Quel venerdì sera, i ragazzi erano usciti tutti insieme; tutti tranne Minjee e Felix, i quali erano ognuno nelle rispettive case, mentre andavano avanti con le loro ricerche.
Minjee era in camera sua, in compagnia di Renjun. Quando lei gli disse che non aveva la minima intenzione di uscire, Renjun aveva dato buca ai ragazzi, presentandosi davanti alla porta della villa con la scusa di volerla aiutare nelle ricerche. Tuttavia, ora era addormentato sul suo letto, mentre lei sedeva alla scrivania sempre con gli occhi incollati al computer.
Niente. Baekhyun sembrava introvabile. Non trovava sue informazioni, sembrava quasi che non esistesse, o che si fosse volatilizzato nel nulla.
Nella casa di fronte invece, Felix era davanti al computer con un'enorme tazza di caffè fumante fra le mani. Gli occhi era leggermente arrossati per le ore passate davanti allo schermo, senza nemmeno prendersi una pausa e delle leggere occhiaie sulla sua pelle pallida. Aveva ristretto il cerchio ai ragazzi che abitavano a Seoul, e stava facendo del suo meglio per riuscire a rintracciare qualcuno di loro. Probabilmente erano le tre di notte, quando -finalmente- tra i seguaci di uno di loro, trovò nella biografia il nome dell'istituto che frequentava. E non solo di uno.
Felix scattò in piedi, rischiando quasi di rovesciare il caffé mentre prendeva velocemente il cellulare, facendo partire la chiamata diretta all'amica.«Felix...» la voce assonnata di Minjee rispose al telefono. Lei odiava il caffè, perciò stava combattendo contro il sonno da un po'.
«Minjee ne ho trovati due!» esclamò.
«Cosa?!» urlò lei, ricordandosi un secondo in ritardo del ragazzo addormentato sul suo letto. «Chi hai trovato?» sussurrò, ma era troppo tardi. Renjun stava iniziando a svegliarsi.
«Haechan e Hongjoong!»«Oh davvero?! E dove stanno?»
«A quanto pare in una scuola che si trova nella parte opposta di Seoul rispetto a dove abitiamo noi.»«Capito. Ottimo lavoro Lix!» si complimentò entusiasta. «Io invece non ho trovato nulla.»
«Abbiamo Haechan e Hongjoon da contattare. Poi vedremo cosa inventarci con Baekhyun, però ora è meglio che filiamo entrambi a dormire.»«Hm va bene...andiamo a dormire. Buonanotte Lix.»
«Buonanotte Minjee.»
Felix chiuse la chiamata buttandosi sul letto. Nonostante tutta quella caffeina presente nel suo corpo, si addormentò in pochi secondi.Dall'altra parte della strada, Minjee chiuse la chiamata. Appoggiò il telefono sul comodino e si sedette sul letto. Renjun era ormai mezzo sveglio a causa dell'urlo che aveva lanciato a inizio chiamata. Gli occhi semi-aperti e ancora assonnati.
«Jun scusa. Ho passato tutta la sera a cercare al computer...» disse, mentre lui si metteva a sedere.
«Ssh non fa niente. E poi tu avevi in programma le ricerche stasera, sono io che sono piombato a casa tua.» rispose lui, grattandosi gli occhi stanchi. «Che ore sono?»
«Uhm, le tre passate...»
«Cosa?!» Renjun aprì di scatto gli occhi. «Perché non mi hai svegliato?»
«Stai tranquillo. Qualche ora fa ti ha chiamato Jisoo. Le ho detto che saresti restato da me.» lo rassicurò.
Lui sospirò di sollievo, buttandosi nuovamente sul letto. La prese per un braccio, tirandola lentamente verso il basso accanto a lui. «Senti Minjee...» sussurrò Renjun, ringraziando la fievole luce della lampada, che camuffava un po' il rossore delle sue guance lattee. «Mi chiedevo se...domenica ti andrebbe di uscire con me?»
«Lo sai che mi fa piacere uscire con te, perché me lo chiedi?» domandò confusa.
«No, intendo... proprio uscire uscire. Nel senso, un appuntamento...» mormorò lui in imbarazzo.
«Oh.» Minjee sgranò leggermente gli occhi. Era rimasta sorpresa, non se l'aspettava. Aveva notato un cambio di comportamento in Renjun, ma credeva fosse dovuto al fatto che si erano avvicinati parecchio, e ogni tanto anche con Han e Hyunjin capitava di abbracciarsi.
«Se non vuoi non-»
«Va bene. Usciamo.» sorrise, facendo sorridere il ragazzo di rimando.
«Sicura?» chiese lui, non riuscendo a smettere di sorridere.
«Sicurissima.»
«Va bene allora.» Renjun fece per alzarsi, ma stavolta fu Minjee a tirarlo nuovamente sul materasso, cogliendolo di sorpresa. In senso positivo, ovviamente.
«Perché ti alzi?» domandò, iniziando a sentire il sonno avvicinarsi sempre di più.
«Pensavo di andare a dormire sul divano. Non vorrei metterti in una situazione scomoda...» rispose.
Minjee si lasciò sfuggire una piccola risata. «Abbiamo già dormito insieme.»
Renjun rise leggermente. «Sì, ma ci siamo addormentati per sbaglio. Stavolta è diverso!»
«Se vuoi andare sul divano vai, ma a me non cambia...»
Renjun la guardò per qualche secondo prima di prendere la sua decisione. «V-va bene, resto qua allora...»
Minjee gli stava chiedendo di restare a dormire con lei, come poteva farsi scappare quell'occasione? Solo un pazzo avrebbe potuto farlo.
«Arrivo subito, spengo il computer.» Minjee si alzò controvoglia dal soffice materasso, andando a spegnere il computer appoggiato sulla scrivania. Nel mentre, Renjun si era tolto la felpa, ringraziando di aver messo dei pantaloni della tuta, oppure sarebbe stato davvero scomodo dormire con i jeans. Appoggiata la felpa infondo al letto, aveva alzato le coperte e si era sistemato sotto di esse. Lei spense la fievole luce della lampada e lo raggiunse velocemente. Erano entrambi stesi su un fianco, uno di fronte all'altro.
«Buonanotte allora...»
«Buonanotte Minjee.»
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𝙈𝙄𝙉𝙏: 𝐘𝐨𝐮 𝐁𝐞𝐥𝐨𝐧𝐠 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐞
Fanfiction🔻Attenzione: SECONDO LIBRO DELLA TRILOGIA MINT🔺️ 【 𝓘'𝓶 𝓽𝓱𝓮 𝓸𝓷𝓮 𝔀𝓱𝓸 𝓾𝓷𝓭𝓮𝓻𝓼𝓽𝓪𝓷𝓭𝓼 𝔂𝓸𝓾, 𝓫𝓮𝓮𝓷 𝓱𝓮𝓻𝓮 𝓪𝓵𝓵 𝓪𝓵𝓸𝓷𝓮 𝓼𝓸 𝔀𝓱𝔂 𝓬𝓪𝓷'𝓽 𝔂𝓸𝓾 𝓼𝓮𝓮 𝓽𝓱𝓪𝓽 𝔂𝓸𝓾 𝓫𝓮𝓵𝓸𝓷𝓰 𝔀𝓲𝓽𝓱 𝓶𝓮? 】 ❮ Tratto dal libro ❯...