, e ancora non avevano tracce di Jungkook e Wooyoung.
Stavano man mano escludendo i luoghi a loro più vicini. Li avevano setacciati con l'aiuto di Sehun, Baekhyun e Taemin; quest'ultimo lavorava nella provincia di Gyeonggi-do e l'aveva controllata tutta da cima a fondo.
Il piano con Jaemin stava andando perfettamente; il ragazzo si fidava completamente di Soomin ed era cotto di lei. L'unico che doveva controllare i suoi istinti omicidi era Felix.
Jeongin ormai faceva da psicologo a Minho, ascoltando le sue lamentele; si ritrovò anche ad appostarsi dietro la tenda della camera dell'amico, che l'aveva gentilmente costretto a spiare Minjee e Renjun dalla finestra accanto.«Minjee...sento del potere magico provenire da Jaemin.» disse Felix.
I due si voltarono verso il ragazzo che era appena entrato in classe con Jeno e Renjun. Felix era l'unico che aveva imparato a percepire la magia nelle altre persone. All'inizio era stata una vera sorpresa, quando Sehun parlò loro di quell'abilità che si poteva acquisire con l'allenamento, ma ancora più sorprendente fu il fatto che il biondo era stato l'unico in grado di usarla.
Felix aveva lavorato tanto su quell'abilità, perché era l'unico modo per tener controllato Jaemin; non potevano di certo presentarsi ogni giorno, chiedendogli se avesse la magia.
«Dici che ricorderà anche?» sussurrò Minjee.
«Non lo so, questo dovresti dirmelo tu!» rispose Felix, alludendo alla seconda magia dell'amica.
«Ci provo, ma non ti garantisco niente, sai che è tornata solo da qualche giorno.» Minjee si concentrò, cercando di entrare nella mente di Jaemin. «Ok ci sono...c'è, c'è qualcosa che lo turba... e poi, oddio no non posso continuare, ci sono troppi pensieri su Soomin. Oh mio dio no, ma cosa pensa?!»
«Come Soomin?! Che porco!» disse Felix, guardando male Jaemin, che stava tranquillamente parlando con i suoi amici senza badare a loro due. «Min tieni il contatto ancora un po', scava più a fondo!»
«Oh sono a fondo, ma di qualcos'altro... per l'amor del cielo, ma cosa pensa questo ragazzo!?» Minjee era concentrata, gli occhi chiusi e la fronte corrugata, mentre il suo amico si guardava attorno per assicurarsi che nessuno li vedesse. «Aspetta- forse ho trovato qualcosa! C'è... c'è uno spezzone dei suoi ricordi mentre parla con Tao. Lix, ha recuperato anche i ricordi. Non tutti forse, ma gran parte.» annullò la connessione con la mente di Jaemin, lasciandosi cadere contro lo schienale della scomoda sedia in legno.
«Tutto ok? Sembra tu abbia appena fatto una maratona.» la voce di Soomin la fece girare.
«Sì, ho solo...controllato la mente di Jaemin.» rispose recuperando fiato. Comunicare era un conto, ma scavare nei ricordi di una persona era veramente stancante.
«Dubito tu abbia trovato qualcosa lì dentro.» scherzò la bionda, sedendosi al proprio posto.
«In realtà Lix sente del potere magico, mentre io ho trovato qualcosa.»
«Oh quindi significa che posso smettere di uscire con lui e finalmente uscire con Lix?» chiese Soomin speranzosa di liberarsi di Jaemin.
«Calma, sii meno esplicita che me lo emozioni!» esclamò Minjee, indicando il suo amico mezzo svenuto sul banco per l'emozione. «Sei imbarazzante.»
«Allora, se ho capito bene...»
«Hyunjin insomma! Stai a sentire tutto?!» domandò Minjee sconvolta, quando l'altro si intromise nella conversazione.
«Oh beh in realtà volevo farvi una sorpresa. Ricordi la mia seconda magia? Ho iniziato ad avere dei sospetti sulla sua riattivazione, quando i miei sensi qualche giorno fa si sono affinati. Quindi il mio udito arriva ovunque! E poi, guarda qui.» Hyunjin abbassò la mano, sotto il livello del banco per nasconderla, e la agitò due volte. Le unghie si allungarono, diventando artigli. Subito dopo li fece sparire con un sorriso soddisfatto sul viso. «Non sempre riesco, ma sto migliorando.»
«Buongiorno ragazzi!» l'insegnante entrò in classe. Minjee si voltò immediatamente riconoscendo quella voce. «La vostra insegnante di letteratura è assente, per cui la sostituirò io in questo lasso di tempo. Sono il professor Oh Sehun.»
Non ci poteva credere. Cosa stava cercando di fare? Tenerli d'occhio?Una volta a casa, Minjee si ritirò nella camera dei suoi genitori. Negli ultimi giorni ci passava un sacco di tempo, a setacciarla centimetro per centimetro, nella speranza di trovare qualcosa.
Quel giorno però ebbe un'illuminazione, dandosi della scema da sola. Non aveva mai guardato in bagno, dove sua madre venne uccisa.
Anche se sarebbe stato inutile; era stato pulito tutto.
Per abitudine non aveva cercato nel bagno dei suoi genitori, e in quel momento si sentì incredibilmente ingenua per non averlo fatto prima.
Guardò ovunque, in qualunque cassetto, finché non aprì una piccola anta in basso. Minjee ci trovò due simboli scritto con il sangue, o meglio, una G e... una T scritta in stampatello e al contrario? cosa voleva dire?
La ragazza scattò velocemente una foto, prima di richiudere l'anta.
Uscì dalla camera continuando a fissare la foto, sperando nell'arrivo di qualche idea come al solito, ma niente. Ne avrebbe parlato con gli altri.
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𝙈𝙄𝙉𝙏: 𝐘𝐨𝐮 𝐁𝐞𝐥𝐨𝐧𝐠 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐞
Fanfiction🔻Attenzione: SECONDO LIBRO DELLA TRILOGIA MINT🔺️ 【 𝓘'𝓶 𝓽𝓱𝓮 𝓸𝓷𝓮 𝔀𝓱𝓸 𝓾𝓷𝓭𝓮𝓻𝓼𝓽𝓪𝓷𝓭𝓼 𝔂𝓸𝓾, 𝓫𝓮𝓮𝓷 𝓱𝓮𝓻𝓮 𝓪𝓵𝓵 𝓪𝓵𝓸𝓷𝓮 𝓼𝓸 𝔀𝓱𝔂 𝓬𝓪𝓷'𝓽 𝔂𝓸𝓾 𝓼𝓮𝓮 𝓽𝓱𝓪𝓽 𝔂𝓸𝓾 𝓫𝓮𝓵𝓸𝓷𝓰 𝔀𝓲𝓽𝓱 𝓶𝓮? 】 ❮ Tratto dal libro ❯...